24 ore a Oslo!

Raggiungiamo Oslo dopo tre ore di pullman da Goteborg, passando dalla Svezia alla Norvegia e percorrendo l’autostrada che taglia letteralmente le rocce e attraversa boschi. Il paesaggio è quello classico nordico, casette di legno rosse, abeti, canali, casette affacciate sull’acqua…

Arriviamo ad Oslo all’ora di pranzo e decidiamo di andare al mercato coperto di Mathallen, piccolo ma ricco di specialità internazionali…noi optiamo per un panino morbidissimo imbottito con pollo cotto, cavolo, salsa maionese e rafano.

Oslo, mercato di mathallen

Con la pancia piena possiamo iniziare il giro della città… passeggiando per il centro incrociamo il Museo Nazionale dove è possibile ammirare, tra le altre opere, il famoso Urlo di Munch.
Il Palazzo Reale, che svetta in fondo ad un lungo viale alberato, è visitabile ma dato che le visite guidate in inglese non sono molte è consigliato prendere i biglietti al supermercato “7eleven” lì vicino per non dover rischiare di attendere per nulla.

Oslo Palazzo Reale

Passeggiamo per il parco del Palazzo Reale e ci spostiamo verso la zona del porto, ricca di cose interessanti da vedere: il palazzo del Premio Nobel della Pace, il comune di mattoni rossi con le campane che suonano ad ogni mezz’ora motivetti famosi.

Da qui partono molte gite per il fiordo di Oslo, per la penisola di Bygdoy e per i paesi a sud di Oslo. Potete fare una passeggiata lungo il porticciolo costeggiato di locali e ristoranti (tutti naturalmente molto cari) e osservare la fortezza che si staglia al di là del canale.

Oslo bygdoy

La fortezza e il castello di Akershus sono entrambi visitabili e passeggiando tra le mura del castello verrete catapultati indietro nel tempo. Dietro la fortezza trovate un cortile con il museo della resistenza norvegese e molti cannoni; da questo cortile avrete una panoramica del porto e dell’opera.

porto e fortezza di OsloLa struttura dell’Opera di Oslo sembra un iceberg che emerge dall’acqua: il pavimento e il tetto sono di marmo bianco e l’effetto è proprio quello del ghiaccio. La caratteristica di questo edificio è che si può, anzi si deve, camminare sul tetto!

tetto opera house oslo

Se il tempo è bello e vi va di camminare un pò, dopo l’orario di chiusura dei musei (chiudono quasi tutti alle 17, cosa che mi ha stupito visto che d’estate c’è luce fino a tardi), andate al famoso parco Vigeland.

vigeland Oslo

Il parco di per sé non è grandissimo ma la sua caratteristica principale è che è ricco di statue del più importante scultore norvegese, appunto Vigeland. Le statue rappresentano uomini, donne e bambini in varie pose. Noterete la statua di un bambino che piange con la manina “lucida” e non ossidata come il resto delle statue…questo perché si dice sia una delle opere più importanti e famose di Vigeland e quindi le persone strofinano la manina del bambino come segno beneaugurante. L’attrazione del parco sono le statue, troverete quindi una fontana fatta di statue raffiguranti uomini e donne, un obelisco che appare come un groviglio di corpi e un cerchio “umano”. Dalla parte estrema del parco potrete vedere anche il famoso trampolino di Holmenkollen per il salto con gli sci, il più vecchio trampolino esistente al mondo.

Passeggiando per il centro pedonale di Oslo, partendo dalla Cattedrale arriverete fino al Palazzo Reale; tra un negozio di abbigliamento, uno di souvenir, avrete anche la possibilità di fare acquisti natalizi nonostante sia piena estate!!!

Se vi va di passeggiare potete raggiungere la penisola di Bygdoy a piedi (facilmente raggiungibile anche con il pullman n.30 oppure con il battello).

fredrikstad, oslo
La penisola di Bygdoy è un’oasi di pace e tranquillità rispetto a Oslo…sembra di essere in un peasino norvegese lontano dalla capitale e invece è proprio parte integrante di Oslo. Le attività anche qui non mancano…visitate il museo delle navi vichinghe “Vikingskipshuset” dove sono conservate tre navi vichinghe originali.

museo navi vichinghe oslo

Sempre a Bygdoy potete andare al “Norsk Folkemuseum”, una specie di mini-Norvegia, un grande museo all’aria aperta dove sono state portate e ricostruite le principali abitazioni delle varie popolazioni norvegesi…dal nord al sud, dai Sami agli Osloites.

Folk museum OSLO

La particolarità di questo parco è che tutte le abitazioni sono orginali, sono state smontate dai luoghi d’origine e rimontate in questo parco. Non vi spaventate se entrando in una di queste case verrete sorpresi da uomini, donne e bambini in costumi d’epoca. Verrete catapultati indietro nel tempo grazie alla rievocazione di attività del passato.

fredrikstad OSLO

Se avete altro tempo a disposizione vi consiglio di andare a Fredrikstad, un paesino a un’ora di pullman a sud di Oslo. Questa cittadina è caratteristica in quanto la città vecchia è ancora integra e facilmente raggiungibile. La panoramica dall’alto della città fortificata è molto caratteristica, sembra infatti una mezza stella! Dalla città nuova vi basterà infatti prendere un mini battello gratuito che in due minuti vi porterà alla città vecchia con tanto di ponte levatoio e mura. La città è tuttora abitata, anche se quando l’abbiamo visitata noi non c’era molta gente e mi sembrava di essere tornata al Norsk Folkemuseum visto che nelle viette non c’era nessuno e le case sembravano disabitate.

Oslo in 24 ore si può visitare e ne vale la pena, se rimarrete di più dovrete avere il portafoglio pieno e a fisarmonica, è infatti tutto molto caro, almeno per le nostre tasche!

 

 

Info utili:

  •  per gli orari e costi del pullman Goteborg-Oslo e Oslo-Fredrikstad visitate il sito Nettbuss.no;
  • il Mercato di Mathallen è aperto da martedì a venerdì dalle 8 alle 20 mentre il sabato e la domenica dalle 10 alle 18;
  • i prezzi degli hotel possono essere piuttosto alti; noi abbiamo soggiornato al ComfortHotelExpress.no: centrale, pulito, bello;
  • di seguito i link ai siti ufficiali delle varie attrazioni: Parco VigelandFortezza e castello di AkershusNorsk Folkemuseum e il Museo delle Navi Vichinghe.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.