Forse la piu’ lontana destinazione che abbiamo visitato, Rarotonga possiede il fascino dell’isola sperduta, soprattutto perche’ posizionata nel mezzo dell’ Oceano Pacifico. Quest’isola, e’ parte dell’arcipelago delle Cook Islands: 15 meravigliose isole tropicali caratterizzate da acqua cristallina, spiagge bianchissime ed una rigogliosa vegetazione tropicale.
Dopo 7 ore di volo (dalla Nuova Zelanda) non troppo tranquillo, scandito dal ritmato sballottamento tipico di quando si vola sopra l’ Oceano, siamo arrivati a Rarotonga. Ad accoglierci, oltre agli abitanti che intovano canti tradizionali, c’era anche una tempesta tropicale… Ricordo che pioveva cosi’ tanto che i tergicristalli del vecchio furfgoncino che ci portava in hotel, non erano abbastanza veloci per rimuovere l’enorme quantita’ d’acqua che con fragore si riversava nei vetri. Dai finestrini appannati vedevamo solo piante tropicali che si piegavano al forte vento; in quel momento, Marta ed io ci siamo guardati… non servivano le parole per capire che pensavamo la stessa cosa: ma dove cavolo siamo finiti?
La nostra permanenza a Rarotonga e’ stata caratterizzata da un clima piovoso ma non ci siamo fatti certo scoraggiare, anzi, abbiamo affittato uno scooter per avere l’opportunita’ di esplorare tutta l’isola in piena liberta’. Rarotonga ha solo una strada che percorre l’intera circonferenza dell’isola (in circa 45 minuti) e permette di raggiungere agevolmente ed in poco tempo tutte le spiagge.
Per evitare il brutto tempo, i locali ci hanno insegnato un trucco: se piove a nord dell’isola non piove a sud e viceversa e devo dire che per l’80 % dei casi e’ stato realmente cosi’. Quando non riuscivamo a scampare alle avversita’ meteorologiche, muniti di maschera e boccaglio ci dedicavamo allo snorkeling anche se all’uscita dall’acqua, ci voleva veramente un fisico bestiale per resistere al freddo del forte vento.
Una delle cose che ci ha colpito di piu’ di quest’isola e’ la vita marina, immergersi nelle acque cristalline della laguna di Titikaveka e di Muri e’ davvero emozionante per i molteplici tipi di pesci tropicali che popolano questi mari.
Molto bello e’ stato anche il Cross-Island Track: un sentiero che attraversa tutta l’isola. Noi lo abbiamo interamente percorso in ciabatte da mare, forti del fatto che nell’isola non ci sono ne animali ne insetti velenosi ma soprattutto perchè improvvisato. Il contatto con la natura che li ho avuto e’ stato unico ed ineguagliabile. Durante il percorso, le grandi foglie della foresta tropicale mi accarezzavano le gambe ed i piedi, il senso di liberta’ che ho provato in cima alla montagna guardando il panorama e’ stato veramente da brivido. Mentre guardavo il mare, il suono delle cascate di pura acqua che li sgorgavano molteplici erano, anzi, sono la piu’ bella musica che avessi mai asoltato: “the sound of freedom”(il suono della libertà).
INFORMAZIONI UTILI
– Le isole Cook non sono proprio un paradiso per i backpacker: non ci sono molte soluzioni per mangiare a basso costo, i supermercati sono piuttosto cari ed offrono una scelta limitata.
– Noi abbiamo alloggiato al Backpacker Hillside: prenotandolo online, il costo di una stanza con bagno privato e cucina era di 50 NZ$. (circa 30 Euro).
– Consiglio di noleggiare un motorino – 90 NZ$ (55 euro) per una settimana. Per guidare avrete bisogno di ottenere la patente di guida delle Cook Islands, facilmente ottenibile nell’unico commissariato di polizia dell’isola.
– Se volete affidarvi ai mezzi pubblici, ogni ora, due sono gli autobus che percorrono tutta l’isola in direzioni opposte, al prezzo di 2,5 Euro a corsa.
– Souvenir: sono famose le perle naturali di Manihiki.
– Connettersi a internet è ancora un lusso 6NZ$ (3,5 euro) per 20 minuti.
– Prima di imbarcarvi sul vostro volo di ritorno preparatevi a sborsare 55NZ$: tassa riservata a noi turisti.
– La famosa laguna di Aiutaki dista a 50 minuti di volo da Rarotonga; la compagnia aerea che effettua questa tratta è la Air Rarotonga. I prezzi del volo si aggirano attorno ai 300-450NZ$ a/r ma a volte ci sono anche offerte last minute prenotando direttamente il giorno prima.
Viaggio invidiabile, ragazzi, a stretto contatto con le bellezze naturali.
Ma si può viaggiare tranquillamente da soli ?
Un caro saluto.
Ciao Erika, e’ stato veramente un viaggio indimenticabile, per me poi che amo la natura piu’ di ogni altra cosa, e’ stato un sogno!
T’invidio piacevolmente, viaggi in lungo e in largo, e ti godi
la vita. Al tuo posto farei lo stesso.
Un abbraccio
Mistral
Ed io che quei posti me li studio a tavolino, manco volessi imitare Emilio Salgari! :))
@Mistral: ancora con questa storia dell’invidia?:-)
@Adriano: a volte penso all’emozione che igli esploratori(quelli veri) potevano provare alla scoperta di un’isola nel centro dell’oceano…
Wow!!!! Che viaggio meraviglioso.. io lo definirei “IL” viaggio.. natura, avventura e libertà.. fantastico! Anche con la pioggia!!
Complimenti per il vostro bellissimo blog di viaggi!!
Francesca 🙂
Che vegetazione pazzesca! da film!
le isole hanno sempre un fascino in più, ogniuno è un mondo a sè
Ciao, come ti sei trovato con Air Rarotonga? É sicura? Grazie
Ciao, mi sono trovato bene ed è sicura, no èroblem!