Non c’è bisogno di una particolare occasione per visitare Torino perchè di cose da fare e da vedere ce ne sono, e non poche! Se l’unica cosa che vi manca è però il tempo quest’ itinerario di un giorno vi porterà alla scoperta degli highlight da non perdere.
Cominciamo con Piazza S.Carlo. Attorniata da portici è considerata il ‘salotto di Torino‘ e, secondo me, è anche una delle piazze più belle d’Italia.
Ai lati della piazza si affacciano palazzi signorili e tre storici caffè torinesi dove politici, nobili ed intellettuali si incontravano probabilmente per discutere a tavolino delle sorti del Regno Sabaudo. Il più famoso di tutti è il Caffè Torino, splendido caffè del 1903 in stile Liberty, il primo bar ad avere l’illuminazione.
Se credete nella fortuna, uscendo da questo caffè è quasi impossibile mancare il toro rampante dorato sul pavimento: oltre ad essere lo stemma della città, si dice che calpestare i suoi ormai consumati genitali porti fortuna. Belive me, i torinesi ci credono alla grande dato che quasi tutti, con non chalance, indirizzano la camminata in una traiettoria che punta lo sfortunato toro e pure Marta ed io una schiacciatina gliela abbiamo data 😛
Al centro della Piazza l’occhio cade sul ‘caval ‘d brons’, il monumeto equestre di Emanuele Filimberto con alla base due bassorilievi sulla battaglia di San Quintino; i ricordi della storia d’Italia a Torino sono quasi ovunque.
Ma le vere perle della Piazza sono le due ‘chiese gemelle’ in stile barocco: quella di San Carlo e quella di Santa Cristina, una accanto all’altra, tra loro diverse ma quasi complementari. Queste due chiese sono solo uno dei tanti simboli che raccontano la rincorrente dualità di Torino, città con una lunga tradizione esoterica… ma questa è un’altra storia.
L’itinerario continua verso Piazza Carignano, dove si trova l’omonimo palazzo barocco dove è nato re Carlo Alberto e pure Vittorio Emanuele II. Il palazzo, sede del primo Parlamento Subalpino, è stato realizzato da Guarino Guarini…come parlare del Bernini a Roma. Di fronte al palazzo due locali storici: il Ristorante del Cambio, dove si narra c’è il posto dove amava sedersi Camillo Benso Conte di Cavour, e Pepino, storica gelateria che ha inventato il ‘pinguino’ , ma come cos’è… è il gelato da passeggio, con lo stesso, ricoperto di cioccolato!
Qualche passo e si raggiunge Piazza Castello, il cuore e centro nevralgico di Torino. Qui si affacciano il Palazzo Reale, la più importante tra le residenze sabaude del Piemonte, e Palazzo Madama, oggi sede del Museo di Arte Antica.
Vale la pena di fare un detour, sotto i portici in un angolo di questa piazza, al Caffe’ Mulassano. Oltre ad essere uno dei più bei caffe di Torino, qui è stato inventato il tramezzino, battezzato così da Gabriele D’Annunzio, ma questo caffe’ custodisce un’altra particolarità: dietro al bancone c’è uno strano orologio con una lancetta sola ed alcuni numeri casualmente disposti. Al lato della cassa c’è un campanello collegato ad un meccanismo che muove la lancetta in maniera del tutto casuale e che serviva (e serve tuttora) a stabilire, tra un gruppo di amici, chi deve pagare: chi realizza il numero più alto paga, volete provare?
Proseguite ancora di qualche passo fino a quando non avvisterete un altro simbolo di Torino: la Mole Antonelliana. Pensata inizialmente come sede di una sinagoga oggi è tutt’altro che una chiesa, bensì un museo interattivo: il Museo Nazionale del Cinema.
Divertente per i bambini, l’ho trovato molto interessante anche per noi adulti. Le macchine ottiche pre-cinematografiche, le ambientazioni dei set dei grandi classici del cinema, costumi, locandine e copioni, è come fare un viaggio nella storia del cinema. Il biglietto costa €9 ma consiglio di comprare il biglietto combinato di €12 per una salita vertiginosa di 59 secondi, con l’ascensore panoramico, fino alla cupola della Mole.
E se dopo questo vi rimane ancora tempo, ritornate sui vostri passi per una tappa al Museo Egizio. Secondo solo dopo il Cairo, sarebbe un peccato venire a Torino e non tuffarsi per un paio di ore nella storia egiziana tra papiri, oggetti varie e tanti, ma proprio tanti, sarcofagi e mummie, dico solo che è da vedere!!
Il bello di Torino è che si può scoprire la città passeggiando con tutta tranquillità anche quando piove: ci sono circa 16km di portici che serpeggiano tra il centro storico della città, da quelli di pietra grigia di Via Po a quelli in marmo di Via Roma. Fu il re Vittorio Emanuele I di Savoia a commissionarli per non bagnarsi durante le sue passeggiate reali, hai capito?!
In realtà una scusa per visitare Torino ce l’avevo: il Torino Jazz Festival. Non solo è stata un’occasione per scoprire questa città e rimanerne affascinato ma anche per conoscere una Torino giovane e vivace, animata a ritmo di blues e jazz. Quando infatti la musica si spegnava a Piazza Castello e Piazza Vittorio Veneto, ci si riversava lungo gli argini del Po, per il Fringe ai Murazzi, la società dei Canottieri, il Magazzino sul Po, oppure facendo tappa ai vari bar come il Jazz Club, Blah Blah, La Drogheria o Café des Arts per tirar alba con il blues …. o perdendosi tra i vicoli di Torino.
Avete già trovato la vostra scusa per visitare Torino?
Dove Mangiare
Due indirizzi da segnarvi: M**BUN, perché non sono dei semplici hamburg, ma dei Signor Hamburger, 100% fassone che arriva direttamente dalla loro azienda agricola (il che giustifica pure il mio bis di carne cruda del secondo giorno) e il Ristorante Monferrato perché il suo cosciotto di maiale cotto al fieno maggengo ci ha fatto alzare tutti da tavola con la voglia di addentarlo immediatamente.
Dove domire
Hotel Genio, la posizione è fantastica, sei a due passi dalla Stazione Porta Nuova e con qualche passo sei subito nel cuore di Torino. Una piccola tips: quando prenotate chiedete le camere moderne, non ve ne pentirete!
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E’ da un po’ che non vengo a Torino, ma ho sentito che è diventata molto bella e più turistica.
Sono stato una volta al Museo Egizio e poi solo un altro paio di volte per lavoro.
Spero di poter tornare per visitarla meglio.
Per me Torino è una di quelle città che bisogna vedere più di una volta, perchè ha così tanto da offrire che in un giorno non si può fare tutto. Grazie per il commento Giuseppe!
Nooooo il tramezzino lo hanno inventato a Torino…. ci avete sfattato un mito!!!!
Un abbraccio ragazzi!!!
Ci sono stata due volte e sempre di corsa, e sono riuscita a vedere tutti i posti di cui parli ad eclusione del museo egizio perchè l’ho trovato chiuso… in realtà mi è pure sembranto molto strano trovarlo chiuso, ma così è stato… io, da grandissima appassionata di cinema, non ho potuto farmi mancare la visita al museo del cinema. MI sono persa dentro la mole per ore a godermi le meraviglei che ci sono in quel posto. E poi su, fino alla cima della Mole… quell’ascensore mi ha fatta morire!!! mi è preso davvero il panico a salire in verticale al centro della mole in quel modo, forse perchè l’ascensore è completamente in vetro e a “vista”… ero immobilizzata e senza fiato… ma che spettacolo!!!
Grazie mille per il tuo commento!!
Come Torinese d’adozione non posso che rallegrarmi di trovare questo articolo sulla mia città. Se vi dovesse ricapitare un week-end lungo non perdetevi: l’esperienza del mercato di Porta Palazzo, il Gran Baloon (la seconda domenica di ogni mese) e poi se la visitate nei mesi freddi …il Bicerin nello storico ‘Al Bicerin’ di fronte alla Consolata, ma anche un giretto nei quartieri Vanchiglia, Quadrilatero, San Salvario…insomma ce n’è per tutti i gusti!
Grazie per le dritte Federica, i mercati sono una delle cose che più mi piace visitare in una nuova città, si vede la gente del posto, quella genuina, e dalla cucina si capisce molto della cultura culinaria di una regione.
Non lo hai menzionato e per questo lo consiglio: da vedere è il Castello e Parco del Valentino!!! Una chicca davvero che non delude..ciao a tutti!!!!
Ottimo, un’altra cosa in più, a Torino ci devo proprio tornare!
Ciao,
davvero bello quest’articolo, in un giorno avete menzionato tutte le attrazioni da visitare, ma se ci ritornate andate anche a dare un’occhiata alla basilica Superga .
C’è così tanta gente che ha schiacciato i testicoli di quel povero toro che hanno formato in quella zona un avvallamento 🙂
Da Torinese mi fa molto piacere trovare questo articolo!
Direi che avete toccato le mete essenziali da vedere in centro.
Sconfinando un po’ in fuori aggiungo anch’io Superga, il Parco del Valentino con il Castello ed il Borgo Medioevale, e poi la Reggia di Venaria.
Torino si è rifatta il look negli ultimi anni e anche per noi “autoctoni” è un piacere riscoprirla così bella!
Torino è anche la mia città, grazie per l’articolo e per le belle parole. Torino è anche una città esoterica, un luogo misterioso con cunicoli sotterranei ovunque, molti ancora da essere scoperti; lo so che non si ha il tempo se si visita torino in un giorno di vedere tutto, ma se volete starci di più, ora sapete il perchè 🙂
Allora, grazie per le dritte su questa città ma vorrei aggiungere una cosa da vedere che nessuno ha menzionato: la Sacra Sindone che è custodita nell’omonima cappella nel Duomo di S. Giovanni. Buona permanenza a Torino!!
Sapevate che a Torino c’è anche l’arte moderna? Si, andate al musei GAM con circa 50000 opere! Sicuramente ne troverete almeno una che vi piace anche se l’arte moderna non fa per voi 🙂