Reggio Emilia, nota per la sua buona tavola, per essere la “città del Tricolore” ma oggi andremo ad esplorare “Reggio” ed i suoi dintorni in compagnia di un local expert, Cristiano – che per tutti in realtà è “Guido”.
Come noi, Cristiano è un accanito travel blogger ma quando non viaggia, lo trovate nella sua casa in pieno centro storico a Reggio Emilia.
3 aggettivi con cui descriveresti Reggio Emilia
– raccolta: in una giornata si può girare in lungo e in largo per tutto il centro;
– godereccia: siamo in Emilia, tra salumi, formaggi e pasta ripiena…;
– tranquilla: a dispetto di tutto è ancora un paesone e non si raggiunge l’alienazione delle grandi città.
Un ‘must’ imperdibile
Per gli appassionati di arte contemporanea sono imperdibili le opere create negli ultimi anni dall’architetto Santiago Calatrava a nord della città. I 3 ponti chiamati le Vele e la nuova Stazione dell’Alta Velocità sono esempi del genio di questo artista contemporaneo.
Peccato che ora come ora si tratti di grandi “cattedrali nel deserto” vista la totale inesistenza di servizi accessori nelle vicinanze delle opere.
Una chicca nascosta
La Casa del Tibet a Votigno di Canossa, sulle colline matildiche. Prima in Europa e unica in Italia, si tratta di un borgo medioevale ristrutturato in cui si è creato un centro di meditazione, un museo del Tibet, un tempio e uno spazio per seminari. E’ un luogo di pace per chiunque, non serve conoscere la religione buddista, in più la cornice delle colline matildiche è il tocco in più.
Il tuo luogo preferito
In questo caso non posso non essere di parte. Essendo nato a Castelnovo ne’ Monti dico la Pietra di Bismantova. Enorme roccia che domina il paese, è famosa per la particolarità della forma e per essere citata da Dante nel quarto canto del Purgatorio. Oggi è meta di appassionati di arrampicata sportiva e di trekking, visti i diversi sentieri che portano sulla cima regalando panorami su tutte le montagne dell’Appennino Tosco Emiliano.
Una dritta per vivere al meglio la tua città
Due dritte su tutto. Reggio Emilia è una città gettonata che si sveglia e rivitalizza soprattutto durante l’aperitivo, le serate ideali sono 2, il mercoledì e la domenica, inusuali ma in città funziona così.
I locali più belli e per tutte le tasche (stando attenti alle trappole per turisti) sono quelli del centro storico (Corso Garibaldi, Piazza Fontanesi, Piazza San Prospero) ma soprattutto la domenica non si può perdere la zona e i locali di Viale Simonazzi, appena fuori dal centro storico e raggiungibile a piedi in 5 minuti. A questo link trovate i miei 9 locali preferiti a Reggio Emilia per fare l’aperitivo.
Seconda dritta: prima della visita controllate sempre le mostre allestite a Palazzo Magnani, in centro storico, durante tutto l’anno si trovano eventi internazionali e di valore altissimo.
Una trappola da turisti
Come dicevo sopra, bisogna stare attenti ad alcuni locali e ristoranti del centro storico, la maggior parte sono onesti e con ottima qualità prezzo ma purtroppo ci sono anche le solite realtà: “Ti faccio pagare tanto visto che sei in centro ma in realtà ti passo roba surgelata”.
Il luogo più autentico di Reggio Emilia
I luoghi più autentici, in città di medie dimensioni rimangono sempre i centri storici, le via pedonali, ancora meglio se vissuti in giorni feriali, con le vecchie attività e i negozi “storici” aperti. Purtroppo durante il weekend, tranne che in periodi particolari come il Natale, il centro storico è abbastanza vuoto, soprattutto la domenica.
Conoscere un luogo passa anche per la pancia, qual è il tuo locale preferito?
La vera cucina del territorio la si mangia in montagna, magari sono di parte ma vista la moltitudine di reggiani che si sposta verso la montagna per pranzi e cene in ogni weekend dell’anno non credo di esagerare!
Nella zona collinare e montana della provincia si trovano ancora ristoranti a conduzione famigliare in cui mangiare piatti della tradizione e spendere meno rispetto alla città.
In città invece, per vivere un’esperienza di alta cucina ma legata comunque al territorio, io consiglio il Caffè Arte e Mestieri, in pieno centro storico, lo chef Gianni D’amato ha riportato ad alti livelli questo locale da qualche mese, e pur spendendo qualcosa di più rispetto ad altri ristoranti, è un luogo ideale per festeggiare qualcosa o farsi coccolare con il cibo.
Un appuntamento da non perdere
La Sagra della Giareda è forse l’evento più sentito dai reggiani. Si tratta di una mostra mercato di prodotti alimentari lungo le vie del centro storico, proprio davanti alla chiesa della Beata Vergine della Ghiara (da qui Giareda). In pratica, si tratta di una fiera e si svolge i primi giorni di settembre.
Ma non dimentichiamo la Fotografia Europea, evento nato nel 2006 che oggi riscuote interesse e partecipazione a livello mondiale. Si svolge i primi di maggio e il clou lo si ha durante il primo weekend ma le mostre e gli eventi durano per alcune settimane.
Una serata a …
Se intendi un luogo specifico della città allora ti consiglio “a teatro“.
Reggio Emilia ha la fortuna di avere diversi teatri, 2 molto importanti – l’Ariosto e il Valli – e alcune realtà più piccole ma con programmi di alto livello. Insomma… consiglio sempre di controllare cosa viene allestito nelle giornate in cui sarete in città.
Siete già stati a Reggio? Che ne dite di questi consigli di Cristiano, aggiungereste altro?
Se invece volete farci conoscere la vostra città o regione attraverso i vostri occhi, inviatemi le risposte alle domande qui sopra a [email protected] e le pubblicherò.
Aiutateci a far conoscere l’Italia più autentica, per non limitarci ad essere solo dei turisti nel nostro Bel Paese #vivilitalia!
Adoro Reggio Emilia! Ed è stato bella viverla così, nelle parole di Cristiano, ops scusate, volevo dire Guido…