I colori ed i sapori della Valle d’Itria

La Valle d’Itria raccoglie numerosi paesini da visitare all’insegna della tipica e caratteristica accoglienza pugliese, con le innumerevoli masserie, distese di uliveti e chiese dal gusto barocco che ne determinano l’imponente religiosità.
In particolare per la Pasqua appena trascorsa abbiamo soggiornato a Pezze di Greco, una località vicino Fasano per poi spostarci ogni giorno in un luogo diverso alla scoperta di usi, costumi e arte culinaria differenti.

La nostra prima tappa è stata Alberobello. Ormai nota a tantissimi turisti soprattutto stranieri, è dotata di molteplici attrazioni per il turista tutte imperniate sulla visita di diversi Trulli, le tipiche e caratteristiche abitazioni del luogo.

trulli di alberobello

Attraverso un percorso pedonale articolato è infatti possibile visitare il trullo a due piani, il trullo in cui vengono riprodotti artigianalmente a dimensione giocattolo i trulli abitati, i trulli in cui vengono vendute le specialità enogastronomiche del luogo… e qui eccoci immersi in una miriade di colori e sapori che la Puglia sa offrire. Partiamo dall’olio extra vergine di oliva, alla pasta fresca fatta in casa in mille forme e colori, al pane, ai dolcetti con le mandorle e ai vini di Locorotondo.

Nel percorrere le strade bianche per il candore delle pareti dei trulli, ci si imbatte negli inviti dei relativi proprietari per salire sulle terrazze del centro storico per poter ammirare panorami mozzafiato con tutte le cupole recanti i vari simboli (primitivi, cristiano e magici) che contraddistinguono ciascuna costruzione. Molto suggestiva è la vista dell’unica chiesa a trullo esistente al mondo e dedicata a Sant’Antonio.

chiesta trullo alberobello

A dire il vero il turismo si è ben saputo sviluppare nella zona, perché sono stati subito messi a disposizione i mezzi ricercati da qualsiasi turista in terra straniera: esiste tantissimo personale disposto ad organizzare un soggiorno dalla A alla Z per coloro che vogliono scoprire questa realtà pugliese senza spendere molto e in totale semplicità. Abbiamo potuto osservare l’esistenza di molti b&b realizzati nei trulli con relativo accompagnatore che fa da guida turistica in tutta la Valle d’Itria per il numero di giorni scelto dal vacanziero con relativo servizio navetta da e per aeroporto/stazione di arrivo e partenza. Davvero un turismo doc quello che si sta sviluppando nella zona.

Dopo Alberobello è stata la volta della regina della Valle d’Itria: Ostuni, la città bianca.

puglia ostuni

La più elegante del circondario, è dotata di numerose bellissime chiese e di una piazza in particolare di forma irregolare sovrastata dalla guglia di Sant’Oronzo. Prodotti tipici di Ostuni sono i sandali fatti a mano venduti nelle botteghe delle piccole viuzze del centro.

chiese di ostuni, puglia

Nei pressi del Duomo, di fronte all’arco della Scopa, è meraviglioso affacciarsi al belvedere da cui è possibile ammirare un panorama mozzafiato con i colori azzurro del cielo e del mare e il verde delle fiorite campagne circostanti.

Ostuni

Dopo Ostuni è stata la volta della visita alla meravigliosa Martina Franca, signora del barocco, con la sua torre dell’orologio di fianco al Palazzo dell’Università, nella stessa piazza dove si affaccia il Duomo dedicato a San Martino.

martina franca piazza

L’aria che si respira camminando in piazza del Plebiscito ammirando la Basilica e la Colleggiata di Sant’ Oronzo, e poi anche in piazza Immacolata lungo un bellissimo porticato, è davvero speciale. Riporta alle vicissitudini di altri tempi, si sentono i sapori e gli odori di giornate lontane, ci si rende conto che, volendo, il tempo si può fermare…

martina franca

E dopo tanto girovagare abbiamo terminato il nostro tour a Ceglie Messapica. Tappa obbligata per l’acquisto della famosa focaccia e i saporitissimi tarallini. Dai forni vengono fuori odori di bontà, di famiglia, di cose fatte per bene e all’antica.

ceglie messapice

Il relax che ci si può permettere in questi luoghi è stranamente a portata di mano. Basta davvero poco per immergersi in una realtà ricca di silenzi e buona cucina che tempra lo spirito, ma soprattutto il palato…

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