Non c’è nulla da fare, devo prenderne atto, questo per me è il periodo dei posti sottovalutati che mi stupiscono. E in questa lista devo sicuramente aggiungere Cagliari, capoluogo della regione Sardegna nella quale ho avuto la possibilità di soggiornare qualche giorno. Io pensavo che la bellezza in Sardegna risiedesse solo nel suo mare cristallino e nelle sue spiagge di borotalco, ma non sicuramente nelle città. Mi sbagliavo perché Cagliari è una città estremamente affascinante e nella quale vale la pena soggiornare per qualche giorno per conoscerne i suoi quartieri, il suo mare e anche la sua cucina.
Prima di tutto bisogna dire che non è città adatta ai pigri: essendo tutto un saliscendi, per raggiungere la parte storica della città bisogna scarpinare parecchio. Vero è che proprio per questa particolare disposizione, Cagliari ha attrezzato tutto il centro con comodi ascensori aperti al pubblico che permettono di evitarsi i tratti più ostici.
La prima scoperta che ho fatto qui è che furono i pisani ad organizzare la città nei quartieri in cui ancora oggi è suddivisa. Il primo è più importante è il quartiere fortificato di Castello, cittadella nella quale i pisani stabilirono il loro centro del potere. Esso sorge su un colle a 100 metri sopra il livello del mare e ancora oggi le mura cingono gran parte del suo perimetro. L’accesso può avvenire attraverso diverse porte delle quali la più importante è la Porta dei Leoni.
Altre cose da non perdersi in questo suggestivo quartiere sono le imponenti torri pisane di San Pancrazio e dell’Elefante e il Bastione di Saint Remy. Il bastione di Saint Remy, ornato di palme e lecci, offre uno splendido panorama della città, in particolare sul quartiere di Marina e di Villanova. Sulla terrazza di questo bastione inoltre, i più fortunati, possono assistere al passaggio dei fenicotteri rosa che si spostano da uno stagno all’altro della città. Io purtroppo non sono stata tanto fortunata da essere presente a questo passaggio ma, tutti i cagliaritani, mi hanno assicurato essere uno spettacolo mozzafiato perché i fenicotteri volano molto bassi tingendo improvvisamente il cielo di rosa. La presenza dei fenicotteri all’interno della città è sicuramente un fatto straordinario: unico caso conosciuto al mondo di nidificazione in un ambiente prettamente urbano. Proprio per questo motivo io mi sono fatta accompagnare ad un vicino stagno per ammirarli in tutta la loro eleganza.
Tornando ai quartieri di Cagliari, secondo per importanza è sicuramente il quartiere di Marina, delimitato a nord dalle mura di Castello e a sud da Via Roma, ovvero il lungomare della città. Originariamente era la zona destinata ai lavoratori portuali, ai pescatori e ai doganieri. Oggi è un quartiere molto vivace, sede di alcuni tra i migliori ristoranti della città. Io in particolare ho cenato qui per due sere e segnalo due ristoranti nei quali mi sono trovata benissimo: la Trattoria Serafino della quale ho provato l’eccezionale fritto misto di pesce e il ristorante Ammentos nel quale ho avuto la possibilità di provare tutte le principali specialità sarde a prezzi molto modici.
Villanova è un altro dei quartieri storici della città. Fino a pochi anni fa si trattava di una zona povera e poco richiesta che però si è risollevata molto negli ultimi anni, anche grazie alle numerose e caratteristiche botteghe d’artigianato che ospita.
Quello che è sicuro è che non si può scrivere di Cagliari senza parlare del suo mare e quindi del Poetto, ovvero il lunghissimo litorale che si estende da Cagliari a Quartu Sant’Elena. Considerate che si tratta della spiaggia cittadina seconda al mondo per lunghezza solo a quella di Rio De Janeiro! Caratteristico di questo litorale è il promontorio della Sella del Diavolo, facilmente raggiungibile dalla località di Calamosca, dove io mi sono anche goduta un invitante pranzo vista mare….cristallino! Già, perché in Sardegna anche il mare di un capoluogo di regione ha colori caraibici.
E poi a rendere tutto più bello ancora ci sono stati loro, i cagliaritani, persone ospitali che mi hanno dimostrato disponibilità, allegria e grande attaccamento alla propria terra.
Ulteriori info sul sito ufficiale di Cagliariturismo.it
Foto © Marco Anfossi
La prima cosa che non riesco a togliermi dalla mente è sicuramente l’immagine dei fenicotteri che colorano il cielo della città o, in generale, dei fenicotteri insomma!
Quando leggo questi racconti mi rendo conto di quanto sono indietro sulla tabella di marcia, mi mancano così tanti luoghi da visitare, anche vicini a casa.
Anche questa città sembra mescolare, mondanità a natura e viste spettacolari, le foto sono bellissime come al solito e poi sai, il mare dovrà diventare la mia nuova passione 😉
Compimenti!