Tra i giardini di corallo della Grande Barriera Corallina

 

Indubbiamente una delle meraviglie naturali dell’Australia e al mondo: è la Great Barrier Reef – la Grande Barriera Corallina, oltre 2300 chilometri di coralli racchiusi in 2’900 reef, 600 isole tropicali che ospitano più di 1’500 specie di pesci e oltre 300 tipi di coralli, l’unico organismo vivente visibile dallo spazio…impressionante vero? Aspettate di vederla…

Probabilmente il modo migliore per scoprire questo mondo sommerso e’ proprio tuffandosi dentro… non a caso le attività principali sono lo snorkeling e le immersioni subacquee, anche se ci sono poi delle soluzioni per non “bagnarsi i piedi” con escursioni sul reef in barche semi-sommergibili e voli panoramici in elicottero. Cairns è la cittadina principale della East Coast d’Australia dove organizzare questo tipo di attività (e dove c’è più concorrenza nell’offerta di questi escursioni) oppure si può scegliere anche altre località come Rockhampton, Port Douglas e Townsville.

Noi abbiamo deciso di prendere il largo da Cairns optando per un’escursione giornaliera per 5 ore di snorkelling  nell’ “Outer Reef” con un’introduzione gratuita al diving!!

La nostra avventura e’ cominciata alle 7:30 al check-in per l’imbarco nel porticciolo di Cairns. L’oceano era abbastanza agitato e l’imbarcazione oscillava assecondando il movimento delle onde. Lasciato il porto alle spalle, dopo aver percorso qualche chilometro, il moto del mare aveva già mietuto le prime vittime che a turno si dirigevano alla toilette (lascio a voi immaginarne il motivo); noi fortunatamente eravamo partiti già premuniti con le nostre pastiglie per il mal di mare che ci portavamo dietro dalla Thailandia – l’esperienza insegna ;P.

Il tempo di arrivare alla prima destinazione era volato tra l’emozione di esplorare finalmente questo “paese delle meraviglie” tanto sognato e l’ansia della nostra prima immersione subacquea. E’ già perchè senza nessun tipo di esperienza e con solo qualche dritta dagli istruttori durante il tragitto, detto fatto eravamo già pronti con tuta e bombole per un’immersione incredibile. Ma non vi svelo nulla, vedete questo articolo.

Great Barrier ReefUppyPhoto

Finito il nostro corso introduttivo di diving non abbiamo perso un attimo e ci siamo infilati pinne e boccaglio e via di nuovo in acqua, questa volta per dello snorkeling. Appena sotto la superficie dell’acqua c’era un mondo nuovo che si apriva ai nostri occhi. Difficile da esprimere a parole le emozioni che abbiamo provato. Con occhi ben sbarrati osservavamo il tripudio di vita brulicante ospite di questo ecosistema così affascinante e immenso ma così fragile. La visibilità dell’acqua non era al top ma nel fondo siamo riusciti anche a scorgere un’enorme tartaruga che girando la testa ci ha guardato con i suoi vividi occhi.

tartaruga barriera corallina fugm10

Entusiasmati dal nostro primo incontro sott’acqua abbiamo continuato l’esplorazione accompagnati per un pò da un grande e variopinto pesce Napoleone che sembrava ci scortasse verso le formazioni corallifere dove l’acqua era poco profonda.

Maori Wrasse (2) fugm10

Ed e’ proprio qui che in pochi metri d’acqua abbiamo fatto gli incontri piu’ straordinari, lasciandoci trasportare dolcemente dalla corrente, passando tra giardini di corallo di ogni forma (anche se a dir la verita’ non colorati come ce lo aspettavamo) e tra banchi di pesci variopinti che sfrecciavano accanto a noi mentre altri, indifferenti della nostra presenza, continuavano a mangiucchiare i coralli.

Plate Coral fugm10

Eravamo cosi assorti che Marta per una volta si era scordata anche del pranzo! Solo il suono insistente del fischietto dell’equipaggio è riuscito a farci uscire dall’acqua per rientriare a bordo per il buffet e ripartire per la seconda tappa di questa escursione sul Reef. Giusto il tempo per recuperare un po’ di forze ed eccoci di nuovo a mollo nella Hasting Reef.

Eravamo così presi nell’esplorare questi fondali che Marta ed io, senza nemmeno accorgercene, ci siano separati, ognuno immerso nelle proprie emozioni e travolto da questo spettacolo della natura. Ancora una volta, dopo chissà quanto,  il fischietto ci richiama a bordo della barca ma questa volta, a malincuore, per rientrare a Cairns.

James_W_Thompson

Nessuna parola può rendere veramente l’idea dell’esperienza e delle sensazioni che abbiamo provato galleggiando in questo mondo sommerso ma posso dirvi che solo al pensiero di ciò che abbiamo visto mi viene la pelle d’oca e la voglia di rituffarmici presto!!

 

 

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Viaggiatore indipendente, Chris ama esplorare i luoghi piu’ incontaminati, pescare, fare del sano trekking ed esplorare le citta’ a piedi per coglierne i suoi dettagli. Ha girato in diverse parti del mondo a partire dalla nostra Italia, Spagna, Inghilterra, Olanda,Irlanda,Francia,Croazia ma anche in luoghi piu' lontani come Tailandia, Malesia, California, Florida, Australia,Hong Kong, Cook Island ma sono i paesaggi e la gente della Nuova Zelanda che gli sono rimasti nel cuore.

3 Commenti

  1. Ciao ragazzi, stavo cercando notizie sulla barriera corallina perchè tra due settimane parto per la costa east, volevo chiedervi se ricordate il nome della società con cui avete fatto l’escursione. Ce ne sono così tante che non ho idea di quale scegliere!!!!
    Grazie mille!!!!! 😀

  2. Ciao Gaia,
    mi precedi perché è il mio prossimo post! Ce ne sono tantissime di compagnie a cui rivolgersi, dipende da cosa cerchi. Io stavo a Airlie Beach (non a Cairns) e per snorkelling e immersioni ti consiglio l’escursione al reef (http://www.cruisewhitsundays.com/gbra.aspx). Nel periodo in cui ci sono stata c’erano sconti per gli studenti.. È secondo me il modo migliore per godersi totalmente la barriera corallina! Le altre erano più società di “navigazione” io invece volevo stare sempre in acqua a curiosare in giro..
    Qualsiasi cosa fammi sapere che ti aiuto!
    Buon divertimento
    Lucia

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