#Vivilitalia: Bari secondo una local expert

Chi meglio di chi lì ci vive saprebbe raccontarci quella città? Manuela è un’appassionata di viaggi ma, pur amando spostarsi alla ricerca di nuovi paesaggi, torna sempre con piacere nella sua città, Bari.

Oggi le abbiamo chiesto di svelarci qualche chicca e le sue dritte alla scoperta di Bari.

 

 

1- Tre aggettivi con cui descriveresti Bari
Il primo aggettivo che mi viene in mente per descrivere Bari è calda: calda sia per il clima (da noi si va al mare da Aprile a fine Settembre), sia per la gente del posto.
Bari è una città di mare..so che state pensando che “città di mare” non è un aggettivo, ma un barese sa bene cosa intendo dire: il mare scorre nelle nostre vene e crea in noi una vera e propria dipendenza.
Bari è anche una città tradizionalistica, profondamente legata agli usi e costumi dei nostri nonni e bisnonni.

2- Un must imperdibile
Bari Vecchia, o meglio, il Borgo Antico: è un labirinto di viuzze caratteristiche che inizia con i locali per finire, man mano che ci si addentra, tra vicoli ciechi incorniciati dalle abitazioni più antiche. Talvolta si può avere la fortuna di incontrare qualche gentile signora del posto pronta ad offrire focaccia barese, taralli o frutta di stagione. L’ultima volta una gentile nonnina mi ha offerto un piatto di ciliegie fresche 🙂

bari - borgo antico - graffiti
3- Una chicca nascosta
Sicuramente Di Cosimo, una pizzeria che è a Bari da generazioni. Si tratta di una chicca nascosta (almeno per chi non è barese) perchè non si trova in pieno centro, ma nel quartiere residenziale di Poggiofranco. Di Cosimo è celebre per i suoi buonissimi panzerotti fritti “sbrodolosi” dalle dimensioni ciclopiche.. da mangiare rigorosamente con le gambe divaricate per non rischiare di sporcarsi! A Bari è un cult! 😀
In questo locale così rustico si tocca con mano lo spirito barese doc.. quindi non c’è da scandalizzarsi se il personale utilizza espressioni dialettali e molto colorite!

4- Il tuo luogo preferito a Bari
Nel cuore del centro storico di Bari vi è un locale fuori dal comune: Chat Noir. Si tratta di una vecchia libreria oggi diventata un bistrot letterario dall’atmosfera calda e accogliente e dall’arredamento stravagante (poltrone del cinema adibite a sedie, locandine di ogni tipo affisse alle pareti, tarocchi e tanti tanti libri). Si possono anche gustare panzerotti fritti e altre varie specialità baresi. Da quando l’ho scoperto, non l’ho mai abbandonato!

5- Una dritta per vivere al meglio la tua città
Bari non è una grande città, ma talvolta risulta fastidioso spostarsi a causa del traffico. L’ideale sarebbe una vespa per poi assaporare meglio ogni angolo della città spostandosi a piedi. Il mio consiglio è respirare a pieni polmoni l’aria di mare, magari passeggiando al tramonto sul suggestivo lungomare barese dai lampioni inconfondibili.
Inoltre, consiglio di tenere d’occhio gli interessanti eventi e le visite guidate organizzate da PugliArte (il prezzo dei tour si aggira intorno a 5 euro).

bari - lungomare - lampione
6- Un’attrazione sopravvalutata
Lo Stadio San Nicola. Progettato da Renzo Piano, fu realizzato in occasione dei Mondiali di calcio del 1990. Per quanto sia spaventosamente bello (soprattutto quando lo si vede illuminato di sera), è stato molto trascurato a causa delle ingenti somme di denaro necessarie per la manutenzione di una struttura così grande.

7- Il luogo più autentico di Bari
D’estate i baresi fanno tappa fissa al Chiringuito, un chioschetto vicinissimo a Piazza del Ferrarese da cui godere di un’incantevole vista mare bevendo l’immancabile Peroni, la birra della tradizione barese. Frequentato soprattutto da ragazzi, di sera è molto affollato e caotico.
Sarò un pò fuori dal coro, ma io snobbo il Chiringuito di sera, preferendolo con la luce del sole. Perchè? Fino all’ora di pranzo questo posto è ideale per comprare del pesce, per bere una birra in compagnia dei pescivendoli (che a volte offrono i frutti di mare), o, meglio ancora, per vedere i pescatori che arricciano il polpo. Io vado matta per queste baresità.

8- Conoscere un luogo passa anche per la pancia, quale il tuo locale preferito?
Da buona barese adoro il pesce (anche se non amo i ricci di mare – blasfemia!). Il Pescatore è uno dei migliori ristoranti di pesce a Bari, situato proprio nel centro storico. Qui è possibile gustare piatti della tradizione barese a base di pesce rigorosamente fresco e di provenienza locale. Devo ammettere, tuttavia, che i prezzi non sono proprio economici.
Un piatto locale decisamente più economico che mi fa impazzire è la focaccia barese. Io adoro quella del panificio Magda, ma ci sono tantissimi panifici che la preparano a regola d’arte!
Infine, per la categoria “street food” è da non perdere Maria delle Sgagliozze: una signora barese molto verace che da decenni fa impazzire autoctoni e turisti con le sue sgagliozze, rettangoli di polenta fritta elencate tra le meraviglie gastronomiche d’Europa.

bari dove mangiare
9- Un appuntamento da non perdere
La Festa di San Nicola, il patrono di Bari, con tutti i suoi eventi imperdibili che terminano il 9 Maggio con la Festa Dei Baresi. Da non perdere, soprattutto in questi giorni, una visita alla Basilica di San Nicola. In queste date vien fuori tutta la baresità che è in noi!

bari - festa San Nicola

10- Una serata a…
Una serata alla scoperta dei locali del centro di Bari passando per le principali attrazioni che di sera, illuminate, sono un’altra cosa!
Partendo dal lungomare, la prima tappa è nei pressi del Faros per assaggiare i buonissimi cocktail dei ragazzi di SpeakEasy. La seconda tappa è in  Piazza del Ferrarese, spostandosi poi in Piazza Mercantile per provare i cicchetti Dello Zio. Da lì un giro per i vicoli del Borgo Antico passando per i pub Why Not? e Gargà per arrivare alla Basilica di San Nicola e alla Cattedrale di San Sabino. Di sera, illuminate, sono fantastiche!

 

 

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