Valigie alla mano, anche per noi agosto è stato il mese delle “ferie forzate” e così era arrivato il momento della fatidica domanda: “ma dove andiamo caro?”.
Mare – ancora una volta la risposta – dopo infatti la settimana itinerante di giugno trascorsa alla ricerca delle spiagge più belle dell’isola d’Elba.
Questa volta però eravamo alla ricerca di una destinazione “dietro l’angolo”, per trascorrere qualche giorno al mare in stile low-cost. Scartato il mare d’Italia per i prezzi folli d’agosto, ci è venuta in mente la tanto acclamata Croazia famosa per il suo mare cristallino, spiagge a ciottoli “spacca-schiena” e prezzi bassi….ma sarà veramente così?
E così siamo saliti in macchina e via alla scoperta della Croazia le quali coste, come dice la guida della Lonelyplanet, “si estendono per 1778 km, che diventano 5790 km se si tiene conto anche delle isole”. In realtà tanto alla scoperta non siamo andati perché la nostra destinazione è Premantura, nella penisola istriana, ad un centinaio di chilometri da Trieste e a soli 15 minuti da Pula (Pola).
© Pikaluk
Perché Premantura? Per visitare il Parco Naturale di Kamenjak che si estende per circa 4 km da questa cittadina fino alla punta estrema dell’omonima penisola di “Capo Promontore“. Il paesino ci avrebbe servito infatti come punto d’appoggio per l’esplorazione di questa oasi naturale accessibile solo durante il giorno, gratuitamente a piedi o in bicicletta – sconsigliati visto le strade sterrate e polverose – o con l’auto, previo il pedaggio di 25 kune (circa 3,50 euro).
Non posso negarlo, il mare non ha confronti con quello delle nostre coste sull’Adriatico (pasta prendere ad esempio il Lido di Jesolo o la Riviera Romagnola) ma sinceramente – non vogliatemene, ma forse abbiamo visto le spiagge sbagliate – non ha avuto quel fattore “WOW”.
Le spiagge di sabbia a Premantura sono inoltre inesistenti, ma questo già lo sapevamo – la costa in Croazia è spesso scogliosa – ma è il mare che non ci ha entusiasmati, l’acqua non è proprio cristallina piuttosto di color verde o comunque blu intenso ed in alcuni tratti i fondali sono anche melmosi.
© p1into
Dulcis in fundo, alla notte dal nostro campeggio in riva al mare (€30, non proprio così economico) non siamo nemmeno riusciti a chiudere occhio. Dall’altra parte della sponda di questa insenatura giace infatti Medulin, amata dai giovani ‘discotecari’ provenienti dai paesi dell’est, dove si balla in riva al mare con musica fino all’alba…e oltre.
Sarà forse per questo che non eravamo nella “mood dei vacanzieri” che nemmeno le calette ghiaiose e le insenature a picco sul mare del Parco di Kamenjak sono riuscite ad affascinarci, nè i fondali marini “sfollati”, nè l’atmosfera di relax che si respira a Kamenjak e in tutta l’area circostante …. così di relax che qualcuno si dimentica pure il costume 😉 almeno c’e’ qualcuno che si diverte a tuffarsi nel blu.
© p1into
Va bè, questa parte della Croazia non ci avrà conquistato ma a vedere le foto degli amici di rientro dalla loro vacanza sull’isola di Pag (Pago) direi che vale la pena di ritentare la fortuna inoltrandoci la prossima volta un po’ più in là dal confine italiano.
Qualcuno di voi è già stato da queste parti o in altre località della Croazia? In qual caso aspettiamo i vostri commenti e suggerimenti.
Dimenticavo…vi starete chiedendo se la Croazia è effettivamente una destinazione per una vacanza estiva low-cost? umm… non proprio o almeno questa parte così vicino all’Italia.
mi sei stata molto utile avevo fatto un pensiero per la croazia ora penso che cablerò destinazione