Se l’Umbria è il cuore d’Italia (sapete si dice così non solo perchè è la regione al centro d’Italia, ma anche per la sua forma che ricorda quella di un cuore?), Perugia è il cuore dell’Umbria.
Un cuore circondato da quelle splendide vallate che è possibile ammirare dai numerosi belvedere che punteggiano la città. Una città piccola, dove è facilissimo raggiungere a piedi ogni punto importante.
Nonostante le apparenze da borgo medievale fortificato, ha una vita cittadina intensa, forse grazie alle due università che qui prendono sede: l’Università per Stranieri più importante d’Italia e una delle Università degli Studi più antiche della penisola.
Quali sono le cose da non perdere?
La Rocca Paolina, che ispirò Il Canto dell’Amore di Carducci. Fu Papa Paolo III a volerla, con l’intento di rendere sicura la città, ispirandosi a Castel Sant’Angelo. La sua costruzione richiese la distruzione di centinaia di casa, chiese e monasteri. Rappresentò il potere papale fino al 1860, quando venne distrutta dopo l’annessione al regno d’Italia.
Oggi se ne può vedere ancora la parte più suggestiva: i sotterranei, dove ci sono negozi, bookshop e si organizzano manifestazioni culturali. Una specie di città nella città.
La Fontana Maggiore, una delle fontane più celebri d’Italia. Sorge in Piazza IV Novembre, ed è il simbolo della Perugia Medievale. Fu infatti costruita tra il 1275 e il 1278 e rappresenta figure protagoniste della fondazione mitica della città, ma non solo: vi è rappresentato il calendario agricolo, scene delle favole di Esopo, alcuni episodi biblici, i simboli della città, il simbolo del partito guelfo e, per finire, l’aquila dell’Impero.
La Galleria Nazionale dell’Umbria, la quale ospita, all’interno del Palazzo dei Priori, uno dei patrimoni artistici più importanti della regione. Di particolare, rispetto agli altri musei, ha lo spazio: tutto è raccolto in uno spazio piccolo, in modo che le opere si susseguano una dopo l’altra, ed è possibile raccoglierle, stanza dopo stanza, in un unico sguardo. Ci sono opere di artisti come Beato Angelico, Piero della Francesca, Perugino e Pinturicchio.
La Cattedrale (incompleta) di San Lorenzo. E’ dedicata a San Lorenzo, che nel 258 fu martirizzato a Roma, venne “cotto” a fuoco lento sulla graticola. La sua costruzione durò oltre cento anni, ma sia la facciata laterale che quella principale sono rimaste incompiute. Si affaccia su Piazza IV Novembre, e riflette, come la Fontana Maggiore, i colori bianco e rosa del marmo che anima tutta la zona.
Al suo interno racchiude magnifiche opere d’arte, raccolte nei secoli, oltre ad un suggestivo percorso archeologico e, soprattutto, il Sacro Anello: l’anello, di pietra rarissima, che unì in matrimonio Giuseppe e Maria.
Queste sono le cose che vale davvero la pena vedere, ma c’è anche molto altro a Perugia. Un gioiello che si dischiude piano piano agli occhi dei viaggiatori, che si lascia scoprire angolo dopo angolo.