L’Olanda più autentica l’abbiamo trovata qui, a Dordrecht, una tra le più antiche città olandesi la cui storia risale a quasi mille anni fa.
Qui, alla foce del Reno si incontrano tre fiumi: Oude Maas, Beneden Merwede e Noord. L’acqua avvolge completamente Dordrecht ma è solo guardando la cartina che ci si rende conto di essere in un’isola, il cui piccolo borgo è solcato da 3 canali che racchiudono diversi porticcioli.
Ed è grazie a questa sua posizione che Dordrecht è diventata nei secoli un’importante crocevia fluviale commerciale, arricchendo la città di palazzi signorili e botteghe.
Arrivando in battello da Rotterdam si approda al molo, Groothoofdspoort, l’antico ingresso della città, ora uno dei luoghi più vivaci di Dordrecht.
Qui si contendono la vista sul fiume tavoli di piccoli ristoranti ma anche artisti di strada e pittori che si lasciano ispirare dai riflessi di luce, dai pittoreschi edifici e dall’atmosfera quasi surreale, la stessa atmosfera che probabilmente ha ispirato in passato i numerosi pittori fiamminghi.
Di turisti italiani non ne abbiamo visto nemmeno l’ombra e a dir la verità nemmeno di stranieri, ed è forse per questo che Dordrecht è riuscita a mantenere il suo fascino discreto che si scopre passo dopo passo.
Dal molo si costeggia l’antica strada di Kuipershaven in cui si affacciano alcuni edifici risalenti al 1600. Si oltrepassa il piccolo ponte levatoio di Damiateburg, da dove i ragazzini si divertono a tuffarsi in acqua, e da cui si apre il porticciolo di Wolwevershaven dove riposano alcune storiche imbarcazioni a vapore. A seguire, il porticciolo di Nieuwe Haven che ospita invece delle piccole ma moderne barche a vela.
Alla fine del porto svetta il campanile di Grote Kerk, la ‘chiesa grande’ di Dordrecht. A dividerci dalla vista panoramica che si gode sulla cima del campanile non sono i suoi 275 gradini ma purtroppo il suo orario ridotto a poche ore, sarà per la prossima volta ;(
Da qui ci si addentra nei vicoletti di Dordrecht, sbucando nella piazza principale, Scheffersplein, con al centro la statua del pittore Ary Scheffer. Sono molti i pittori fiamminghi, come Jan van Goyen e Cuyp, che hanno immortalato i paesaggi di Dordrecht e dell’Olanda nelle loro tele e che ritrovate al Dordrecht Museum, mentre nella casa del collezionista Van Gijn, oggi museo, sono esposti gli oggetti che ha raccolto negli anni, tra cui una collezione di giocattoli antichi.
Ma è proprio questo alone quasi fantastico che aleggia nell’aria che ci ha accompagnato a spasso per la città mentre cercavamo di catturare qualche scorcio suggestivo sui canali, di trovare la giusta prospettiva per intrappolare i muri inclinati delle sue case e sbirciavamo dentro i negozietti d’antiquariato tra vecchi libri, bambole e tra i più svariati oggetti.
Dordrecht è famosa anche per la sua Arca di Noè, un museo interattivo all’interno di un’enorme replica di 300mt della famosa barca biblica dove scoprire la storia di Noè e del Diluvio Universale che però abbiamo bypassato per ammirare la sfilata dei mulini di Kinderdiij, a circa 15 km dalla città.
Info utili
Nel sito ufficiale di Dordrecht trovate maggiori informazioni per organizzare il vostro weekend; a questo link potete scaricare la mappa della città.
Se avete più di 1 giorno a disposizione da considerare una gita fuori porta al Parco Nazionale de Biesbosch.
Dove dormire
Inner City Hotel, camere essenziali, dal design moderno, e pulite; ottima posizione, a due passi dalla stazione e dal centro (€119 a notte, wifi free).
Come arrivare
Da Rotterdam, accanto al ponte Erasmus, partono i traghetti che in meno di un’ora vi portano a Dordrecht; il biglietto (€6 per tratta) si fa a bordo e non ci sono supplementi per portare la bici. Info ed orari su Waterbus.nl. In alternativa si può raggiungere Dordrecht in treno: da Rotterdam in 15 minuti (€4 per tratta) o da Amsterdam in poco più di un’ora (€16,50 per tratta).
Adoro questi luoghi fiabeschi. Buon fine settimana!!!
meno conosciuta e meravigliosa! Io sto prendendo nota.. 🙂