Il viaggio inizia il 28 dicembre all’aeroporto di Malpensa con un volo diretto per Rovaniemi di circa 3 ore (in altri periodi si fa comunemente scalo ad Helsinki). Per questo nostro assaggio di Lapponia, abbiamo scelto Rovaniemi come base, il cui aeroporto dista solo 15 minuti dal centro: non immaginatevi la tipica cittadina nordica, non ha niente di caratteristico ma è il centro ideale per prenotare escursioni di tutti i tipi nella tundra finlandese, oltre che vicinissima a Babbo Natale!
Il centro è costellato di centri commerciali, alberghi (il nostro era il sobrio Sokos Vaakuna) e soprattutto uffici di tour operator che organizzano le escursioni, per noi il ben organizzato Lapland Safaris che fornisce anche tutto l’abbigliamento tecnico (tuta, scarponi, calze, sciarpa e guanti).
Abbiamo scelto di goderci la Lapponia con queste escursioni/attività:
Visita ad una fattoria con le renne: un ragazzo vestito con i tradizionali abiti lapponi ci mostra la fattoria e ci fa incontrare le renne e mentre dà loro da mangiare ci racconta i sistemi di allevamento di questi docili e simpatici animali. Naturalmente non possono mancare il giro sulla slitta trainata da una renna e la pausa attorno al fuoco della kota (tipica capanna Sàmi) per scaldarsi con l’immancabile succo di mirtillo caldo che ci accompagnerà per tutti questi giorni e ci mancherà molto una volta tornati a casa.
Giro in slitta trainata dagli husky: questa è stata senz’altro l’avventura più emozionante e divertente. Arrivati all’allevamento troviamo tutte le slitte preparate, ciascuna con sei cani che abbaiano smaniosi di partire. Ogni slitta è fatta per due persone: il guidatore sta in piedi sul retro ed il passeggero (più o meno) comodamente seduto davanti. Guidare la slitta è facile se si ascoltano attentamente le istruzioni fornite prima di partire. Per i bambini ci sono slitte grandi, trainate da più cani e guidate da un accompagnatore esperto dell’allevamento. Durante il giro si attraversa un silenzioso paesaggio innevato e ghiacciato, tra alberi altissimi e piccole radure, dove l’unico rumore è quello rilassante della slitta che scivola sulla neve e il colore dominante è un bianco (nonostante tutto) caldo e accogliente.
Il giro dura un paio d’ore, poi visitiamo l’allevamento, ma solo dopo la consueta sosta intorno al fuoco, durante la quale apprendiamo le caratteristiche degli husky, come vengono allevati e soprattutto capiamo che non vengono maltrattati in nessun modo (ne abbiamo conferma quando vediamo con quale affetto si rivolgono agli allevatori).
Safari in motoslitta nella notte artica: l’escursione parte dalla sponda del fiume nel tardo pomeriggio (notte fonda visto che il buio scende dalle 15 circa), lo scopo è quello di allontanarsi dalla luminosa città attraversando il fiume ghiacciato per inoltrarsi nei boschi dove avvistare l’aurora boreale dovrebbe essere più facile. Per noi non è così purtroppo: il periodo migliore per vedere questo suggestivo fenomeno è nei mesi di settembre, febbraio e marzo ovvero quando il cielo è solitamente meno nuvoloso. Delusi, ci consoliamo con le salsicce arrostite fuori dalla Kota e naturalmente il succo caldo di mirtillo.
Ok adesso vi raccontiamo di Lui: Santa Claus, Babbo Natale, Joulupukki! Arriviamo al Santa Claus Village proprio in corrispondenza della linea del Circolo Polare Artico ed entriamo nella sua suggestiva dimora, passando davanti all’enorme orologio le cui lancette (come tutti sanno!) vengono rallentate il 24 dicembre affinché lui possa visitare tutte le nostre case.
Alla fine del percorso entriamo in una stanza e lo troviamo lì, seduto sulla sua sedia che ci sorride dolcemente, ci saluta, ci stringe la mano e ci fa sedere vicino a lui… un’emozione da togliere il fiato, pensate quello che volete ma quello è davvero Babbo Natale.
Appena fuori dall’ufficio postale del villaggio, dove si possono spedire le cartoline con il timbro speciale, c’è una suggestiva piccola Kota dove si può mangiare un fantastico salmone cotto sul fuoco. Per allungare la magia dell’incontro con Babbo Natale, visitiamo anche il misterioso Centro di Comando, immerso nei boschi: Joulukka dove tre fantastici elfi ci insegnano a costruire addobbi natalizi, decorare pan di zenzero ma è anche dove gli elfi smistano la posta, controllano le previsioni meteo (per avvisare Rudolf di eventuali tempeste) e preparano i doni. Surreale e divertente, anche se siete grandicelli!
A Rovaniemi una tappa obbligata è il museo Articum, dedicato sia alla Lapponia (storia e tradizioni) sia all’Artico dal punto di vista naturalistico e ambientale con alcune sezioni interattive molto interessanti, anche la struttura, caratterizzata da un lungo tubo con il tetto di vetro, è molto suggestiva.
Questo angolino di Lapponia ci ha decisamente convinti, è un buon inizio per chi si vuole avvicinare al grande Nord… magari in attesa di un’avventura più autentica e più a Nord alla ricerca dell’aurora boreale.