A circa un chilometro di navigazione da Venezia nell’omonima laguna si trova l’isola di Murano. Un’isola incantevole detta anche l’ “isola dei fuochi” per le innumerevoli fornaci trasferite al tempo della Serenissima da Venezia per limitare i rischi d’incendio. Le fornaci servono tutt’oggi per la produzione artigianale del vetro, tradizione che si tramanda da generazione in generazione ormai da secoli. Questo vetro cela infatti dei segreti di lavorazione e composizione che nessuno al mondo e’ mai riuscito ad eguagliare.
Come arrivare: raggiungere Murano e’ molto facile, innanzitutto per orientarsi ecco il link dove potete scaricare le linee di navigazione dei traghetti di Venezia (ACTV). La prima fermata a Murano e’ “Murano Colonna” raggiungibile dalla ferrovia con il traghetto n. 41 e 42, da S. Zaccaria e Arsenale (vicino S. Marco) con il traghetto 41 e 42 e da Punta Sabbioni o Burano con la linea LN.
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Itinerario: se scendete dal traghetto alla fermata chiamata “Murano Colonna” sulla vostra destra troverete una strada chiamata “Fondamenta dei vetrai” dove innumerevoli sono i negozi che offrono la possibilita’ di comprare vetro artistico. Se acquistate manufatti di “vetro di Murano” ricordatevi di richiedere il certificato del marchio d’origine per essere sicuri di cio’ che acquistate. Molte fabbriche di vetro offrono la possibilita’ di assistere dal vivo alla creazione di oggetti d’arte, lo “spettacolo” e’ estremamente interessante. Queste esibizioni si tengono per lo piu’ nei mesi invernali perche’ la temperatura altissima dei forni non permette altrimenti.
foto di Son of Groucho
Alla fine della strada“Fondamenta dei Vetrai” c’e’ la Chiesa di San Pietro Martire costruita nel 1348, distrutta da un incendio e poi ricostruita nel 1510 in tipico stile Gotico in memoria di S. Pietro Martire. L’entrata è gratuita: 9,00-12,00 e 15,00-18,00; nella chiesa ci sono dipinti del Tintoretto e di Giovanni Bellini.
Passata la chiesa si arriva al “Canal Grande di Murano” che divide l’isola in due parti. Attraversato il Ponte Vivarini proseguite verso la vostra destra lungo Riva Longa fino ad arrivare al Museo del Vetro allestito nel Palazzo Giustinian. L’ingresso e’ di 8 euro intero e 5,50 ridotto; gli orari estivi sono dalle 10 alle 17:30 invernale dalle 10 alle 16:30. In passato questo palazzo e’ stato la sede dei vescovi di Torcello e nel 1861 divenne sede del Museo Vetraio; il museo custodisce piu’ di 5000 reperti artistici!
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Continuando la vostra passeggiata lungo il canale, arriverete al Campo San Donato dove si erge la chiesa di S. Maria e S.Donato, uno straordinario esempio di architettura veneto-bizantina. All’interno spicca un pavimento in mosaico, uno dei piu’ antichi di Venezia. La chiesa, dedicata dapprima a S. Maria, assunse solo dopo il 1120 il titolo di S. Donato.
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L’itinerario continua attraversando il Ponte S. Donato immettendosi nella Fondamenta Navagero, via che prende il nome dall’omonimo letterato umanista, i cui giardini accoglievano piante e fiori esotici: fu la prima raccolta botanica d’Europa dove i nobili del tempo si ritrovavano per parlare e leggere novelle. Da qui potete riprendere il traghetto per ritornare a Venezia.