Quest’anno il Trentino è stato il mio compagno di vacanze e fine settimana, avvolgendomi nella sua natura incontaminata; la regione è da scoprire camminando sentieri intrisi di storia e ammirando dall’alto valli mozzafiato. E ora, anche se l’inverno è alle porte, un’altra capatina lì tra le montagne l’ho voluta fare per vederne un altro pezzetto: la Val di Cembra e l’Altopiano di Pinè.
C’ero passata altre volte, ma mai mi ero soffermata a visitare e a vivere dei luoghi che nel periodo natalizio assomigliano a paesini tolti da un presepio, o che semplicemente ne fanno parte. Al tramonto, quando ci sono arrivata, le lucine delle case decorate a festa e incastonate nella montagna mi hanno dato un senso di calore che solo un periodo che si avvicina al 25 dicembre sa dare.
La Val di Cembra e l’Altopiano di Pinè mi hanno travolto con le molte attività e la miriade di cose da vedere e fare…
Nella Valle c’è una grossa estrazione di Porfido. E’ una roccia vulcanica che si lavora nel Trentino, utilissima perché è molto dura ma lavorabile. Il museo del Porfido nasce ad Albiano nel 2012 con testimonianze della lavorazione di questa speciale pietra dalla sua scoperta, 280 milioni di anni fa, quando la si usava per costruire utensili, fino ai giorni nostri in cui viene utilizzata per la pavimentazione di strade e case. Molte vie e piazze di città d’Italia, d’Europa e di tutto il mondo sono lastricate con porfido proveniente dalle cave del Trentino…c’è solo da esserne fieri! Il museo è interattivo quindi adatto anche ai bambini.
Nella cantina Pojer e Sandri del Maso Besleri, producono ottimi vini con l’uva che nasce nei vigneti che si trovano tra la Valle dell’Adige e la Val di Cembra, sulla collina di Faedo. Il primo vino prodotto è il Muller Thurgau che risale al ’75. L’azienda cresce dopo il successo dei primi vini prodotti e continua a creare con un misto di tradizione e innovazione il vino top “Rosso Faye” nato dall’unione di Cabernet con il Merlot e il Lagrein. Alla cantina si affianca anche la distilleria che produce grappe, acquaviti di frutta e Brandy, prodotti che nascono da materie prime del luogo. Se passate in zona fermatevi al Maso e assaggiate il nuovo nato che si chiama “Merlino”, ottenuto dall’unione del mosto di Lagrein con il Brandy invecchiato 15 anni: un vino da abbinare al cioccolato mentre se vuoi un vino da degustare con la lucanica e pan biscotto prova il Filii, il bianco delle Dolomiti, nato dal Riesling e appunto dai suoi figli . Oltre alla cantina, si trova anche un’acetaia dove si producono aceti di frutta e di vino. Aceti ottenuti con metodi “familiari” cioè mettendo in botti di legno il vino o dei succhi di frutta fermentati e lasciandoli a contatto con l’aceto madre, in 12, 18, 24 mesi il gioco è fatto!
L’Altopiano di Pinè vive anche di tradizioni e di luoghi con storie importanti sulle spalle. A Miola di Pinè da oltre vent’anni si svolge El Paes dei Presepi. Un intero paese nel quale il presepio diventa parte dello scenario. Sparsi per tutta la cittadina ci sono circa 100 composizioni artistiche artigianali che moltissima gente va ad ammirare. E se fa freddo, niente paura, un caldo vin brulè o un tè alla frutta vi riscalderanno lungo il cammino.
E nel mentre passeggiavo sono stata spettatrice di uno spettacolo con i controfiocchi: “Un Natale in verticale” sul campanile della chiesa di San Rocco. Acrobati che, grazie a delle corde e ad un sottofondo di musica, racconti e giochi di luci, si sono cimentati in pindariche esibizioni, incollando a testa in su molti spettatori, me compresa, lasciandoci a bocca aperta quando nel finale hanno “volato” sulla piazza sottostante.
Questa zona del Trentino è anche da vivere e non solo da vedere. In questo periodo invernale le attività da provare sono molte e alcune anche adrenaliniche!
Prima di tutto vi voglio parlare delle Winter Universiade che si sono tenute nel territorio Trentino. L’unione tra sport e vita universitaria, diciamo pure che è uno degli eventi internazionali più importante. In gara negli sport invernali 56 nazioni, una manifestazione degna di nota. A Baselga di Pinè si sono tenute le gare di Curling, e di Velocità che ho avuto la fortuna di vedere molto da vicino. La pista è stata creata all’aria aperta in uno scenario meraviglioso! Tutto attorno montagne a tifare per gli atleti. Vi dico la verità, avevo guardato questo tipo di competizioni molto fugacemente alla tv, perché le trovavo noiose, ma mi sono ricreduta quando ad un metro da me ho visto sfrecciare i pattinatori ad una velocità altissima, ne ho sentito il respiro mischiato al rumore della lama nel ghiaccio. Che emozione!
Cos’altro fare? Beh io un paio di suggerimenti ce li avrei…
Non è stato il caso del mio fine settimana trentino, ma in tempo di neve vengono organizzate molte ciaspolate di vari livelli; se la neve non è ancora scesa l’alternativa è altrettanto invitante! Un trekking invernale attraverso sentieri semi ghiacciati per ammirare la valle da un altro punto di vista. Il Monte Costa Alta propone uno vista incredibile sul gruppo del Brenta, l’Adamello, la valle dell’Adige.
E per finire in modo adrenalinico cosa c’è di meglio di lanciarsi con il parapendio? Ok lo ammetto, non l’ho fatto, non me la sono sentita, ma ho vissuto assieme ai miei compagni di viaggio le emozioni del prima, del durante e del dopo lancio! Vi assicuro che ero eccitata anch’io. La giornata era bellissima il sole illuminava il paese di Baselga di Pinè e io a testa in su ho atteso l’arrivo di quelle coloratissime tele che in tandem con l’istruttore scendevano planando verso terra!
La Val di Cembra e l’Altopiano di Pinè mi hanno travolto con le molte attività e le miriadi di cose, non solo per esperti, ma anche per famiglie con bambini, basti pensare che hanno un sacco di percorsi da effettuare con il passeggino! Visitatela e godetevela, non ve ne pentirete.
Info utili
La Val di Cembra e l’Altopiano di Pinè è da visitare durante tutto l’arco dell’anno. Ogni stagione regala attività e sentieri da percorrere. Per informazione in più sulle attività da fare visitate il sito Visitpinecembra.it
Dove mangiare
Volete mangiare tipicamente Trentino? Non perdetevi questi locali: Ai 2 Camini a Baselga di Pinè, dove gustare dell’ottimo Salmerino, e non solo!; Locanda del Passatore a Faver si viene coccolati con piatti tipici della cucina locale.
Dove dormire
E se volete dormire e mangiare in un unico posto vi consiglio l’Hotel Pineta (da €53 a €68 in pensione completa a pp) a Baselga, direttamente sul lago. Le stanze completamente in legno sono arredate in un moderno stile montano… e i quadri sono qualcosa di veramente alternativo! Le colazioni sono da ricordare…e le cene da riprovare!