Los Angeles – la città degli angeli

Prima di iniziare a raccontarvi la mia esperienza e il mio viaggio, vorrei farvi una premessa. Los Angeles è stata per anni ed è tutt’ora la città dei miei sogni. Se mi chiedete qual è la città che amo di più al mondo, vi risponderò Barcellona.. ma se mi chiedete qual è la città dei miei sogni vi risponderò Los Angeles.

Città dei sogni perché è una di quelle città in cui vorresti vivere e dove forse invece non potrai vivere mai perché è terribilmente costosa, perché se non hai un visto non ci puoi lavorare, perché è lontana, come un miraggio, per tanti forse è una di quelle città che non potranno essere viste mai.

Io sognavo di visitare Los Angeles da quando avevo 17 anni, ne ho compiuti da poco 29 e ho deciso di farmi un bel regalo, quest’anno era l’anno giusto. Ho prenotato il mio volo, mi sono trovata una casa in cui stare e sono partita da sola, per 10 giorni. Da anni studiavo questa metropoli, negli ultimi mesi ho studiato tutte le mappe, le strade, ogni angolo.

Quando sono arrivata mi sono sentita a casa, come se vivessi lì da tempo. Ho riconosciuto luoghi e vie e mi sono ambientata subito. E’ stata un’emozione unica, ero nella città degli angeli, la mia città tanto desiderata e ogni cosa era come me l’ero sempre immaginata.

La casa in cui stavo si trova in Beachwood Ave, in fondo alla strada la Hollywood Sign, cosa chiedere di più? Pazzesca. Per tanti una semplice scritta, per me qualcosa di molto più speciale. La prima mattina non so quante foto ho scattato a quella collina, obiettivamente foto tutte uguali ma non riuscivo a fermarmi, non riuscivo a smettere di scattare.

Los Angeles Hollywood

E da quella mattina ho cominciato a camminare. Per 10 giorni ho camminato per quelle immense strade, stupende; ovviamente ho utilizzato anche i mezzi pubblici – impossibile girarsi tutta Los Angeles a piedi! – ma per quel che ho potuto ho camminato.

Ogni mattina facevo un salto da Starbucks come ogni americano che si rispetti, caffettone, ipod nelle orecchie e reflex al collo, sensazioni di pace e libertà come mai provate prima.

Volete sapere cosa ho più amato di Los Angeles?

Non vi farò una classifica perché ogni emozione in questa città è unica, non esistono primi o secondi posti. Posso però dirvi che ci sono tre luoghi per me super speciali per tanti motivi: il Griffith Observatory, il Runyon Canyon e il molo di Santa Monica.

Il Griffith Observatory e il Runyon Canyon sono due punti super panoramici sulle Hollywood Hills. Il primo è un planetario e dalla sua terrazza si può godere di un panorama spettacolare. Io ci sono stata una domenica pomeriggio, ho raggiunto il Griffith verso le 16 e sono rimasta là fino alle 20, ferma, su quella terrazza.

Los Angeles

La città ai miei piedi, di giorno, al tramonto e di sera: pazzesca! La città dalle mille luci. Una città immensa che si estende sotto i vostri occhi.

Los Angeles by night

Anche il Runyon Canyon Park si trova sulle colline di Hollywood e si raggiunge a piedi dalla Hollywood Blvd. E’ frequentato principalmente dagli sportivi ma non solo: c’è chi fa jogging, chi porta a spasso il cane, chi come me sale per godersi la vista mozzafiato.

Ammetto che più si sale, più il percorso si fa tosto. La strada diventa ripida e impegnativa, io non sono riuscita ad arrivare fino in cima. Oltretutto era mezzogiorno sotto il sole cocente, io con i jeans lunghi, lo zaino e tutta l’attrezzatura fotografica addosso, non ce la potevo fare. Mi sono fermata su questa panchina per circa 40 minuti, un pò per riposarmi e un pò per sognare. La vista da lì è stupenda, è qualcosa di magico. La mia Los Angeles da sempre sognata era lì ed è ora impressa nella mia mente così, come la vedete voi attraverso questa foto.

Los Angeles Runyon Canyon Park

…e poi Santa Monica: scendiamo dalle colline e andiamo verso il mare, anzi verso l’oceano.

Quanti di voi hanno visto quella ruota panoramica, quel molo? Nelle foto, nei film, nei video musicali, un luogo da sempre presente nella mia mente.

Da Hollywood il viaggio in bus verso Santa Monica è piuttosto lungo, circa 2 ore di viaggio, però è allo stesso tempo piacevole. Attraversi la città, ipod nelle orecchie e guardi la vita losangelina attraverso il finestrino. Poi si scende all’altezza della Third Street Promenade (una strada pedonale piena di negozi) e si raggiunge il molo a piedi.

Già è grande l’emozione sapendo che sul quel molo termina la famosa Route 66, ma camminare proprio lì, tra quella ruota tutta colorata e quelle montagne russe … eh si, è proprio magia!!

Ovviamente sono scesa e ho raggiunto anche la spiaggia, ho bagnato i piedi nell’oceano e ho camminato sotto quelle vecchie colonne in legno, sulla mia testa il rumore del trenino che sfreccia sulle rotaie e le urla dei bambini.

Poi ho aspettato il tramonto seduta sulla sabbia. Quando il sole scende l’aria si fa più fresca e la brezza dell’oceano si faceva sentire ma poco mi interessava, sono rimasta lì finché ho potuto. Non so se riesco attraverso le mie parole a farvi percepire l’emozione provata, però spero di si! E’ davvero un luogo magico!

Los Angeles, Santa Monica Beach

Qualche breve accenno ad altri luoghi fantastici:

Venice Beach: decisamente molto particolare, eclettica, colorata, rumorosa. Los Angeles è una città piena di pazzi ma vi assicuro, a Venice se ne concentrano parecchi! Hippies che ti vendono cianfrusaglie per strada, musicisti di dubbia bravura, tatuatori da cui non mi sarei fatta fare neanche un semplice henné e skaters, i bravissimi skaters!

Los Angeles

Hollywood by night: piena di luci, di confusione, di artisti grandi e piccini…da vivere si, almeno una volta nella vita.

Los Angeles Hollywood

Dolby Theatre: quello che in passato si chiamava Kodak Theatre, dove si svolge la cerimonia degli Oscar. La visita del teatro dura 30 minuti e all’interno non si posso fare foto (però all’uscita ti regalano una cartolina 😀 ). Il biglietto costa parecchio (17 $) però è stato per me un piacere vederlo anche perché ci sono stati raccontati aneddoti curiosi.

Ve ne racconto uno? Per la serata degli Oscar il pubblico non può entrare, entrano solo le celebrità e i pochi fortunati che hanno ricevuto un invito. Ma lo sapevate che solo gli attori che sono stati nominati non pagano il biglietto? Gli attori che non hanno ricevuto la nomination si pagano il proprio posto a sedere!! Interessante questa cosa no?

Los Angeles

 

Consigli utili:

  • mangiate un ottimo hamburger americano da Johnny Rocket;

Los Angeles dove mangiare hamburger

  • sulle colline di Hollywood se c’è tanto sole portatevi la crema solare;
  • se non avete la macchina, fate l’abbonamento per i bus: bisogna avere un pò di pazienza e studiarsi bene le mappe ma, al contrario di quello che mi avevano detto in tanti, per me i bus sono stati molto utili;
  • non li ho citati ma ricordatevi, tappa obbligatoria, gli Universal Studios, meritano sia per i grandi che per i più piccini.

 

 

 

4 Commenti

  1. Bellissimo articolo Martina, un sogno acchiappato e vissuto come te volevi. Davvero un bel post, banale dire che mi hai fatto venire i ibrividi, ma tra le tue righe c’è lo spirito che rende il viaggio così importante anche per me.

  2. Mi e’ piaciuto moltissimo il tuo entusiasmo , e’ questo lo spirito che fa di ogni viaggio un valore giusto , a me ,p.e.non mi sarebbe mai venuta in mente LA come citta’ da visitare…io sogno NY….e,purtroppo ancora aspetto di vederla…

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