Verso il nord del Marocco: da Chefchaouen a Assilah

Se pensiamo al Marocco, ci viene in mente Casablanca, Marrakech oppure Essaouira; infatti queste sono splendide città, ricche di fascino, storia e cultura. Tuttavia ci sono altri luoghi che meritano la stessa fama delle loro sorelle famose.
Il percorso che vi abbiamo fatto parte da Chefchaouen e arriva fino ad Assilah: in 4 giorni è possibile visitare, un po’ improvvisando, due splendide città, abbiamo fatto trekking nei monti dei Rif e contemplato il Mar Mediterraneo dall’altra riva, terminando il nostro tour  sulla sponda orientale dell’oceano Atlantico.
Questo è l’itinerario che vi consigliamo:

1 giorno: se atterrate a Tangeri, noleggiate una macchina da una delle centinaia di compagnie di noleggio a basso costo. Da lì, prendendo la strada nazionale, è possibile in poco più di due ore raggiungere Chefchouen, situata ai piedi dei monti del Rif. Arrivati in questa splendida cittadina, vi troverete davanti ad uno spettacolo di rara bellezza: la sua medina è caratterizzata dai tetti marroni (eredità ispanica) e case tutte blu.

Chefchaouen Marocco

E’ difficile perdersi, poiché la medina ha una conformazione piuttosto semplice, ma passeggiare tra le viuzze è come muoversi in uno spazio senza tempo: incontrerete artigiani e donne che fanno i mestieri tradizionali, che lavano i panni nel torrente e che cucinano con le porte di casa aperte. Tutto questo, circondati dalle montagne del Rif.

Chefchaouen non è molto grande, quindi una volta terminata la visita della medina, vi resterà la kasbah e la cascata Ras El’ma; il costo dell’ingresso alla kasbah è di 10 dirham (meno di €1) ma è chiusa durante gli orari di preghiera. Ancor ben conservata, rimanda all’eredità ispanica della città; vi troverete all’interno un museo sui mestieri tradizionali e sulla storia della città,  e una piccola galleria d’arte con esposizioni temporanee.

Kasbah Marocco

La cascata si trova accanto alla medina, alle pendici dei monti, ed è raggiungibile a piedi da plaza Uta Hammam, la principale piazza della medina; vi troverete uomini, donne e bambini intenti a fare il bucato settimanale.

Cascata Ras Elma Marocco

Per l’alloggio, approfittate di una delle strutture ricettive a basso costo che sono nella medina e dei ristoranti di cucina tipica marocchina: ottimi tajine e couscous, zuppe e insalate per un prezzo che varia dai 25 ai 40 dirham (2,5 e 4 euro).

2 giorno: La mattina è il momento migliore per approfittare della piazza Uta El Hammam, quando è ancora calma, i negozietti stanno aprendo, e il sole pian piano si affaccia dalle montagne. Ci sono tanti baretti in cui è possibile fare colazione per 20 dirhams: uova, formaggio e olive oppure pane, burro e marmellata. Una colazione sostanziosa è necessaria se si vuole intraprendere uno dei percorsi di trekking nelle montagne circostanti.

Cascata ad Akshour, Marocco

Noi siamo andati ad Akshour, villaggio situato sulle sponde del fiume Oued Kelâa (ma i monti del Rif offrono molto di più, gli esperti escursionisti lo sapranno), a circa 45 minuti di macchina da Chefchaouen.

Trekking Akshour Marocco

E’ possibile sostare al villaggio per 10 dirham al giorno e intraprendere uno dei percorsi disponibili, praticabili in ogni mese dell’anno. Il più semplice anche per i non esperti porta al ponte di Dio (3km, un’ora e mezza a/r), una formazione rocciosa piuttosto bizzarra ma alquanto spettacolare. Nel percorso troverete diverse cascate da ammirare con calma. Ci sono anche un paio di caffetterie al villaggio dove è possibile mangiare tajine di ottima qualità, alloggiare, anche se le camere sono piuttosto spartane.

Nel pomeriggio, se non si vuole fermarsi per fare più giorni di trekking, si può ripartire e scendere verso Tetouan come abbiamo fatto noi. Questa splendida cittadina si trova in una posizione assai privilegiata: ai piedi dei monti del Rif e a pochi km dal mar Mediterraneo. Se volete riposarvi dopo la lunga giornata, una volta arrivati a Tetouan godetevi la bellezza della città attraverso un giro per le strade della città nuova: potete cenare in uno dei ristoranti vicini alla piazza Moulay El Medhi, prima di coricarvi.
I menu sono a base di pesce, vista la vicinanza al mare e a un ottimo prezzo.

3 giorno: Tetouan (che fu la capitale del protettorato spagnolo), rispetto alle altre città del Marocco, è meno visitata dai turisti stranieri, fatto che aggiunge un tocco di autenticità. La medina è patrimonio dell’Unesco, ed è rimasta senza tempo con il passare degli anni. All’interno troverete circa 40 moschee: durante l’ora della preghiera sentirete il richiamo dei muezzin provenienti dalle differenti moschee, uno spettacolo per tutti i sensi davvero imperdibile.

Medina di Tetouan Marocco
A pochi passi da Bab el Okla, è situato il museo etnografico (entrata 10 dirham), il cui panorama dalla terrazza merita la visita al museo.

Dopo esservi persi a osservare la medina di Tetouan, concedetevi una pausa al Parco degli Innamorati, uno splendido parco recentemente rinnovato. Nelle vicinanze c’è anche il Museo di Arte Moderna: il palazzo era una stazione ferroviaria ai tempi del protettorato spagnolo, conta 4 sale di esposizione e più di 175 opere d’arte.
Per il resto della giornata, noi abbiamo passeggiato per ammirare l’architettura ispano-marocchina della città: edifici bianchi, con alcuni elementi di art deco, ricordo del periodo coloniale andaluso.

Tetouan, Marocco
Inoltre, è facile trovare ottime sistemazioni a basso costo dappertutto, sia nella città nuova che nei riad della medina.

4 giorno: essendo a solo 8 km da  Tetouan, la mattina è possibile sposarsi a Martil e Cabo Negro, località turistiche affacciate sul mar Mediterraneo. Complessi turistici sorgono in tutta la costa che porta a Tangeri, e ricordano molto l’altra sponda del Mediterraneo: hotel, spiagge con ombrelloni e sdrai, complessi balneari. Ci sono tuttavia alcune spiagge libere in cui si sente l’autenticità del Marocco. In inverno le passeggiate sul lungo mare sono davvero rilassanti.

Cabo Negro, Marocco
Da Martil, se si vuole evitare la grande città portuale, Tangeri, si puo arrivare sull’altra costa, la costa atlantica in due ore di macchina. Il miglior modo è fermarsi nella cittadina di villeggiatura a sud di Tangeri, Assilah. Essendo rimasta anch’essa a lungo sotto il protettorato spagnolo, è possibile trovare nei menu dei ristoranti la paella e altre specialità della cucina spagnola. La città è caratterizzata da edifici bianchissimi e finestre in ferro battuto. Inoltre pare che il sindaco si sia impegnato in prima persona a tenere la città pulita, e la medina è ormai in sostanza un quartiere residenziale. Merita soprattutto una passeggiata tra le fortificazioni di pietra costruite dai portoghesi nel XV secolo, che circondano la medina.
E’ inoltre possibile scegliere tra una vasta gamma di alberghi, riad e ristoranti economici, che non fa mai male ai viaggiatori indipendenti.

Inoltre, trovandosi l’ultima tappa sulla costa atlantica, se avete ancora molti giorni a disposizione, si possono raggiungere (in autostrada, o se si usano i mezzi pubblici, in treno) Fes, Meknes, Casablanca o Rabat.

Questo è il tour che abbiamo fatto noi e ne siamo rimasti entusiasti, vorremmo condividere l’entusiasmo anche con voi.

 

Indicazioni:
•    i prezzi sono indicati in dirham, 1 euro=11 dirham;
•    cambiare euro in dirham è piuttosto semplice, uffici di cambio si trovano in concreto ovunque;
•    se non si vuole noleggiare una macchina, ogni luogo citato è raggiunto da mezzi pubblici (bus, grand taxi, treno….);
•    ricordatevi di parlare con gli abitanti del posto, sapranno dirvi molte cose che altrimenti vi perdereste…… (di solito parlano francese o spagnolo, addirittura vi può capitare di incontrare marocchini che parlano italiano!);
•    l’aeroporto più vicino é a Tangeri, che dall’Italia è mal servita; l’altro aeroporto possibile è Fes. Da Fes ci sono autobus frequenti per Chefchaouen.

 

10 Commenti

  1. Chefchaouen e’ un posto incredibile!! Anche se devo dire che io mi sono perso un po’ di volte…tutto blu dopo un po’ non capivo piu’ nulla!! Da non perdere per chi visita il nord del Marocco!

    • Ma perdersi è anche il modo migliore per visitare luoghi che le guide non ti raccontano, per chi ama viaggiare, perdersi non corrisponde al senso letterario del termine, mi sono perso in montagna, in città, nelle steppe, ma tante volte sono finito in luoghi stupendi, perdiamoci!

      • Concordo con te Matteo, e’ da tempo che non sentivo una frase piu’ azzeccata di questa! La maggior parte dei posti che ho visto in vita mia, li ho trovati perdendomi 🙂

        • Vi racconto un aneddoto che mi riguarda.
          Ero a Stoccolma e avevo deciso, con mio fratello, di raggiungere Kiruna in 3 giorni ma la Svezia è molto grande, quali luoghi scegliere come nostra meta in questi 3 giorni?
          Abbiamo preso una cartina della Svezia, piegata in 3 parti e nel punto esatto di ogni piega della carta, ci siamo fermati…che luoghi erano? Un paesino su un fiordo spettacolare, un castello costruito su un laghetto e Karesuando, villaggio nel punto più Nord della Svezia, consiglio questa tecnica a tutti i lettori, non ve ne pentirete!

  2. Che bel viaggio e che bel racconto! Premetto che io in Marocco non ci sono mai andato. La tua versione “fai da te” ed il tuo itinerario mi hanno convinto di aggiungerlo ad una lunghissima lista di posti da visitare;). Quanti luoghi al mondo devo ancora vedere…poi se c’e’ la possibilita’ di vivere qualche avventura la mia voglia di partire raggiunge livelli “allarmanti”, grazie mille per averla ravvivata 🙂

    • Bellissimo racconto Gioia.
      Anch’io, come Chris non sono mai stato in Marocco, ma mi hai fatto scoprire un nuovo mondo con il tuo racconto…città, trekking, torrenti, grazie e complimenti.

  3. Questo post aumenta la mia voglia di mondo arabo. Il Maghreb nasconde segreti e luoghi tutti da scoprire. Perdersi in quelle realtà, in quei colori e profumi, e in quel caldo soprattutto sarebbe bellissimo ora. Ezio

  4. Grazie! che bella accoglienza! In ogni caso, consiglio spassionatamente il Marocco perché offre tantissimo,per tutti i budget!!!Noi, quando possiamo, lasciama Casablanca, troppo caotica, rumorosa e trafficata, per scoprire il più possibile…oggi per esempio ho scoperto che esiste il festival dei datteri, domani chissà….

  5. Bel diario di viaggio. Questa è una nazione che non ho ancora visitato ed i tuoi consigli potrebbero ritornarmi utili se un giorno decidessi di andarci.
    Ciaoo a tutti

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