Viaggiare tra i fiordi norvegesi significa immergersi in paesaggi incantati, vivere situazioni meravigliose ed apprezzare la magnificenza della natura in ogni sua espressione attraverso i silenzi delle calme acque e le immense distese di neve che abbagliano gli sguardi dei visitatori rapiti da così tanta bellezza.
Uno dei periodi ideali per visitare i fiordi norvegesi è quello che va dalla fine di maggio all’inizio di giugno, quando le strade chiuse fino a primavera inoltrata diventano magicamente percorribili e si aprono per la realizzazione di itinerari meravigliosi.
Il nostro viaggio in questi luoghi fiabeschi è iniziato con la visita di Geiranger, un villaggio che dà il nome all’omonimo fiordo di cui ne domina la punta. Per visitare i suoi dintorni si percorre la “Strada delle Aquile” che permette ai visitatori di realizzare scatti fotografici mozzafiato grazie ai magnifici panorami. Da non perdere l’immagine spettacolare delle “Sette Sorelle”, le cascate più famose di questo fiordo che si riversano impetuose nelle calme acque.
Lasciato Geiranger ci siamo diretti verso Capo Nord facendo scalo al porto di Honninsvag. Da Honninsvag si percorrono circa 34 km di paesaggio polare. La strada termina su un promontorio roccioso che si getta a picco sull’oceano artico ad un’altezza di 307 mt. e ad una latitudine di 71°: Capo Nord.
Simbolo di questo luogo è il globo che si ritrova in tutte le fotografie dei viaggiatori irrigiditi dal vento gelido che soffia inesorabile tutti i giorni dell’anno.

Dopo Capo Nord è la volta della visita di Tromso, la “Porta dell’Artico”. Questa cittadina si sviluppa lungo un’isoletta stretta tra la costa e l’isola più importante Troms. Da visitare a Tromso c’è il centro Polaria , il centroambientale polare dove ci sono esposizioni e ricostruzioni fedeli del clima e dell’ambiente artico in cui si possono ammirare caverne di orsi polari, vasche con foche e acquari che mostrano flora e fauna tipici dei Mari del Nord.
Dopo Tromso si parte alla volta delle meravigliose ed imperdibili isole Lofoten. Trattasi di un gruppo di isole costituite da un’alternanza di rilievi montuosi, praterie e spiagge dove piove spesso.

I fiordi e gli stretti delle Lofoten sono le acque più ricche al mondo di aringhe e merluzzi. Ai visitatori in coppia è consigliato darsi un bacio sotto le immense distese di merluzzi essiccati perché pare porti bene al fine di sigillare un rapporto duraturo.
Il piccolo villaggio di Aa in cui ci siamo fermati è uno dei tipici villaggi di pescatori dove si possono osservare alcune delle caratteristiche baracche dove vivevano i pescatori e che sono splendidamente conservate. In questo villaggio esiste il museo dello stoccafisso dove è possibile ammirare la modalità di ottenimento dell’olio di fegato di merluzzo. Gli odori durante queste visite sono molto forti e persistenti, ma sopportabili.

Dopo le isole Lofoten abbiamo raggiunto la cittadina di Andalsnes dalla quale siamo partiti per una lunga escursione attraverso le montagne percorrendo la mitica “strada dei Trolls”, i mitici personaggi norvegesi.

La leggenda narra che lungo questa strada ne siano stati avvistati tantissimi…. Dopo aver superato 15 pericolosi tornanti siamo tornati a valle dove abbiamo osservato la “parete dei Trolls”, la più alta parete rocciosa verticale d’Europa, alta 915 mt.
Ultima tappa del tour è la famosa cittadina di Bergen. E’ emozionante passeggiare lungo i vicoli tra i pittoreschi magazzini che ospitavano una volta i mercanti tedeschi della lega anseatica. L’odore del legno e i piccoli negozietti che hanno preso il posto dei vecchi mercati del pesce, rendono le passeggiate in queste vie davvero surreali. Sembra di tornare indietro nel tempo e in una realtà dalla quale non ci si vorrebbe allontanare mai.
Il nord Europa mi attrae tantissimo, i fiordi norvegesi in primis, ma ho sempre pensato che il modo più facile per visitarli fosse con una crociera! Leggendo questo ed altri post mi rendo conto che non è l’unico!
Spero di visitare presto questi luoghi immersi nella natura! 🙂
Concordo con Valentina: anche io sono molto attratto dalla Norvegia e prima o poi convincero’ la freddolosa della mia ragazza ad andarci!
Ho fatto un po’ di condivisioni, anche in onore del mio vecchio amico G. che da oltre 30 anni abita in Norvegia!
Ho visitato i fiordi questa estate e a dire il vero non mi sono piaciuti, eppure erano anni che volevo visitarli. Di varie parti della Norvegia è l’unica zona che non m’è piaciuta. Il mio giro è stato diverso, innanzitutto ero a piedi, con un piccolo zaino e una piccola tenda.
Sono partito da Bergen e sono arrivato fino a Kristiansund, spostandomi con bus e traghetti e visitando in tutto 13-14 cittadine.
L’ideale è andare in macchina, in modo da scordarsi le città, che non offrono nulla, e godersi solo la natura. Io purtroppo ero costretto a certi itinerari perché non avevo la macchina.
A Capo Nord, posto inutile e solo commerciale, sono stato due anni fa, partendo da Tromso. Ma sono andato oltre, fino a Knivskjellodden, il vero punto più a nord dìEuropa.
Le Lofoten sono in programma, ma quel giorno per due settimane, farò quelle 🙂
La Norvegia è uno dei prossimi paesi che vorrei visitare, ma anch’io devo prima convincere mio marito che non ama i climi freddi! grazie per questo bel post, lo userò per costruire il mio itinerario.
Bellissimi… la Norvegia è uno dei posti che più mi piacerebbe visitare! Se riuscirò ad andarci, userò tutti i suggerimenti del post!
Questo itinerario mi piace molto ed é proprio l’idea che avrei in mente. Mi preoccupano un pò le distanze e il tempo effettivo per fare questo tour che a quanto ho visto abbraccia proprio tutta la Norvegia.
Ciao Simona, in effetti le distanze da ricoprire non sono irrilevanti, comunque nell’arco di 15 giorni tutto diventa fattibile senza problemi. È un viaggio meraviglioso, organizzati al più presto….