Dopo aver percorso tutta la East Coast dell’Australia – oltre 2’645 km da Sydney a Cairns – farne altri 140 sarebbe stato una bazzecola, anche se si trattava di raggiungere Cape Tribulation. Così non ci abbiamo pensato due volte per inoltrarci in questa parte del Nord Queensland dove la “foresta tropicale incontra la barriera corallina“, come spesso viene soprannominata.
La strada che da Cairns conduce a Cape Tribulation non è però una delle più rilassanti che abbiamo percorso: curve a gomito e una strada stretta richiedono molta attenzione ma il panorama d’altra parte è spettacolare.
Ma è percorrendo gli ultimi 36 km per arrivare a Cape Tribulation che si ha l’impressione di entrare in un mondo giurassico. Forse perchè l’unico modo per arrivarci è imbarcandosi con l’auto in una piccola chiatta che fa da spola, da una sponda all’altra, tra le torbide acque del fiume Daintree – infestato dai coccodrilli!; forse perchè questo tratto di strada, un continuo saliscendi, sembra farsi spazio a fatica tra una rigogliosa e incontaminata foresta; o chissà, magari perchè stavamo attraversando una delle foresta tropicale più antiche al mondo popolata da strani animali…
Sta di fatto che per la prima volta in tanti mesi di viaggio attorno al mondo abbiamo provato le emozioni di esplorare un posto un po’ fuori dalle rotte del turismo di massa.
Ecco le attrazioni clou di Cape Tribulation:
– il parco marino della Grande Barriera Corallina e il Daintree National Park – due mondi a parte ma entrambi unici. Cape Tribulation è l’unico luogo al mondo dove si trovano 2 parchi naturali patrimonio mondiale dell’Unesco fianco a fianco e dove si può immergersi in giardini di corallo e giardini esotici a poca distanza.
– avere la fortuna di incontrare il misterioso Cassowary (casuario), uno tra i più grandi uccelli non volanti al mondo ed unico di questa parte d’Australia.
Alto 1,50-2mt, assomiglia ad un enorme struzzo dalle piume nere, dal collo blu e la cresta reale. Apparentemente innocuo, il Cassowary è noto per essere potenzialmente l’uccello più pericoloso al mondo (ovviamente solo qualora si sentisse minacciato) in grado di ferire mortalmente con i suoi affilati artigli o con i suoi colpi di zampa potenti. Ci vuole un po’ di fortuna per avvistarlo: dicono che sia più facile di notte ma anche se abbiamo perlustrato lentamente le strade nelle ore piccole di lui abbiamo trovato solo i numerosi cartelli lungo la strada che ricordano di fare attenzione a non investirlo.
– i “salty” detto così potrebbe sembrare qualcosa da mangiare invece è il nickname che gli aussi hanno dato ai coccodrilli marini. Gli animali d’Australia sono da sempre un’attrazione di questo continente che affascina noi visitatori e a Cape Tribulation tra le molte varietà di specie animali si può ammirare anche il coccodrillo marino nel suo habitat naturale. Non c’e’ bisogno di pagare chissà quale tour in barca per vederli, per chi è in cerca di avventura basta chiedere ai locali qualche “tip”. Infatti, su consiglio della gente del posto, ci siamo diretti all’estuario del fiumiciattolo Myall Creek dove con un po’ di pazienza, dopo qualche ora di attesa, siamo stati abbagliati da un “salty” di 3 metri che oziava tra le mangrovie sulla sponda opposta del fiume e la cui corazza rifrangeva i raggi del sole rendendolo quasi invisibile.
Un’esperienza da brividi, ancor di più quando abbiamo scoperto che anche la riva divenuta la nostra postazione di avvistamento era la casa di un altro esemplare ancora più grande… era ora per noi di tornare indietro!!
– avventurarsi con un 4X4 (indispensabile e obbligatorio) lungo il Bloomfield track, l’unica “strada” sterrata che attraversa la foresta pluviale del Parco Nazionale di Daintree, da Cape Tribulation a Cook Town per 110 km. Villaggi di Wujal Wual, le cascate di Bloomfield e il Parco Nazionale di Black Mountain National Park sono alcune delle attrazioni che vi aspettano lungo il tragitto.
– una passeggiata tra la foresta tropicale. Esistono numerose camminate segnalate nel parco che permettono di scoprire questo habitat così misterioso, partendo da semplici passeggiate come la Marrdja Botanical Walk a delle scalate al Mount Sorrow.
– il semplice oziare all’ombra di una veranda al suono degli uccelli e degli insetti della foresta o in una delle tante lunghe ed incontaminate spiagge bianche che sono bagnate dal mare blu e circondate dal verde lussureggiante della foresta fluviale.
Sicuramente Cape Tribulation non è nota per la sua nightlife o i beach-party ma è un piccolo luogo nel nord dell’Australia per sfuggire da tutto e vivere le emozioni di esplorare un posto fuori dal turismo di massa circondati da una natura suggestiva e primordiale.
Consigli pratici e curiosità
> Il costo del ferry per attraversare il fiume Daintree è di 11 dollari australiani o 20 a/r. Attenzione a non rimanere bloccati dall’altra parte perché l’ultimo servizio è a mezzanotte per poi ricominciare alle 6 di mattina.
> E’ stata una missione quasi impossibile trovare un posto in campeggio last minute. Siamo stati fortunati che il gestore del Jungle Resort a Myall Beach ha avuto simpatia di noi e ci ha permesso di condividere una piazzola con un altro backpacker-van a AU$ 20 a notte.
> Anche se il Capitano James Cook arrivò via mare, posso immaginare come mai battezzò così Cape Tribulation, per l’appunto “capo della tribolazione”… per le difficoltà che incontrò nell’approdare in questa terra così incontaminata!
> Oltre ai coccodrilli, state attenti ai feroci mosquito ma soprattutto alle pericolose box jellyfish, le meduse più velenose al mondo: con il loro veleno in pochi minuti provocano l’arresto cardiaco… alla sola idea stranamente ci è passata la voglia di bagnarci in queste acque.