Può piacere o non piacere ma Rotterdam di certo è una città unica, diversa da tutte le altre città olandesi, che non passa inosservata.
E’ giovane e vivace come Amsterdam, ma decisamente meno caotica, ed il suo fascino non sta nelle tipiche casette storte che si rispecchiano sui canali (che qui non troverete) bensì nel suo skyline, in continua evoluzione, dove le gru fanno ormai parte del panorama, ma non solo.
Pochi sono i segni visibili di come appariva Rotterdam prima dei bombardamenti della seconda guerra mondiale che hanno quasi cancellato il suo passato ma che hanno lasciato spazio alla Rotterdam di oggi, dal volto moderno, dagli edifici dal design innovativo.
Cultura, architettura, cucina, divertimento, shopping e parchi – sembra strano, ma è anche la città più verde d’Olanda – Rotterdam non si fa mancare nulla!
Vi abbiamo già mostrato le attrazioni da non perdere di Rotterdam in 10 scatti ma vorrei mostrarvi anche una Rotterdam diversa e magari condividere qualche curiosità.
Indubbiamente una visita a Rotterdam non può precludere uno sguardo al suo porto, una città che continua a strappare terra all’acqua creando nuove superfici per quello che gli ha fatto conquistare l’appellativo di Porta d’Europa. Si può scivolare su di un battello sul fiume Mosa per capirne l’essenza ed il fascino industriale di questo porto, ammirando da vicino l’ingegno umano che si fa spazio tra giganteschi cargo e colorati containers accatastati come lego.
Tornando poi con i piedi per terra, lo sguardo non si può sottrarre al simbolo per eccellenza di Rotterdam, l’Erasmusbrug, alquanto fotogenico di sera, e ai grattacieli che gli fanno da sfondo come la torre degli uffici della KPN di Renzo Piano che sembra sfidare l’equilibrio. Immancabile è la visita alle famose “Case Cubo” ma oltre a questo c’è anche una Rotterdam inaspettata.
Girando in bici per il suo centro, oltre a constatare come Rotterdam sia un “laboratorio a cielo aperto” ambito da architetti, sorprende come sia una città a portata d’uomo e facile da girare per i turisti.
Poco distante dal ponte icona della città, ci si imbatte su alcune sfere galleggianti sul Rijnhaven: parte di un progetto edilizio ecosostenebili, le 3 sfere ospitano all’interno una piccola esposizione per capire più da vicino il legame di Rotterdam con l’acqua, il clima e l’energia (l’entrata è gratuita).
Ci si inoltra poi alla ricerca delle tracce della “vecchia Rotterdam” con il palazzo della Whitte Huis, che un pò ruba la scena alle “Case Cubo” affacciandosi anch’esso sul Oude Haven, letteralmente il “vecchio porto” della città. Con i suoi 45mt di altezza, fino al 1910 era il più alto grattacielo d’Europa.
Osservate poi le case di mattone accanto a questo edificio. Pensate che per far spazio ad un tunnel della metropolitana e non perdere un pezzo di quel poco che rimaneva della storia di Rotterdam racchiusa in questi edifici antecedenti ai bombardamenti, ogni edificio è stato ‘smontato’, mattone dopo mattone, e ricostruito esattamente come era all’inizio dei lavori.
Lì vicino, difronte alla Cattedrale di San Lorenzo nella piazza di Laurenskerk, anche lei scampata ai bombardamenti, vi aspetta la statua dedicata all’umanista olandese Erasmo – per l’appunto – da Rotterdam eretta nel 1622, la più antica statua di bronzo d’Olanda.
Anche Rotterdam ha poi i suoi musei che si concentrano nel Museumpark.
Il Boijmans Van Beuningen, con oltre 140’000 opere, non è da meno rispetto ai musei della capitale olandese. La sua collezione vanta opere impressioniste e moderniste come “Il campo di grano di Ruisdael” o quelle di Rubens, Rembrandt e Van Gogh. Il museo stupisce poi per la collezione di oggetti dal medioevo fino al design olandese dei giorni nostri, è come fare un viaggio nel tempo attraverso gli oggetti.
Alle spalle, il Kunsthal, su una superficie di 3’300mq firmata dall’architetto Rem Koolhaas, che sorprende per l’alternarsi di esposizioni, ben 25 ogni anno… e già qui per vedere entrambi i musei dovreste dedicargli un giorno.
Per capire poi lo sviluppo urbano di una città come Rotterdam, attraverso un approccio interattivo, c’è il NAI, il Nuovo Istituto d’Architettura, ospitato in un imponente edificio progettato da Jo Coenen, situato ai margini del Quartiere dei Musei.
Ma sono convinta che la cultura di ogni luogo passi anche per la tavola e, oltre ad assaggiarla, una tappa al mercato locale è un modo per immergersi nei sapori del posto. Quello di Rotterdam si chiama Blaak, e si tiene vicino l’omonima fermata della metropolitana ogni martedì e sabato. Qui si possono acquistare formaggi olandesi, bulbi di tulipani e altre specialità tradizionali, ma una parte di esso è dedicata alla cucina etnica, alle spezie provenienti da tutto il mondo, visto che quasi la metà degli abitanti di Rotterdam sono di origine straniera.
Ambizioso anche il progetto del Market Hall, per mano di MVRDV, un edificio work-in-progess ad arco che racchiuderà il nuovo mercato coperto di Rotterdam, con ben 100 bancarelle, e che ospiterà, proprio nell’arco, appartamenti con vista sul mercato.
Continuando ad esplorare la città, si scopre anche come Rotterdam sia una città giovane e alternativa.
Uno dei quartieri un tempo decadenti della città, attorno alla stazione centrale, si è trasformato oggi in un centro vivace e alternativo.
Qui spuntano negozietti ricercati di designer locali come Groos, un nuovo concept store che vuole dar spazio ai giovani artisti di ‘Roffa‘ – come viene chiamata nel gergo Rotterdam – oppure locali “cool” dove mischiarsi con i giovani del posto.
Due indirizzi: BAR, per il suo intenso e vario calendario di serate musicali, e il Beer Terrace dove il giovedì ci si ritrova per una birra e maialino allo spiedo.
Questi locali ruotano attorno al Schieblock, un palazzo dismesso fino a qualche anno fa ma che ha preso nuova vita divenendo uno spazio di coworking per giovani creativi. Si sale fino al tetto per trovare un orto urbano: tra i tetti di Rotterdam qui si coltiva frutta e verdura o si può venire qui semplicemente per trovare un momento di relax.
Sparse qua e là, tra la piccola “Chinatown” e il Quartiere dei Musei vi accompagneranno 17 insolite sculture parte del “Percorso delle Sculture” ma Rotterdam trovere diverse statue “originali”. Alcune sinceramente mi hanno lasciate un pò perplessa, come la statua di ‘SantaClaus’ dell’artista Paul McCarthy, che i locali hanno ribattezzato con un nomignolo scottante ‘Lo Gnomo buttplug”.
Rotterdam è solo una fredda città portuale, di cemento e vetro? Direi proprio di no e se ancora non vi ho convinti aggiratevi di giorno ma soprattutto di sera tra Oude Haven o lungo Witte de Withstraat, una delle strade più animate della città con tavoli all’aperto, l’ ideale per un drink o per del “people-watching” . In questa strada troverete anche il famoso locale De Witte App (la scimmia bianca), nominato dalla Lonely Planet come il miglior bar d’Europa … a me non è sembrato molto diverso da quelli accanto, se non super affollato.
Se cercate invece qualcosa di più tranquillo portatevi una bottiglia di vino o una birra olandese e sedetevi anche voi sul prato difronte all’hotel New York ad ammirare il tramonto sul fiume Mosa.
Info utili
- il sito ufficiale del Turismo di Rotterdam – Rotterdam.info – è un’ottima risorsa per organizzare il vostro weekend in questa città. A questo link potete scaricare la mappa della città con indicate i percorsi e le attrazioni da vedere;
- se state pensando ad una fuga autunnale, una “buona scusa” potrebbe essere il World Food Festival che si terrà a Rotterdam dal 18 settembre al 27 ottobre;
- per il giro sul battello si sale su Spido.nl, dura all’incirca 75 minuti e ha un costo di €10,75 oppure c’è la versione più lunga di 2 ore e mezza, ma credo la prima possa essere una soluzione sufficiente per cogliere l’essenza di questa città-porto. Con la Rotterdam Welcome Card (24 ore/ €10) potete usufruire di sconti per questa come altre attrazioni e musei;
- da Rotterdam potete raggiungere in pochi minuti di treno o in bici anche i mulini di Schiedam o in un’oretta con il “turbo” quelle di Kinderdijk; noi abbiamo noleggiato la nostra bici elettrica per €15 al giorno presso l’Hotel New York.
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Ciao Marta, volevo chiederti se Rotterdam è una città sicura da vedere anche con i bambini? Vorrei andarci a fine ottobre ma sono un po’ preoccupata.
Ciao Roberta, io non ho avuto alcun problema, anzi, mi è sembrata una città abbastanza tranquilla. Ovviamente come ogni grande città dipende sempre dove vai e a che ora; ma se ti attieni al buon senso non ti succedera nulla, ne a te ne ai tuoi cuccioli .-)
Ciao Marta, non credevo che visitare Rotterdam potesse emozionare così tanto. Ottime foto comunque, complimenti!
Grazie Ferdinando!! Rotterdam stupisce oltre che per la sua modernità anche per la vita notturna, di sicuro non ci si annoia!
Poi se sei un appassionato come me di fotografia ci sono spunti ovunque, l’unica cosa che manca sono i vecchi edifici perchè Rotterdam è stata bombardata e rasa quasi completamente al suolo durante la seconda guerra mondiale, ma il suo modernismo non è sfacciato, anzi, ti dirò che proprio grazie a questa città ho iniziato ad apprezzarlo di più!
Ciao, vorrei un’informazione: l’ashish e la marijuana sono legali anche a Rotterdam? Grazie
Ciao uomo hippy,
guarda, onestamente parlando non sono una fumatrice anche se non ci trovo nulla di male. Rotterdam è come Amsterdam e le storie che girano sulla chiusura definitiva dei coffee shop per i turisti in tutta olanda sono solo dicerie, ciò che è sicuro è che lungo le città dei confini olandesi i coffee shop non vendono ai turisti. Spero di averti aiutato. Peace and love!!
Concordo con te Marta, il panorama da davanti l’hotel New York è assolutamente da vedere! Mi ricordo di aver passato ore seduto lì a guardare le navi che entrano e che escono, fantasticando sulla vita di chi c’era a bordo.
Anche a me è piaciuto molto! Un’altra chicca da quelle parti, oltre che l’hotel stesso è anche il barbiere che si trova sotto l’albergo, aprendo la porta sembra di trovarsi in una scena di un film d’altri tempi! Anche solo farsi la barba lì è un’esperienza!
Ciao Marta, secondo te mi basteranno 300 euro per 3 giorni?
Ciao Manuela se hai già pagato l’aereo penso che ti potrebbero bastare. La spesa più grande sarà sicuramente l’hotel, ma se non ti dispiace andare in ostello non dovresti assolutamente aver problemi di budget. Secondo me ti avanzerà qualcosa anche per qualche ricordino!
Sono andato a Rotterdam in Maggio con la mia famiglia e non sapevo che ci fosse anche uno zoo davvero ben tenuto (Rotterdam Zoo). Lo so, anche a me gli animali in gabbia fanno un po’ di tristezza ma d’altro canto, i miei bambini non avrebbero mai potuto vedere certe razze di animali. Non posso certo portarli a fare un safari in Africa, non me lo posso permettere e quindi io e la mia famiglia lo abbiamo apprezzato molto!
Un capolavoro strutturale di Rotterdam è senza alcun dubbio la stazione centrale, da vedere!! Se arrivate lì, giratevi e godetevela in tutto il suo splendore; la sua forma è a dir poco straordinaria.
Se siete amanti della fotografia senza alcun dubbio dovete andare al fotomuseum, ci sono fotografie bellissime, io ci ho perso delle ore. Attenzione che è chiuso il lunedì.
Ciao carissima! Grazie per le dritte che ho usato per visitare la città. Dato che ho trovato molto utile ques’articolo, vorrei aggiungere un’altra cosa da vedere: il BOIJMANS museo dove vengono custoditi oggetti dal medioevo fino ai giorni nostri e che dire della struttura che lo ospita? Sicuramente una tra le più belle della città.
Penso che più vai al nord d’Europa, più i parchi sono belli ed il Arboretum Park è bellissimo! Fateci un giro, merita di essere visto!
A me Rotterdam è piaciuta per la sua tranquillità e per le piste ciclabili, davvero belle e rilassanti!