Bandiere Arancioni 2013: Sappada

Sappada panorama

Il nome mi ricordava una gita con i miei genitori, uno spuntino lungo una strada a cercare le sorgenti del Piave, Sappada era una giornata di estate di molto tempo fa’. Quando il Touring Club Italiano mi ha invitato a visitarla in occasione della giornata delle Bandiere Arancioni ho pensato sarebbe stato un buon motivo per riscoprire un angolo di Veneto per me dimenticato.

Sappada è subito al di là del confine con il Friuli Venezia Giulia, cui ha chiesto di aderire con un referendum nel  2010, e si trova a pochi km dall’Austria. Arrivando dalla Carnia si ha l’impressione di entrare in un mondo a sé, che presto viene confermata anche dalla lingua parlata da molti dei suoi circa 1.300 abitanti. Il dialetto sappadino ha le sue origine nel Tirolo e la Baviera, infatti è inserito nella rete dell’enclave di lingua germanica presenti nello stato italiano.Disposto lungo la valle del fiume Piave, a circa 1.250 metri d’altitudine, il paese è circondato dai massicci delle Dolomiti, da pascoli e boschi di conifere.

Montagne sappada
Io ci sono arrivato per la strada che attraversa la Carnia, lungo boschi che stavano tingendosi di rosso e giallo, scivolando il mattino presto tra paesi del Friuli che si stavano risvegliando, per arrivare a vedere cime innevate che risplendevano oltre la foschia che avvolgeva la valle.

Sappada panorama
Il freddo pungente non mi ha impedito di contemplare le case di legno di Cima Sappada, parte della “Sappada Vecchia”, il nucleo originario del borgo, dove fontane, statue di legno e chiesette accompagnano il viaggiatore in un’esplorazione privilegiata  in questo mese di ottobre, dove prima dell’arrivo della neve e dei turisti, la valle sembra quasi dormire.

case legno cima Sappada Ad Haus
L’iniziativa delle Bandiere Arancioni ha proprio il senso di rendere visibili quei luoghi d’Italia che normalmente passano inosservati, specialmente nei mesi autunnali dove lasciate alle spalle le sagre dell’estate e in attesa magari di sciatori e vacanzieri natalizi, i borghi dell’entroterra riscoprono il loro lato più autentico.

Sappada scultura
Sappada è famosa infatti per i suoi impianti sciistici e forse un po’ meno per le sue Ad Haus, le case tipiche di legno costruite secondo la tecnica secolare blockbau, dove il legno dei boschi della valle o della vicina Carnia sono incastrati l’uno sull’altro.Lungo le sue 15 borgate è possibile camminare in stradine secondarie lontane dalla principale che collega il paese al Friuli e il Cadore, ammirando il legno delle case reso scuro dall’invecchiamento e macchiato dal rosso o il verde di fiori e balconi.

case legno cima Sappada Ad Haus
Il clima fresco di montagna invita, dopo un tramonto che incendia le cime delle Dolomiti, ad entrare in un locale riscaldato da una stube e cercare i sapori forti delle valli alpine: formaggi di malga che ricordano l’aglio orsino mangiato dalle mucche in altaquota, prosciutti di maiali allevati negli stessi pascoli, canederli, polenta e pane nero con semi di finocchio e cumino.

spek trentino
Lascio la valle sappadina al mattino, osservando le montagne ancora innevate nonostante il sole cominci già a scaldare. Girovagando tra vecchie case e fienili, un cartello indica le foci del Piave, proprio laddove ero stato più di una ventina d’anni fa’.

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