La capitale della California è… Sacramento. Pensandoci bene devo averlo letto da qualche parte, ma quando ho provato a fermare qualche ‘losangelino’ per strada chiedendo suggerimenti su cosa visitare nella main city mi sono sentita rispondere per lo più ‘niente di particolare’.
Il vero cuore pulsante della California è, o meglio sono perchè due, San Francisco nella parte settentrionale e Los Angeles in quella meridionale.
Così, con la promessa di tornare un giorno a vedere questo ‘niente di particolare’, ho sacrificato la città più amministrativa e ho cominciato l’avventura.
Il mio viaggio nel trentesimo stato degli USA è iniziato proprio nella ‘Città degli Angeli’. Piccola curiosità, ogni Stato americano ha un secondo nome. Quello della California è ‘The Golden State’ (Lo Stato dorato o dell’oro) e si riferisce alla caccia all’oro che ha segnato la storia dell’ovest americano di metà Ottocento.
In ogni caso, per chi come me è cresciuto convinto che Pamela Anderson fosse una bagnina, che le auto potessero parlare e ignorando il fatto che 90210 altro non sia che il cap di Beverly Hills, andare a Los Angeles è un’esperienza da cercare di fare almeno una volta nella vita.
Prima destinazione: Hollywood! In realtà il tutto si risolve in una strada, la Hollywood Boulevard, o meglio in una manciata di kilometri detti Walk of Fame.
Vale sicuramente la pena di farci un salto. Almeno per poter dire ‘ci sono stato’! Qui ci sono le stelle con i nomi dei protagonisti del mondo dello spettacolo, non solo del cinema, e il Chinese Theatre. Oltre per aver ospitato diverse premiazioni, è famoso per i blocchi di cemento posti davanti all’ingresso. Impresse ci sono le firme, le impronte delle mani e dei piedi delle star.
Passeggiando poi per i negozi è impossibile non incontrare Jack Sparrow, fare una foto con Spiderman o farsi difendere dai muscoli d’acciaio di Iron Man. Ovviamente con tanto di mancia!
La cosa a mio avviso più pazzesca sono però i set cinematografici degli Universal Studios. In un’ora circa ti ritrovi a New York (ebbene sì, hanno riprodotto interi quartieri della grande mela!), sul molo dello Squalo, accanto al motel di Psyco, nella piazza di Ritorno al futuro e tra i rottami della Guerra dei mondi. Ci sono poi la jeep di Jurassik Park e tutto il parco auto di Fast&Furius. Infine, per quelle un pò ‘desperate’, si passa anche da Wisteria Lane. E visto che siamo in America, dove tutto è possibile, mi sono ritrovata tra le braccia di King Kong, in un incendio metropolitano e in fuga da un’onda anomala! Terminato il giro degli Studios è possibile tornare un pò bambini con le attrazione del parco tematico. Dai simulatori dei Simpson e dei Transformers, allo spettacolo di stuntman ispirato al film di Kevin Kostner Water World alla Casa degli orrori, ce n’è per tutti i gusti.
Ma non è finita qui. Ci sono delle zone di Los Angeles ‘vere’ che avevo già visto. Per esempio Angelino Heights, quartiere nel Northwest che si trova all’interno del distretto di Echo Parch e conosciuto per la presenza di abitazioni dell’epoca vittoriana. Tra queste la casa del telefilm Streghe (ambientato però a San Francisco) e quella del videoclip di Michael Jackson Thriller.
Spostandomi invece a Beverly Hills ho trovato i negozi di Rodeo Drive (che è come dire Montenapoleone a Milano o via Condotti a Roma) dove Julia Roberts si rifà il guardaroba in Pretty Woman e il Beverly Wilshire, l’hotel di lusso dove è ospite di Richard Gere. Perchè non fermarsi una notte?
[…] FrancescaN (da […]
ahhhhhh…….Los Angeles!!!LA prima cosa che vidi fu l’auto della polizia appena uscii dall’aeroporto…E FU SUBITO AMERICA!!!!!!!!!!!