La scelta di visitare Panama è scaturita dalla fortissima curiosità di riuscire ad ammirare, da vicino, l’opera di ingegneria più famosa e spettacolare al mondo: il Canale di Panama, l’ottava meraviglia del mondo, che ha permesso di definire il paese a cui appartiene “Il Ponte del Mondo, Cuore dell’Universo”.
Per arrivare a Panama servono circa 14 ore di volo facendo scalo o ad Amsterdam o a Madrid. Si atterra all’aeroporto Tocumen che dista soltanto 18 km dal centro di Panama City. L’offerta di alberghi in città è davvero numerosa. Sono presenti le più grandi catene alberghiere al mondo, oppure, come abbiamo fatto noi, ci si può rivolgere ad alberghi di più piccole dimensioni, dislocati in vie e zone meno centrali, dove si può godere dell’affabilità e del calore dei panamensi. Davvero un popolo modesto, gentile e sempre sorridente.
Panama City contiene tre città in una: la Panama Antica – Panama La Vieja – dove è possibile ammirare le rovine del primo insediamento europeo sulla costa pacifica di tutto il continente americano – 1519 -; la Panama Coloniale, dove è possibile camminare attraverso le caratteristiche e suggestive vie del Casco Antiguo, e la Panama Moderna, ricca di numerosi grattacieli, con strade e palazzi in costruzione, che è diventata il più importante centro commerciale del nuovo mondo.
L’attrazione turistica più interessante, e la prima ragione del nostro viaggio, ci hanno condotti il primo giorno alla visita alle chiuse di Miraflores per ammirare il funzionamento del passaggio delle navi all’interno del Canale di Panama. Il canale è stato inaugurato nel 1914 e per celebrare i 100 anni dalla costruzione, ci si sta affrettando a completare, per il prossimo anno, i lavori di ampliamento che da sempre hanno visto protagonisti ingegneri italiani mettersi all’opera.
Per raggiungere le chiuse occorre spostarsi dal centro di Panama e attraversare una bellissima zona residenziale chiamata Clayton, dove i ritmi della vita sono scanditi dalle passeggiate nel verde, dai giochi all’aria aperta per i bambini e dalla visita alle numerose scuole per l’infanzia e la gioventù in cui viene applicata una rigida istruzione. Prima di giungere all’ingresso del centro per i visitatori del canale è molto bello ammirare la Ciudad Del Saber, la città del sapere, in cui vengono studiate nuove tecnologie e nuove conoscenze per le quali il governo panamense ha investito tante risorse.
All’ingresso del Canale è molto interessante visitare il museo in cui sono spiegate le varie tappe di costruzione di quest’opera unica al mondo, ed è anche possibile assistere ad un filmato in lingua inglese o spagnola dal quale poter meglio apprendere le tecniche di costruzione.
Per realizzare il Canale che consente il passaggio delle navi tra l’oceano Pacifico all’Atlantico, e viceversa, sono state realizzate numerose chiuse e addirittura un lago artificiale, il lago Catun che raggiunge la profondità di 26 metri. Per percorrere l’intero tratto delineato dal canale una imbarcazione impiega 10 ore (un bel risparmio di tempo rispetto alla circumnavigazione della Patagonia!!!), e l’acqua pompata all’interno delle chiuse impiega un minuto per ogni metro necessario all’innalzamento del livello dell’acqua. Le chiuse di Miraflores necessitano l’innalzamento di 8 metri, pertanto per assistere al passaggio di una o più navi (mediamente ogni giorno ne passano 37) occorrono soltanto 8 minuti di tempo.
Dopo la visita al Canale ci si può dirigere alla scoperta della zona coloniale di Panama e del suo Casco Antiguo, dichiarato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel 1997. Una volta arrivati ci è sembrato di tornare al centro de La Havana. Stesse strutture, stesse piazze, stessi colori con le stradine strette, i balconi in ferro battuto, l’architettura in legno e i vecchi edifici. Lo stile è lo stesso, ma l’aria che si respira a Panama è molto meno caotica e meno turistica. Nonostante la presenza di gruppi di croceristi che giravano affannosamente lungo le bancarelle dei mercatini che espongono gli svariati prodotti di artigianato locale (dal cappello di Panama, che in realtà è ecuadoriano, ai cestini in tessuto , alle bamboline in abiti tipici panamensi) ciò che regna in questa città da 3 milioni e mezzo di abitanti è la pace e serenità.
Il Casco Viejo è uno dei quartieri coloniali spagnoli più belli del Nuovo Mondo. In particolare vi si ammirano all’interno il Municipio, il complesso romanico della Iglesia y Convento de San Francisco de Asis, il teatro Nacional, la Plaza de Francia con il monumento dedicato ai lavoratori morti durante il tentativo dei francesi di costruire il canale, il paseo Las Bovedas, da cui è possibile ammirare un meraviglioso panorama della città e dei suoi grattacieli, l’antica Iglesia y Convento de Santo Domingo e la Plaza de la Catedral. All’interno della zona coloniale sorgono numerosi ristoranti e bar in cui è possibile assaggiare la gustosa cucina panamense che racchiude piatti di carne e pesce realizzati in diversi modi.
Dopo la visita al casco Antiguo ci si può spostare lungo la Calzada De Amador per passeggiare lungo una pittoresca lingua di terra, costellata di palme tropicali, che unisce la terraferma a tre piccole isole: Isla Naos, Isla Perico e l’ultima, Isla Flamenco. Anche su queste isole è possibile degustare piatti tipici nei numerosi locali panamensi ed internazionali, oppure fare shopping nei negozietti di artigianato locale.
Per rivivere quelle che erano le ambientazioni della vita panamense nei tempi passati, è possibile visitare un centro chiamato Mi Pueblito, ai piedi della collina che sovrasta la città: il Cerro Ancon. All’interno del Mi Pueblito sono presenti ricostruzioni di case, scuole, chiese e negozi di vario tipo risalenti all’epoca dei conquistadores.
Dalla sede di questo piccolo museo all’aperto si può partire per la visita alla collina del Cerro Ancon che consente di ammirare la città dal suo punto più alto.
Panama City è una città in totale rivoluzione, come la torre della televisione che la sovrasta. Sono in costruzione edifici commerciali, grattacieli, strade. E’ stata davvero una meravigliosa scoperta e, siamo certi, che accrescerà sempre più il suo valore accogliendo turisti da tutto il mondo.
Panama, un mio grande desiderio per il 2013! Bravi come sempre!
Bello! Bellissimo! Neanche è iniziato il nuovo anno e già progetto tantissime cose! Bravi!