La top 10 della Nuova Zelanda dell’Isola del Sud

L’Isola del Sud della Nuova Zelanda ci ha particolarmente affascinato sotto ogni aspetto, proprio come ce lo aspettavamo.
Dalle spiagge incontaminate e tropicali, ai luoghi di una bellezza naturale che fa rabbrividire;  il nostro viaggio on the road non ha mai smesso di emozionarci.

La scelta è molto ardua ma ecco qui la mia classifica personale dei 10 luoghi più belli dell’Isola del Sud che ci hanno particolarmente colpito.

Se state programmando un viaggio da queste parti vi consiglio di non perderveli!

1° posto: la gigantesca lingua di ghiaccio dei ghiacciai di Fox e Franz Josef. La cosa strana di questi ghiacciai, a differenza di quelli italiani, è che non bisogna fare chissà quale scalata per raggiungerli ma sono comodamente accessibili a tutti. Entrambi i ghiacciai scendono infatti direttamente nella foresta tropicale fino ad arrivare a soli 300m sopra il livello del mare e a 5km dal centro dei rispettivi paesi. Con soli pochi passi ci e’ sembrato di essere entrati nella scenografia dell’ERA GLACIALE. brrrrrrrrr!

ghiacciai della nuova zelanda , attrazioni naturali

2° posto: le bellezze nascoste della costiera a nord/ovest dell’isola, tra la Golden Bay e il parco nazionale di Abel Tasman. Qui, alle coste selvagge si intervallano spiagge dorate e acque turchesi baciate dal sole… un vero paradiso tropicale.
Non mi stupisce affatto che questo è il parco nazionale più visitato di tutta la Nuova Zelanda.
Per raggiungere questo Eden, però, c’è solo un modo: una tortuosa strada che da Motueka sale e scende una collina per 25km di stretti tornanti dove ho rischiato di lasciarci lo stomaco in una di queste curve…ma sono sopravvissuta ;-P

3° posto: spiare la colonia dei pinguini dagli occhi gialli dalla capanna di avvistamento al faro di Moeraki, nella costa dell’Otago, mentre risalivano goffamente la spiaggia dopo una lunga giornata di pesca. Devo dire che siamo rimasti seduti per ben 2 ore aspettando pazientemente e silenziosamente – per non disturbare i leoni marini che riposavano nella spiaggia – il loro arrivo ma ne e’ valsa certamente l’attesa. Ovviamente alla natura non si comanda e sicuramente siamo stati premiati nell’assistere a tale spettacolo della natura. Se avete però poco tempo a disposizione potete dirigervi alla “citta’ dei pinguini” ovvero Oamaru dove si trova una famosa colonia di Pinguini blu. Ogni notte per $20 potrete osservare questi uccelli acquatici mentre rientrano al loro nido. Questo tratto di spiaggia è privato e quindi non accessibile al pubblico se non attraverso queste visite guidate.

Una tappa a Oamaru vale comunque il viaggio per esplorare questa piccola cittadina molto caratteristica e suggestiva soprattutto al tramonto nei pressi del porto. Passeggiando tra le viuzze, infatti, si possono intravedere all’interno degli antichi edifici artigiani che si dilettano a portare avanti mestieri del passato…ci è sembrato quasi di fare un tuffo nella storia.

4° posto: il tragitto per arrivare al paese di Glenorchy, a nord di Queenstown, fino all’ancor piu’ piccolo paesetto di Kinloch disperso proprio tra la natura selvaggia della Nuova Zelanda. Abbiamo percorso questa strada spettacolare, che divide lo stupendo lago Wakatipu dalla foresta lussureggiante, solo per caso scappando dal caos di Queenstown, la capitale degli sport estremi e dei backpackers. Un consiglio? Macchina fotografica alla mano perché le occasioni per scattare foto di panorami mozzafiato sono infinite!

5° posto: ammirare il bellisimo lago glaciale di Rotoiti, nella regione del Parco Nazionale dei laghi di Nelson. Avvolto dal silenzio e dalla nebbia mattutina, con le montagne spruzzate di bianco che si rispecchiavano sull’acqua, é sicuramente un luogo magico.

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6° posto: osservare la nostra immagine riflessa nelle acque cristalline della sorgente d’acqua più pura al mondo ossia Te Waikorupupu vicino a Takaka, conosciuta come la sorgente di ‘Pupu’. Ah, dimenticavo, è anche la più grande sorgente di acqua dolce di tutta la Nuova Zelanda. Questa fonte d’acqua veniva utilizzata nel passato dai Maori per celebrare la nascita e la morte ma anche l’arrivo e la partenza di viaggiatori e pertanto non potevamo proprio perdercela.

Inoltre abbiamo avuto anche i nostri due minuti di fama: non sembriamo le due stelle di Hollywood? Ma si dai, vi ricordate Miss Piggy e il grande Gonzo dei Muppets Show, non gli assomigliamo?

7° posto: la regione di Mackenzie con i suoi laghi glaciali dal colore turchese come Tekapo e Pukaki lake. A completare l’immagine da cartolina il panorama dei monti di Aoraki Mt Cook National Park;

8°posto: la camminata sulla spiaggia più lunga al mondo… ben 35km!!! Fortunatamente per le nostre gambe solo i primi 4 km sono accessibili a piedi, il resto e’ riservato ai tour privati con i fuoristrada. Ciò nonostante, ritrovarci nel mezzo di questa lunghissima striscia di spiaggia tutta per noi, con le nuvole che si riflettevano sull’oceano, è stata una sensazione unica.


9° posto: goderci uno dei piaceri della vita (x lo meno, il mio di sicuro): mangiare il migliore “fish ‘n chips” da “Haven”, al porto di Nelson, mentre ammiravamo il tramonto nella spiaggia vicina. Non ci siamo nemmeno preoccupati di andare fuori budget… una delizia a soli $6 a testa ma in compenso con un sacco di calorie!! È stato il ristorante all’aperto più bello e conveniente in cui abbiamo cenato durante tutto il nostro viaggio.

Ma le bontà non finiscono di certo qua. La Nuova Zelanda e’ famosa anche per la sua carne  come le numerose costolette d’agnello che abbiamo fatto al barbecue, anche se a dire il vero tutta la carne neozelandese era ottima! Per non parlare del pesce! Grazie all’abbondanza di quest’ultimo nei laghi, nei fiumi e nel mare e un po’ di bravura da parte del mio ardito pescatore (Chris) abbiamo gustato (a sbaffo) un infinita’ di pesce.

10° posto: ultimo ma non ultimo di certo per bellezza, mi spiace deludervi, ma non e’ il tanto acclamato fiordo Milford Sound (anche se ci siamo stati ) bensi’ i fiordi di Marlborough Sounds, all’estremo nord dell’Isola del Sud, con le loro caratteristiche insenature e strade tortuose che si destreggiano lungo la pittoresca costa, come il tratto di strada che conduce ai fiordi di Queen Charlotte.

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Diamo un po’ di numeri:

  • se volete far scorrere tra le vostre vene una carica assicurata di assoluta adrenalina recatevi nella capitale per eccezione degli sport estremi, Queenstown, ma preparatevi a tirar fuori anche il vostro caro borsellino: per una tandem skydive a 9000piedi si parte da $249, bungy jumping $165, due ore a cavallo $105, un tour glaciale tra i ghiacciai per 4 ore a $89 (questo direi conveniente), un jet safari tra i ghiacciai $199, rafting $169, anche rasare una pecora vi costerà $105 (che divertimento ci sarà mai in questo?? mah);
  • per esplorare a pieno il parco di Abel Tasman ci sono solo due opzioni: via terra, attraverso un trekking di 38km, o via mare in acqua-taxi o in kayak.  Per il water-taxi, nel caso vogliate visionare varie spiaggie, si parte da $175 o per un biglietto di sola andata a Totaranui (e poi si torna a piedi) soli $38 ed un bel po’ di esercizio a piedi. Le partenze sono da Marahau ma durante l’alta stagione turistica anche a Kaiteriteri;
  • ci sono diverse compagnie che offrono mini-crociere tra i fiordi di Milford (il prezzo varia dalla durata dell’escursione e dal tipo di battelo; alcuni costano fino a $105 a persona). Noi abbiamo approffitato di un’offerta, paghi1 – prendi 1gratis, grazie la compagnia di noleggio della nostraauto, la Jucy. Con soli $55 in due ci siamo cosi’ imbarcati per i fiordi, un affarone!

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