Paganella: una montagna di cose da fare

Se d’inverno è una calamita per tutti gli appassionati degli sport sulla neve, d’estate l’Altopiano della Paganella non è di certo da meno e di attività da tener occupati grandi e piccini, all’insegna del relax o delle attività all’aria aperta, non mancano.

Che sia per un weekend ad alta quota o per trascorrere una settimana al fresco ecco 5 highlights della Paganella da tener presente:

 

Relax sul Lago di Molveno

Lago di Molveno, Paganella Trentino
Dopo quello di Caldonazzo, è il secondo lago più grande del Trentino, in alcuni punti profondo anche 124 metri! Ma non sono le sue dimensioni a colpire chi lo guarda ma la limpidezza ed i colori delle sue acque che sfumano dall’azzurro al verde in cui si specchiano le Dolomiti di Brenta ed il Massiccio della Paganella.
Con un’acqua così non vi verrebbe voglia di tuffarvi? Si può prendere anche un pedalò per esplorare le sue acque ma quella spiaggia con il prato all’inglese è un richiamo troppo invitante al dolce far nulla.

Lago di Molveno, Paganella Trentino

Non sorprende che il Lago di Molveno, con le sue trasparenze, abbia conquistato le Cinque Vele (il massimo) della Guida Blu di Legambiente e sfoggia, assieme al paesino, la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, diventando uno dei laghi balneabili più belli dell’arco alpino.
Se volete ammirare il lago in tutta la sua bellezza salite sulla ‘bidonvia’ fino a Pradel, vi si aprirà un panorama a 180° sul lago ed i monti circostanti (Molveno – Pradel one-way €6,20, ritorno €9,50)

– Emozioni da urlo

La montagna d’estate significa outdoor e le forti emozioni sono assicurate!
Rispolverate gli scarponcini chiusi nell’armadio, da Pradel a Cima Paganella sono innumerevoli i sentieri che si snodano sull’Altopiano da cui catturare anche splendidi scorci sulle vette circostanti.

Paganella, Trentino

Per quelli che non hanno paura di sfidare l’altezza, non mancano nemmeno le vie ferrate ma mi riferisco alla parete del Croz dell’Altissimo: 1’000 metri di roccia verticale in cui i più temerari si cimentano anche nel free-climbing… va beh io mi son accontentata di ammirarla da sotto in tutta la sua parete da vertigini.
Ma allora le emozioni son finite qua? Tranquilli, anche se non siete degli sportivi potete prender posto in parapendio (biposto ;P) e sorvolare il lago da 1’500 mt di altezza, sarà un’emozione indescrivibile, lo dimostra il sorriso che ho stampato all’atterraggio… o era il decollo questo?! 😀

Parapendio Paganella

E ce n’è  anche per i più piccoli che potranno divertirsi tra i percorsi del Forest Park destreggiandosi tra ponti tibetani, passaggi su tronchi mobili, liane.
E non è finita qua! Anche rimanere con i ‘piedi per terra’ sarà un’emozione: basta lanciarsi giù da una collina in sella ad una bici, ma qui serve una marcia in più, io passo a Chris.

– A quattr’occhi con la natura

Certo, incontrarli in natura sarebbe un’emozione ancor più grande ma, se pur non sono ormai così piccina, devo dire che l’incontro con Cora, Cleo e la loro nonna Belle (la più vecchia d’Europa, 47 anni portati bene) e con Sissi e le sue sorelle mi ha lasciata incantata. Di chi sto parlando? Rispettivamente delle 3 esemplari di orso bruno e delle 3 lupe ospitate al Parco Faunistico di Spormaggiore (entrata €8).

Parco Faunistico di Spormaggiore, Paganella

Il parco ospita le specie autoctone di queste montagne ma nate in cattività. Ora, queste specie non verranno liberate in natura ma pensare che negli anni ’90 l’orso bruno era quasi in estinzione in queste montagne mi fa guardare questo parco con occhi diversi. Non è da escludere però un incontro ravvicinato ‘into the wild’: oggi nell’Altopiano della Paganella ci sono una cinquantina di orsi che si aggirano liberi oltre a camosci, cervi, gufi, aquile, avvoltoi e pure due linci! Chi l’avrebbe mai detto che ci fosse tutta questa varietà di fauna nelle nostre montagne.

– Un dolce momento

Ho scoperto che non solo gli orsi ma pure io sono ghiotta di miele. A pochi passi da questo parco faunistico vi aspetta il sig. Gualtiero e le sue api all’ Apicoltura Castel Belfort, credetemi, Gualtiero vi aprirà gli occhi sull’affascinante mondo delle api, come vivono, lavorano e come viaggiano.

Apicoltura Castel Belford

Già, perché Gualtiero pratica l’apicoltura itinerante portando le sue api con i suoi 500 alveari a spasso tra i campi ed i boschi per mezza Italia, per produrre vari mieli e melati. La differenza? Lo scoprirete passando da lui, vi dico solo che il mio preferito è il miele di melata di abete. Vi verrà voglia di fare una tappa nel suo negozietto, sarà difficile resistere dal portar a casa un dolce souvenir.

Alle spalle dell’apicoltura ci sono poi le rovine del Castel Belfort di Spormaggiore: appena inaugurato dopo un attento restauro, se chiudete gli occhi e lasciate scorrere l’immaginazione aggirandovi tra le mura di questo castello del 1300 sarà facile fare un salto nella storia (l’entrata è gratuita).

Castello Belford, Paganella Trentino

Sapori di montagna

Canaderli, polenta e casolat, salsiccia, guanciotta di vitello, maialino in crosta, strudel ma anche i primi porcini di stagione, trote salmonate e il salmerino di lago, in montagna è sempre la stagione buona per gustare queste prelibatezze della cucina locale, anche d’estate!

Piatti tipici trentino
Tra Molveno ed il Fai della Paganella, dai rifugi ad alta quota ai ristoranti ‘speckstube’ ecco 4 posti dove lasciarsi prendere per la gola: La Dispensa, El Filò, Rifugio Croz dell’Altissimo, Il Filo d’Erba, ma a questi dovrò dedicargli un articolo a parte, troppi i sapori da raccontare che vi faranno venir voglia di prendere e partire per la Paganella.

 

Info utili

  • la ‘Via delle Bocchette‘ é una delle vie ferrate più famose ed emozionanti delle Dolomiti, ma riservata forse agli alpinisti più esperti. Sia che parliamo di trekking facili che di quelli più impegnativi vi consiglio di informarvi sul sito Dolomiti Paganella, troverete le specifiche di ogni percorso, ricordate, la montagna non va mai sottovalutata!
    Le guide della Paganella organizzano anche un programma intenso di escursioni per tutti i livelli per tutta l’estate; per info basta rivolgersi all’APT o chiamare il n. 0461-585836.
  • se volete provare per la prima volta l’ebrezza del volo non vorreste essere nelle mani di esperti piloti? Nel team di iFly Tandem c’è pure un campione mondiale, indovinate proprio con chi ho volato?
  • per il downhill e il freeride c’è il Paganella Bike Park.

 

Dove dormire

Hotel du Lac, super accogliente, a due passi dal lago e della bidonvia. Le camere ti accolgono con il calore del legno e, se volete viziarvi un pò, scegliete la Suite Vital Junior, c’è una jacuzzi nel bagno che son certa durante il vostro soggiorno si trasformerà nella vostra spa privata, garantito. E poi c’è anche un ‘buon’ motivo in più per sceglierlo: La Dispesa: il ristorante dell’hotel dove i sapori del trentino incontraro la creatività dello chef Sabino Fortunato.
Prezzi a partire da €56 a €119 in mezza pensione, in base alla stagione e alla camera scelta.

Hotel Du Lac, dormire a Molveno

Che ne dite, possono bastare come scuse per visitare la Paganella per un weekend di fine estate o ne avete altre da aggiungere?

3 Commenti

  1. Sono stato a Paganella quest’estate ed ho seguiro i tuoi consigli,anzi, ho fatto tutto ciò che hai fatto tu, usando questo articolo come guida. Tutto bello anche se con il parapendio mi sono sentito un po’ male e.ho vomitato in aria hahaha

  2. Lo Zoo è bello perchè in confronto ad alti, gli animali hanno molto spazio per muoversi e non sono confinati in una gabbia, per fortuna, anche se io preferisco che rimangano libero.

  3. Bellissimo articolo super interessante e descrittivo, proprio le informazioni che cercavo. Grazie mille per le dritte e per fare tutto questo per noi viaggiatori.

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