Tenerife es mucho mas!

Nel mio primo post vi ho parlato delle spiagge di Tenerife, ma quest’isola non è solo spiagge e mare: c’è un entroterra da scoprire!
Il vulcano Teide svetta imponente al centro di quest’isola a forma di papera (si, se la guardate bene è proprio così), creando un mix di paesaggi e climi completamente differenti! Non vi preoccupate se salendo sempre più in cima troverete anche la neve…

Percorrendo la strada per salire sul vulcano e fermandosi in uno dei tanti ‘mirador, se siete fortunati vi capiterà di vedere il “mar de nubes”: una vera e propria distesa di nuvole che si forma tra i 500-1000 metri e al di sopra della quale è possibile avere cielo azzurro e sole, insomma un vero e proprio mare di nuvole che taglia a metà il vulcano.

Teide Vulcano Tenerife

Per salire in cima al vulcano alPico del Teide” non è sufficiente prendere la teleferica che porta fino alla stazione La Rambleta (dalla quale si possono comunque raggiungere i belvedere di La Fortaleza e di Pico Viejo), ma è necessaria un’autorizzazione che può essere richiesta sul sito internet dei parchi nazionali spagnoli: è nominativa e valida in una data specifica (biglietti limitati). Ma anche senza salire fin lassù un paesaggio lunare vi attende ed è assolutamente un’esperienza da vivere.

Vulcano Teide, viaggio a Tenerife

Scendiamo dal Teide e iniziamo il nostro giro dalla capitale dell’isola, San Cristobal de la Laguna (o più semplicemente La Laguna), patrimonio UNESCO e passeggiando tra le sue vie capirete perché; sembra di essere in una città sudamericana ricca di case coloniali.

Sede dell’università dell’isola, la sera si anima nella zona chiamata “el cuadrilatero” proprio perché è una zona ricca di locali disposti a quadrato.  Se passeggiando vi venisse fame vi consiglio il “Bodegon Viana”, piccolo locale dove assaggiare tutti i piatti tipici dell’isola tra cui le papas arugadas con mojo (patate bollite in acqua e tanto sale grosso da creare l’effetto “ruga”, da gustare con il mojo, salsa tipica agliata piccante o non)! Certo l’aglio si farà sentire però sono buonissime!!!

Papas arugadas

Scendendo verso il mare incontriamo Santa Cruz de Tenerife, città marittima per antonomasia …            Possiamo fare una lunga passeggiata sul lungomare fino all’auditorio, shopping nel centro cittadino in Calle Castillo (che parte dalla grande Plaza de Espa?a) e al Corte Inglès (simile alla nostra Rinascente di Milano). Fate una pausa nel Parque Garcia (parco cittadino ricco di fontane, luci e piante esotiche) ideale per concedersi una “siesta” all’ombra di una palma. Già che siete in città potete fare un giro al “Mercado de nuestra se?ora de Africa” riconoscibile dalla struttura ad arco color pesca. Qui potrete perdervi tra i vari banchetti di frutta e prodotti tipici assaggiando cabellos de angel (un dolce tipico, sembra l’impasto della brioche ma è ripieno di marmellata di zucca) o i churros con la cioccolata (tipo le nostre frittelle da inzuppare nella cioccolata: una botta di vita pazzesca!)

Tenerife, Santa Cruez

Se volete vedere qualcosa di particolare vi consiglio di andare a febbraio quando c’è il carnevale.
St.Cruz de Tenerife, già normalmente molto animata e caotica si trasforma in un tripudio di colori, balli e canti… un carnevale di Rio in miniatura.

Nella parte occidentale dell’isola troviamo la Valle dell’Orotava, valle che si estende dal Teide al mare e offre panorami fantastici… non perdetevi un giro tra i saliscendi della città e la Casa dei Balconi.

Casa dei balconi Orotava

Potete rilassarvi in un bar locale gustandovi un barraquito: è un caffè (anche se per noi italiani definirlo caffè è un’eresia) con liquore 43, latte condensato, pezzettini di scorza di limone, schiuma di latte, e cannella! Una delizia!

Icod de los Vinos è un’altra tappa che dovete inserire nel vostro tour per visitare il famoso “Drago Millenario”: no non è un rettile ma una pianta, il tipico “Drago canario”, solo che questo è gigantesco…non so quante persone ci vogliano per abbracciarlo tutto!

Drago millenario

Da qui, passando per Garachico (altro centro storico tipico dell’isola) ci spostiamo verso l’estremità sud-occidentale dell’isola: Punta Teno. Dal faro di Punta Teno lo spettacolo è assicurato, la vista sull’oceano è impagabile e guardando verso la costa potrete ammirare Los Gigantes: scogliere a picco sul mare che danno una sensazione di maestosità: ‘i Giganti’ appunto!  Soffermatevi qui e godetevi il panorama, il vento e il rumore dell’oceano…è il posto ideale per lasciar andare tutti i pensieri! Uno dei miei luoghi preferiti dell’isola.

Los Gigantes, punto panoramico Tenerife

Dal mare alla montagna ma senza perdere “la vista” ci arrampichiamo fino al paesino di Masca.                  Centro tipico dell’isola con stradine immerse nel verde, casette di roccia arroccate sulle colline, arance e tantissimi fichi d’india, è qui che per la prima volta ho provato il succo del fico d’India, dal colore fuxia non troppo invitante ma non si poteva non assaggiarlo. Non dimenticatevi di guardare il panorama, tra una roccia e l’altra è uno spettacolo!

Vista da Masca

Qui (come sul Teide) vi consiglio di portarvi una felpa, io ci sono stata a febbraio con un’amica che mi ha “rimproverato” perché era con infradito e gonna di lino …della serie “ma a Tenerife non faceva caldo”? Si, ma qui siamo pur sempre in “montagna”!

 

Info utili:

– per richiedere l’autorizzazione per salire al Pico del Teide andate sul sito Reservas Parques Nacionales.es;
– per info sul Mercado de Nuestra Se?ora de Africa a St. Cruz cliccate qui.

 

Articolo precedenteVacanze estive in crisi? Scegliamo l’Italia!
Prossimo articoloUn weekend di gusto a Bocca di Magra
Viaggiatrice per passione quando dice di partire per un viaggio la risposta di amici e parenti è "ma sei sempre in giro!" anche se per lei il tempo passato a viaggiare è sempre troppo poco. Viaggiatrice fai da te, le piace organizzare tutti i viaggi che fa. Ha vissuto 6 mesi a Tenerife e anche se poi è tornata "alla base" il suo spirito viaggiatore e curioso non l'ha abbandonato anzi l'organizzazione di un viaggio dà sempre qualcosa in più alla sua quotidianità.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.