C’è una Dubai che pochi conoscono, pochissimi visitano e di cui quasi nessuno parla. Dubai è la capitale dei sogni, la città del futuro, ma è pur sempre una città araba e come tale andrebbe conosciuta.
La zona araba si estende non lontano dall’aeroporto internazionale, a fianco del Creek, un’insenatura naturale che negli anni ha fatto la fortuna di Dubai: su questa arteria infatti, ancora oggi, si sviluppano i principali traffici commerciali, ed è senz’altro un buon punto d’osservazione per capire da dove tutto sia partito e come tutto, al di là dei grattacieli e delle architetture più bizzarre, continui con un proprio ineluttabile ritmo.
Ma concretamente, cosa c’è di così diverso? E cosa c’è da vedere? Si, ecco, c’è da vedere.
Qui c’è un barlume di storia… ovviamente recente, se si pensa che fino al 1956 a Dubai si viveva su palafitte e si pescavano le perle nere (e di nero e remunerativo allora c’era solo quello)!
Innanzitutto questa è la zona dei souk (mercati): il mercato dell’oro, il mercato del pesce, il mercato indiano. Prima regola da sapere: siamo in un paese arabo, l’arte della contrattazione c’è ovviamente anche qui forse con meno enfasi di altri posti perché ricordate, la maggior parte delle attività commerciali è in mano ad indiani e non ad arabi (non per niente Dubai è definitiva la più grande città non indiana gestita da indiani) e questo si rifletterà un pò sulle vostre contrattazioni; si possono trovare tantissimi monili più o meno kitsch a prezz interessanti e dopo averli acquistati fare un salto all’attiguo mercato delle spezie (sinceramente però non indimenticabile).
Siamo nella parte di Bur Dubai ed un salto al Fahidi Fort è d’obbligo: questo antico forte è ora la sede del Dubai Museum, l’unico museo di Dubai a raccontarne la storia: è fatto molto bene, è assolutamente interattivo ed adatto anche ad una visita con bambini, in quanto il linguaggio di comunicazione è immediato e divertente… la visita non vi prenderà più di un’ora, ma almeno alla fine saprete dove siete finiti.
La piazza Fahidi, come tutte le piazze di città arabe, è brulicante e dominata da mille odori di spezie e dal traffico: in questo Dubai non è differente per niente!! Prima di attraversare il creek ed andare dall’altra sponda esiste ancora un luogo imperdibile: il quartiere Bastakia. In questo quartiere troverete le case costruite all’antico modo emiratino (per intendere, il celebrato Madinat Jumeirah è da qui che ha preso ispirazione…), e sarete sopraffatti solo dal rumore del vento. Esiste un bellissimo ristorante che di sera o all’ora del tramonto è ancor più affascinante.
E’ ora di attraversare il creek prendendo il dhow, la tipica imbarcazione emiratina: troverete centinaia di queste barche fare la spola da un lato all’altro. Cosa troverete dall’altra parte? Mercato del pesce, ed ancora un pò si souk dell’oro. Finito? Per niente! Rimane ancora da visitare la casa natale dell’attuale emiro di Dubai, Muhammad Al Maktoum: è in buono stato di conservazione e fa capire molto bene da dove arrivi la famiglia ed il sovrano che hanno portato Dubai a fare un salto nel tempo così forte.
Capitolo pernottamenti: ebbene sì, esistono ottime sistemazioni anche in questa parte un pò meno luccicante della città. Qui si sono sviluppati i primi insediamenti turistici e qui alcune grandi catene alberghiere hanno ancora delle bellissime strutture ( ottimi lo Sheraton Creek, l’Hilton Creek) ma altrettanto curioso ed un pò alternativo è l’Arabian Courtyard, proprio in Al Fahidi square.
Chi deciderà di mangiare in zona tenga presente che tranne nei grandi alberghi qui i ristoranti non hanno carattere internazionale ma un pò più indiano ed arabo: in genere, quello che si troverebbe in qualsiasi altra città mediorientale.
Visitare questa zona a piedi non è impossibile ma se si è pigri e soprattutto è la nostra estate e si rischia la liquefazione per il caldo c’è un comodissimo hop on hop off tour (linea rossa città vecchia) che vi permetterà di visitare tutti quei posti senza fare un passo a piedi. Piuttosto, farete un passo indietro nel tempo!
Ha fatto la tesi universitaria su Dubai esprimendomi in modo negativo dicendo che è ormai diventato un non-luogo dal punto di vista turistico, con nessun legame con la propria storia.
é bello sapere che qualcuno riesca ancora a scovare la parte autentica della città!
*_*..stessi luoghi visitati, stesse foto, stesso viaggetto…..bella e strana Dubai!!Ma come dico sempre, una volta nella vita Dubai deve essere vista!!! 😉