Giappone, viaggio tra tecnologia e tradizione

Il Giappone è un paese affascinante e misterioso, a metà tra il futuro delle sua avveniristica dimensione urbana, proiettata verso nuovi millenni, e il passato testimoniato dai tanti templi e castelli, che raccontano storie di intrepidi samurai e affascinanti geishe.

Ogni cosa, dai treni al cibo, alle folle per strada all’architettura, riporta ai due principi cardine che regolano la vita dei giapponesi: l’ordine e l’organizzazione. Ma il Giappone è anche altro, è la vitalità dei giovani, il loro stravagante abbigliamento, i grattacieli infiniti, i Love hotel e gli hotel capsule con i loro spazi angusti.

Ecco un itinerario tra le mete irrinunciabili alla scoperta di questo straordinario paese:

Tokyo

Con i suoi 13 milioni di abitanti, 23 quartieri, 13 linee di metropolitana, oltre 250 stazioni, Tokyo è una megalopoli le cui dimensioni possono intimidire, ma in realtà è una città molto semplice e assolutamente sicura da girare, dove ogni quartiere sembra una città nella città.

Shibuya incarna lo stereotipo del Giappone futurista, con megaschermi su ogni palazzo e accecanti luci al neon; qui si trova il famoso Shibuya crossing, l’incrocio pedonale più trafficato del mondo. Attraversarlo assieme ad altre centinaia di persone è un’emozione unica ma lo è ancora di più osservarlo dall’alto della stazione che lo sovrasta.

Shiniuku, punto di incontro di diverse linee della metropolitana e ferroviarie, è una selva interminabile di cartelli, uscite e fiumi di persone che si muovono in tutte le direzioni.

Akihabara, conosciuta come Electric Town, è un enorme quartiere completamente dedicato a negozi di elettronica, anime, manga e videogiochi.

Ginza è il quartiere dello shopping,  costellato di lussuose boutique.

Asakusa è il volto più tradizionale di Tokyo, con il tempio Sensoji, uno degli edifici religiosi più antichi del Giappone; e ancora la Tokyo Tower, da cui si ammira il panorama della città, il Palazzo Imperiale, sobrio ed elegante e i tanti templi e giardini incastonati tra i grattacieli che diventano rifugi di quiete quando ci si sente sopraffatti dall’euforia urbana.

 

Kyoto

L’antica capitale del paese rappresenta la quintessenza del Giappone  classico. Il culto dello Shintoismo e del Buddismo, le due religioni cardine che coesistono armoniosamente, ha dato vita a magnifici templi e santuari che nelle loro forme architettoniche esprimono l’equilibrio e l’armonia che le due religioni ricercano, l’una attraverso il culto degli antenati, l’altra attraverso l’ascesi. Ma oltre agli edifici, i giardini stessi che li circondano sono espressione della ricerca di semplicità e di armonia con la natura. Osservare un giardino zen, fermarsi a contemplare le onde sinuose disegnate nella sabbia, le pietre disposte secondo precisi disegni simbolici, è un’esperienza intimista, quasi mistica, che riporta ad una dimensione di purezza e pace.

La lista dei templi e giardini di Kyoto è infinita, non a caso è chiamata “la città dei mille templi”. Tra i più suggestivi il Kinkaku-ji, chiamato Padiglione d’Oro perché interamente ricoperto con foglie d’oro; il Ryoan-ji, famoso per il suo giardino di pietre rappresentativo della filosofia di Zen; l’imponente complesso del Daitokuji, composto da una ventina di templi, custodi di tesori inestimabili.

Ma Kyoto racchiude anche un altro prezioso tesoro, Gion, il quartiere delle Geishe, con le caratteristiche case in legno e i negozi di ventagli, in cui perdersi ad osservare la perfezione di questi splendidi manufatti; passeggiando per le strette viuzze è facile incrociare qualche Geisha: con le loro movenze leggiadre, i passi leggeri quasi impercettibili, il fruscio della seta dei kimono, le geishe sono figure fuori dal tempo che emanano un fascino ipnotico.

 

Kanazawa

La città è famosa perché ospita il Kenroku-en, uno dei più grandi e importanti giardini del Giappone; il nome significa letteralmente “parco delle qualità” perché include le sei proprietà del giardino ideale secondo la millenaria tradizione giapponese: eleganza, bellezza, spazio, grandezza, abbondanza d’acqua e paesaggi armonici. A Kanazawa ci sono dei bei ed economici Riokan, le locande tradizionali dove si può provare l’emozione di dormire sui futon in una tipica casa giapponese.

 

Himeji

Castello Himeji

La città è famosa per il suo magnifico Castello, chiamato l’Airone Bianco per la forma dei suoi tetti a balze e in effetti sembra davvero un airone pronto a librarsi in cielo; si tratta del castello feudale meglio conservato di tutto il paese ed è visitabile anche dall’interno.

 

Hiroshima

Hiroshima

La visita del Museo della Pace di Hiroshima è un’esperienza forte e commovente, che lascia ammutoliti e porta a riflettere sull’assurdità della guerra. Il museo ripercorre, tramite immagini, filmati, lettere e plastici, quella fatidica giornata del 6 agosto 1945, quando alle ore 8:16 venne sganciata sulla città la prima bomba atomica mai usata in un conflitto militare, che polverizzò persone e cose nel raggio di chilometri, provocando oltre 130.000 vittime, e molte altre morti negli anni successivi a causa delle radiazioni. Nel museo sono esposti anche i resti di oggetti rinvenuti dopo l’esplosione, brandelli di vestiti, scarpe e persino un gradino dove si vede un’ombra nera, tutto quello che rimane di una donna che al momento dello sgancio era lì seduta. All’esterno del museo si erge il Memoriale della Pace in tributo alle tante vittime di questa orrenda tragedia, molte delle quali bambini.

 

Miyajjima

Miyajima

Questa piccola isola, a solo dieci minuti di traghetto da Hiroshima, è famosa per il bellissimo Tori galleggiante, catalogato come uno dei migliori paesaggi del Giappone, e il suggestivo tempio buddista Itsukushima, costruito anch’esso sull’acqua; con un po’ di fortuna può capitare di vedere un matrimonio, essendo il posto famoso come luogo dove sposarsi.

 

Un paese straordinario, un viaggio sensoriale alla scoperta di sapori, odori, forme e suoni nuovi.

In un mondo globalizzato dove tutto sembra ormai omologato, il Giappone è ancora una perla rara, quel diverso che ammalia e seduce chiunque abbia ancora voglia di lasciarsi sorprendere.

8 Commenti

  1. Il Giappone è stata la destinazione del nostro viaggio di agosto e nonostante le alte temperature, è stato bellissimo! Noi abbiamo fatto Tokyo, Kyoto, Osaka, Nara e Uji e nonostante non sia un viaggio “facile”, lo consiglio a tutti! Ps. Ci tornerei subito per il sushi di tonno!

  2. Anche per me il viaggio in Giappone è stato indimenticabile, e siamo stati in tutti i posti descritti nel tuo post! ^_^

    Da Tokyo a Kanazawa, se uno ha modo, vale la pena fare una fermata a Takayama, dove è conservato un quartiere dei samurai originale.

    A Miyajima vale la pena prendersi un pomeriggio per salire sul monte Misen, da dove c’è una vista mozzafiato sul mare interno giapponese.

    Infine, anche se non l’hai citata, Osaka merita una visita: a parte gli alberghi al 25esimo piano, c’è l’Umeda Sky Building, con un giardino pensile dedicato agli innamorati a 150 metri d’altezza, che si raggiunge con una scala mobile sospesa nel vuoto! :O

  3. E’un Paese che mi affascina molto, direi che i suoi abitanti sono stati veramente in gamba a saper coniugare passato e futuro e a rendere fantastica una regione che territorialmente non è felicissima.

  4. La cultura del Giappone è il principale motivo per cui andrei in questo paese. Dopo aver conosciuto delle persone giapponesi ho subito desiderato visitare questa terra perché nasconde qualcosa di magico che nel mondo occidentale non esiste. Una cultura agli antipodi rispetto alla nostra.
    Apparentemente introversi ma spesso stravaganti.
    Attaccati alla tradizione ma con le migliori tecnologie del mondo.
    Come già ha detto chi ha commentato prima di me l’espressione corretta è affascinante.

  5. Grazie a tutti, il Giappone è un paese meraviglioso che suscita sempre curiosità ed interesse.
    Per rispondere a Marco, in effetti per motivi di tempo a malincuore ho dovuto saltare Osaka ma ho intenzione di tornare in Giappone per visitarla e andare poi ad Okkaido al nord, che dicono essere una regione altrettanto bella e affascinante

  6. L’Hokkaido è meraviglioso, è proprio un altro Paese: se a Honshu (l’isola di Tokyo, Osaka e Kyoto) ci sono città enormi lì – nonostante Sapporo sia tutt’altro che piccola – è la natura a dominare. L’itinerario è ottimo: segnalo solo che il castello di Himeji purtroppo è in restauro da un po’ di tempo e l’ultima volta che sono stato in Giappone non era visitabile.

    Adriano: ce ne sono diversi (Nijo a Kyoto per esempio) ma in realtà spesso sono stati restaurati anche molto pesantemente, purtroppo. Fra terremoti, incendi, bombardamenti della guerra tanto è andato perduto…

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