Sarà il verde intenso dei prati, il bruno scuro e caldo della Guinness o il sorriso dei dublinesi (che quella birra te l’hanno offerta) ma in questa città ci siamo sentiti a casa più che in tante altre città italiane. Forse perché ha un cuore caldo nonostante pioggia e basse temperature la facciano da padrone tutto l’anno, o forse perché le vivaci strade di Temple Bar sanno infrangere ogni barriera culturale.
Passeggiare per i parchi e le vie principali ha occupato molto del nostro tempo: spostarsi a piedi fa vivere meglio la città rispetto al muoversi con i mezzi pubblici e in questa capitale speciale è possibile raggiungere quasi tutte mete turistiche semplicemente camminando.
Guinness Storehouse
Dublino e la sua birra scura sono un duo inscindibile ed è per questo che è impossibile non farsi trascinare nella Guinness Storehouse, una mecca per le migliaia di turisti in visita alla città ogni anno. Qui c’è davvero tutto quello che riguarda la scura più famosa al mondo, tranne il primo libro del Guinness dei primati: la spiegazione del processo di produzione, la storia dei bottai, della pubblicità, dei trasporti e un ristorante che prepara i suoi piatti con questa birra… una trappola per turisti? Forse. Ma vale sicuramente la pena cascarci, soprattutto per imparare a spillare una pinta di persona!
Trinity College
L’ingresso al campo è gratuito e stra-consigliato ma valutate attentamente se vale la pena visitare la famosa Old Library. Non fraintendeteci, è una libreria bellissima ma ci ha lasciato l’amaro in bocca: il biglietto non è economico, la fila è sempre lunghissima e non si creda che “più è lunga la coda più è divertente l’attrazione” (cit. Simpson). È stata una delusione scoprire che non si può salire sul soppalco in legno o avventurarsi tra gli scaffali e non ti lasciano neppure scattare fotografie! Per quanto riguarda il Book of Kells (compreso nel biglietto) è senz’altro interessante ma difficile da scorgere tra le teste che si affollano sulla teca.
Dublinia
Ci ha ricordato vagamente i musei delle cere di Madame Tussauds sparsi in tutto il mondo, ma solo per via delle moltissime statue che popolano scene celtiche e medievali. Divertente e curioso è un museo che spiega la storia di Dublino (in realtà solo le fasi celtica e medievale) senza troppe pretese. La visita è stimolante ed interattiva: si può scrivere il proprio nome con le rune, indossare elmi e mantelli, giocare con le scenografie di mercati, strade e case. Ci sono anche degli attori impegnati a coniare monete. È sicuramente un museo pensato per i bambini e che fa tornare bambini!
Kilmainham Gaol
Di questa esperienza ci sarebbe piaciuto fare un video, ma non era permesso. Durante la visita ci si muove tra bui e freddi corridoi sbirciando in minuscole celle che si fa fatica a immaginare occupate da 8-10 persone. Ad un tratto si sbuca nella parte più recente: una gigantesca gabbia illuminata dall’alto, resa celebre anche da vari film e un video degli U2. Qui si aggiravano le guardie tenendo d’occhio con un solo movimento della testa tutte le celle intorno. Se non sapete bene l’inglese vi consigliamo di acquistare la brochure (0.50€) e di leggerla prima che il tour guidato cominci, in modo da apprezzare ogni spazio che attraverserete.
Chiese
In questa città le chiese principali sono circondate da verdissimi prati che fanno risaltare la pietra grigia. Nel caso della St. Patrick’s Cathedral una fontana al centro del giardino simboleggia il luogo dove il santo battezzava i cristiani. All’interno c’è una porta che ha messo fine ad una sanguinosa faida tra famiglie dando origine al detto “ci scommetterei il braccio” (equivalente del nostro “ci metterei la mano sul fuoco”).
Nella Christ Church Cathedral è interessante vedere il cambiamento tra organo vecchio e nuovo. Nei sotterranei invece potrete vedere, tra abiti reali e piatti d’argento, una curiosa cornice contenente un gatto e un topo mummificati. Questo gatto si dice abbia il merito di aver catturato un topo che si nascondeva nelle canne dell’organo (altro che gatto Silvestro!).
Dublin Castle
Questo mostro di Frankenstein dell’architettura è la testimonianza di diversi periodi storici: rimane solo una torre originale al cui interno c’è il museo della polizia irlandese, una chiesa in stile gotico con ingresso gratuito e gli appartamenti Settecenteschi, visitabili con un tour guidato. Non ha certo le sembianze del tipico castello medievale, ma neppure Dublino ha l’aspetto delle tipiche capitali europee.
La birra che si beve a Dublino ha un altro sapore!!
Sarà anche l’aria diversa, le mete caratteristiche, i suoni di una lingua diversa….vien proprio voglia di prendere una valigia e partire!