Diciamo che pescare non e’ mai rientrato tra le mie passioni…. Anzi, trovo che sia uno “sport” a volte noioso in quanto devi aspettare per ore e ore prima che succeda qualcosa! A volte addirittura non succede proprio niente…e ne so’ qualcosa visto e considerato che spesso le giornate di pesca con Chris terminavano al banco frigo del supermercato! Proprio per questo mi son sempre chiesta come mai a Chris, che non è il magnate della pazienza, piacesse così tanto pescare…ma?
Questa volta però mi devo ricredere perché ciò non vale per la Nuova Zelanda: il paradiso terrestre dei pescatori.
Le acque dei fiumi, laghi, il mare che caratterizzano questa terra si presentano ai nostri occhi con delle sfumature delle più varie… dal verde smeraldo all’azzurro fino ad arrivare al blu cobalto dell’oceano. Ed e’ proprio in Nuova Zelanda che c’e’ l’imbarazzo della scelta dove lanciare la canna da pesca. Ovunque e’ l’ideale per godere di un’ottima giornata di pesca in un riquadro perfetto come da cartolina, dove la natura regna suprema.
Passiamo poi ai confronti. The New Zealand…o Nuova Zelanda come la conosciamo noi italiani, possiede un grande vantaggio rispetto all’Europa: in queste terre, o meglio, in queste acque non è presente uno dei predatori più temuti dalla specie ittica. Stiamo parlando del Luccio, pesce d’acqua dolce che può raggiungere 1.30m di lunghezza per 20kg di peso…
Inoltre il Dipartimento alla Pesca neozelandese monitora ed incarica ogni anno di introdurre grosse quantità di pesci nei fiumi e laghi per aiutare a rigenerare il numero di quelli rimasti dalla stagione di pesca, non che ce ne sia in realtà un gran bisogno grazie alle condizioni ambientali ottimali di questo paese che favoriscono un sovra-sviluppo della quantità ma soprattutto della qualità delle specie.
La tipica figura barbina se l’è fatta Chris, a riguardo, quando si è trovato a confronto con alcuni pescatori del posto. Si elogiava frivolamente di aver pescato trote di ben 30cm in Italia…e intanto i pescatori se la ridevano sotto il baffo: in Nuova Zelanda non e’ nemmeno pensabile di pescare delle trote di quelle dimensioni poiché sono sotto la misura minima legale.. e bravo il mio Sampei della situazione!
Visto i presupposti di questa terra, nel nostro mese e mezzo vagando per la Nuova Zelanda non potevo certo negare a Chris la possibilità di pescare.. soprattutto dopo essere venuti dall’altra parte del mondo! Visto che un po’ mi annoiavo a guardarlo armeggiare la sua canna da pesca in silenzio e meditazione, ho deciso (non so da dove è arrivato il pulpito) di mettermi di buona lena anch’io. La sorpresa è stata grossa quando dopo pochi minuti che la mia esca era in acqua e il mio galleggiante fermo li in mezzo, tutto colorato ma solitario, qualcosa abboccasse! Non ci credevo! O meglio…Chris non ci credeva! Due occhi sgranati modalità “vendetta” mi fissavano con aria di sfida. Tiè! Subito dopo un altro, un altro e un altro ancora….e il nostro carrello della spesa era colmo! La cosa che mi piaceva di piu’, non era tanto il pescare di per sé ma l’idea che alla fine della giornata avremo mangiato del pesce freschissimo e soprattutto gratis!
Posso ora dire che anch’io in Nuova Zelanda ho “abboccato” a questo sport!
Non tutti i giorni erano pero’ produttivi…ma quasi. Le specie che hanno abboccato alle nostre enze erano tra le piu’ varie: trote iridee, salmonate, le brown trout, ossia le trote fario, salmoni, il “Kawahi” ovvero il “salmone australiano” e gli “spotties” (questo non so proprio come si traduca in italiano). Devo dire che per tutte queste provvigioni di pesce fresco, che erano all’ordine del giorno, dobbiamo anche ringraziare tutti quei pescatori del posto che ci hanno rivelato (solo dopo averli bombardati di domande) i segreti dei migliori posti dove pescare. E’ stato spesso come interpretare Don Chisciotte nella lotta contra i mulini a vento visto e considerato che spesso e volentieri alcuni pescatori, maestri del mestiere, volevano tenerseli per se’.
Mi raccomando, tenetelo un segreto per voi, ma qui vi rivelo i 10 posti dove potete scommettere di trascorrere una giornata di pesca indimenticabile:
- Lake Taupo, le statistiche non smentiscono mai: è questo il posto migliore dove abboccano con più facilità le trote in tutta la Nuova Zelanda, non per niente e’ chiamata la “capitale delle trote”. Enormi è dir poco. La lunghezza minima che si può pescare è di 50cm e credetemi, si parla di trote da chili, non da etti! Noi, non volendoci accontentare della pesca facile e di pagare un permesso extra giornaliero di $30 solo per pescare in questo lago, ci siamo dati da fare nei laghi vicini dove la licenza non serviva;
- Bay of plenty e il Coromandel sono noti dagli amanti della pesca d’altura .Per pescare qui è proprio necessario possedere una barca! Noi però, anche senza barca, non siamo mai andati via a mani vuote, non sarà stata all’ordine del giorno la pesca delle trote ma ce la siamo cavata spesso con una borsa piena di cozze…ottime per gli spaghetti allo scoglio!
- Mount Cook Salmon Farm , proprio ai limiti di questo allevamento di salmoni a pochi km dal lago Tekapo si può contemporaneamente pescare nello stesso canale idrico dell’allevamento (non dentro le reti mi raccomando) e godere dell’ottima vista panoramica del monte Cook. Se le vostre doti di pescatori sono scarse o addirittura inesistenti non preoccupatevi, potrete sempre recarvi nel negozio di questa “farm” che offre la vendita diretta di pesce fresco al pubblico.
- Il ruscello di Ngongotaha che sfocia sul lago di Rotorua è popolare soprattutto per il fly-fishing; le acque di questo fiumiciattolo sono talmente trasparenti che si può vedere dove sono i pesci ma cio’ vuol dire che anche loro ti possono vedere e non credo proprio gli piaccia l’idea di essere serviti per cena, credetemi, sono più furbi di quanto si pensi.
- Matakana coast sul Sandspit Channel. Durante la bassa marea e’ possibile raggiungere quasi il centro di questo canale attraversando per tutta la lunghezza la spiaggia emersa. La parte più bella arriva quando l’alta marea comincia ad indietreggiare e lentamente i pesci cominciano a saltare a livelli mai visti! Addirittura talvolta non serve nemmeno la canna da pesca per pescarli!
- Pohara Harbours vicino al parco nazionale Abel Tasman è una località ricchissima del salmone australiano. Abbondanti sono anche le mante che però non ci pensano due volte a spezzarvi senza fatica la lenza.
- Bullet River a Murchison;
- Opuha Lake , il favorito da Chris, visto che ogni volta che lanciava la lenza, abboccava subito qualcosa di grande!
- Moke Lake vicino a Queenstown…a proposito di chi dice che le dimensioni non contano….
- The Dart River e Paradise Lake vicino a Glenorchy, due luoghi stupendi per godere il piacere della pesca in un panorama incredibile nel totale silenzio della natura.
Ecco, ora anche voi sapete tutti questi preziosi segreti su dove pescare in Nuova Zelanda ma ricordatevi, prima di tirar fuori la canna e lanciare la lenza in acqua, dovete essere muniti della licenza stagionale che per la stagione invernale costa solo $60, un ottimo investimento direi! In ogni caso vi consiglio vivamente di aggiornarvi sempre sulle regole del posto in cui andrete a pescare in quanto cambiano di luogo in luogo anche i limiti minimi di ogni specie di pesce catturabili e alcuni posti possono richiedere una licenza extra. Occhio che anche i pescatori locali non ci pensano due volte a controllarvi il “bottino” e per di piu’ se si tira in questione la “Didymo”, un alga che minaccia di infestare le acque delle Nuova Zelanda. Per maggiori informazioni potete visitate questi siti www.fishingnewzealand.co.nz e www.fishandgame.org.nz .
Se vi trovate al momento giusto nel posto giusto potrete gustare anche delle specialità locali senza sporcarvi le mani in uno di questi festival: la festa della cappasanta a Whitianga in agosto, il festival delle ostriche a Bluff in aprile e la sagra dei frutti di mare in Kaikoura a ottobre, buon divertimento e…..buon appetito!