Obidos e la Ginja, insolito Portogallo

Ci sono mete in un viaggio che arrivano inaspettate. A volte perché la strada ci ha preso più tempo dell’immaginato. A volte perché un nome, un paesaggio, ci colpiscono al punto di abbandonare la via. A me sono successe tutte queste cose, nei miei viaggi in Portogallo. L’importante è lasciarsi guidare sempre dall’istinto.

Durante la prima tappa, a Lisbona, in un giro per il Barrio Alto, ho scoperto la Ginja.
La Ginja, o ginjinha, è un liquore alla ciliegia, tipico del Portogallo. Loro lo bevono spesso come dopo cena ma anche come aperitivo. A me questo liquore è piaciuto tantissimo e ho iniziato ad informarmi. Alla fine, leggi che ti rileggi, scopro che uno dei paesi deputati alla produzione di Ginja è Obidos e che questo splendido paese si trova lungo la strada che volevamo percorrere. Una tappa era d’obbligo. La tappa è diventate una notte, perché da Sintra a Obidos abbiamo attraversato tutti i monti portoghesi possibili. Quindi la strada ha richiesto un pò più tempo del previsto. Ma per la Ginja, questo ed altro!

Obidos è un Comune della Regione della Leiria, nel centro del Portogallo (circa 90 km da Lisbona). Il paese è cinto da mura e conta un acquedotto molto ben conservato che denuncia le sue origini romane.

Portogallo Obidos

La città è stata, sin dal 1128, di proprietà della Regina del Portogallo che l’ha ricevuta in dono il giorno delle nozze. E si può capire perché Isabella, nel 1128, se ne innamorò. Immersa nel verde, circondata da mura e con case basse, bianche e con le finestre dipinte di ocra o blu.

Portogallo Obidos

L’assoluta tranquillità è quello che ci fece innamorare subito di questo piccolo borgo. Soprattutto dopo il caos della capitale.  Ad Obidos ci sono possibilità di soggiorno per tutte le tasche, da un resort di lusso allo splendido B&B vista acquedotto che ci ospitò (la proprietaria è la fioraia).

Portogallo Obidos Vista dal B&B

L’interno delle mura è animato, ma tranquillo. Con bar, ristoranti e negozi di artigianato. Le mura possono essere girate tutte a piedi.

Ma mi raccomando! Non bisogna soffrire di vertigini, non ci sono protezioni. Io però ero arrivata fino qui per una cosa ben precisa, l’attrazione di mio più grande interesse  (perché va bene tutto ma il corpo va sempre assecondato), la mitica ginja che qui viene servita in meravigliose tazzine di cioccolato. Delizia!

E qui scopro un’altra simpatica particolarità di questo borgo, il festival internazionale del cioccolato, che si celebra vicino a San Valentino. Non posso immaginare niente di più romantico.
Obidos, il cioccolato, San Valentino e la Ginja. Connubio perfetto!

 

Informazioni pratiche

Dove dormire
Dipende dal vostro budget ma ad Obidos potete trovare davvero soluzioni per ogni portafoglio e ogni esigenza. Io mi sono trovata benissimo in un B&B (Casa do Arco) lungo la strada, all’ingresso del Paese.

Come arrivare
Con la macchina da Lisbona (io quando viaggio non uso mai l’autostrada), il viaggio è molto interessante e ricco di sorprese. La strada più bella (e che passa anche da Sintra) è la N8.
Ci sono anche dei pullman che per 8,00 € (da Lisbona) vi porteranno qui. Altrimenti una corsa in taxi costa circa 90,00 €.

Quando andare
Sicuramente la primavera è il periodo migliore. Però a fine febbraio c’è la fiera internazionale del cioccolato (7,00 € ingresso) e a fine luglio il festival medioevale (6,00 € con noleggio del vestito medioevale). Oltre a tantissimi altri eventi (opera lirica, settimana santa, maggio barocco, feste natalizie..).

 

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