Il viaggio in Puglia e’ stato una full immersion nei sapori, nella cutura e nell’arte, con quel senso d’avventura che solo un viaggio on the road può trasmettere. Il nostro itinerario essenzialmente casuale seguiva comunque dei punti che orientavano la nostra rotta ed uno di questi era la “signora del Barocco“: così chiamano Lecce.
Più ci avvicinavamo a Lecce più il traffico si intensificava. Ma parcheggiata l’auto e varcata la porta del centro storico, sembrava di aver oltrepassato una barriera virtuale capace di tener fuori lo smog ed il frastuono delle auto e dei loro clacson. Ma quali sono le attrazioni imperdibili di questa città? Proviamo a riassumerle:
Piazza Duomo e la Cattedrale
C’è un solo accesso pedonale a questa piazza ed una volta ‘dentro’ ti ritrovi circondato da maestosi monumenti che la incorniciano: il vecchio seminario, il Palazzo Vescovile, l’altissimo campanile ma soprattutto la Cattedrale dove il barocco si esprime in uno stile così personale da meritarsi l’appellativo di ‘Barocco Leccese‘. La facciata è sontuosamente decorata con una precisione tale da incantare anche chi l’arte non interessa.
Piazza Sant’Oronzo
Il nome di questa piazza deriva dal Patrono di Lecce: Sant’Oronzo che secondo la leggenda avrebbe risparmiato la città dalla terribile peste che flagellò il regno di Napoli. Cuore pulsante della città, Piazza S.Oronzo ospita la colonna romana sulla quale è posta la statua del Santo protettore ed i resti dell’anfiteatro romano.
Anfiteatro romano
Ritrovato per caso agli inizi del ‘900, solo una parte di esso è stata portata alla luce, purtroppo nei secoli al di sopra dell’anfiteatro sono stati costruiti importanti edifici, oggi parti integranti di piazza Sant’Oronzo. Vi immaginate che questo teatro poteva ospitare più di 14’000 persone? L’anfiteatro è la più importante testimonianza romana esistente oggi a Lecce. Qui potete ascoltare/scaricare l’audioguida.
Chiesa di Santa Croce
E’ una tra le chiese più rilevanti ed ammirate di Lecce. La sua prima pietra fu posata nel 1353 ma l’opera fu ultimata più di 300 anni dopo nel 1699. Questo lungo periodo ha dato spazio alla creazione di un armonioso complesso architettonico di grande prestigio.
Chiesa di Sant’Irene
Ex convento dei padri Teatini, la sontuosità e l’estrema cura per la realizzazione di questa chiesa sono dovute soprattutto al fatto che S. Irene era la patrona della città prima di S. Oronzo. A differenza delle altre chiese di Lecce, la facciata appare semplice ed elegante dove al centro risalta lo stemma della città.
Castello di Carlo V
Voluto dall’imperatore Carlo V come fortezza nel XVIII secolo una delle sue sale fu adibita per ospitare spettacoli teatrali migliorando alcuni aspetti della vita sociale di quell’epoca.
Secondo una leggenda pare che gli Orsini del Balzo tenessero un orso bianco nel fossato che circondava il castello.
Oggi il castello è proprietà del comune e viene utilizzato per promuovere iniziative culturali e percorsi espositivi. Peccato però che gli interni siano privi degli arredi del tempo ma l’entrata è gratis e se pur piccolino, il museo della cartapesta Leccese è interessante da visitare.
Info utili
Dove dormire
Se volete risvegliarvi in un’oasi di tranquillità segnatevi l’Agriturismo Arangea, una ‘casina’ di campagna a 4km da Lecce con prezzi decisamente ottimi (€25-35 a persona). Camere semplici ma spaziose e una struttura circondata da un grande orto dove Giusy e Gianfranco raccolgono gli ortaggi da portare alla tavola dei loro ospiti. Nel ristorantino dell’agriturismo si possono poi degustare piatti caserecci ad un prezzo molto onesto: il menù ‘agrituristico’ prevede un antipasto (polpettine di cavallo e frittini vari), un secondo di carne (carne alla griglia per Chris e polpette al sugo per me) con contorno, 1/4 di vino sfuso, 1/2 di acqua e caffè o amaro a €15!
Come arrivare a Lecce
in auto:
Dal nord: proseguire per la A14Bari / Superstrada E55 fino a Lecce. Da Napoli o Roma o seguire la A16 fino a raggiungere la A14Bari / Superstrada E55 fino a Lecce;
in treno: Lecce è collegata alle principali città italiane; c’è il Frecciabianca dalla lontana Torino con un solo cambio a Bologna ma mettetevi comodi perchè il viaggio è di circa 10-11 ore;
in aereo: ci sono diverse compagnia che volano a Lecce, ma se avete più giorni e volete fare un viaggio intinerante per la Puglia l’aeroporto di Brindisi dista una trentina di minuti mentre quello di Bari all’incirca 90 minuti d’auto.
Travel Tips
Nel sito del turismo della Puglia trovate diverse informazioni: le audioguide gratuite che potete scaricare sul vostro mp3, o la mappa di Lecce.
chi visita Lecce può allungare il suo viaggio al basso Salento, Gallipoli, Otranto, Castro, Santa Cesarea Terme e Santa Maria di Leuca..
[…] la bellezza di Lecce, dove ho studiato e vissuto per quasi sei anni. Polo culturale sempre in fermento, città […]