E dire che prima della partenza ero entusiasta si (sono sempre entusiasta prima di un viaggio) ma non così “convinta”. Io avrei preferito andare in Messico e, anche se per ora non so come sia questo Messico, sono proprio contenta di essermi lasciata “convincere” (non che ci volesse molto), ad andare in Thailandia.
Appena parlo di Thailandia mi viene in mente il sorriso (è la terra dei sorrisi mica per niente), ma questo sorriso è grande, spontaneo, amico… un sorriso che abbiamo trovato in tantissime persone e che ci ha accompagnato durante tutto il nostro viaggio.
Il viaggio è iniziato a Chiang Mai, città che ci ha aperto le porte del nord e che ci è piaciuta molto. L’abbiamo girata tranquillamente a piedi, passando da un tempio all’altro, passeggiando per China Town e la sera girovagando per il night market. Imparerete presto che in ogni città c’è un night market, non c’è posto migliore per avere un primo assaggio della cucina thai e dello street food che qui in Thailandia è diffusissimo. Ci sono un sacco di persone che cucinano e di conseguenza mangiano durante tutto l’arco della giornata, dalla mattina alla sera si trova di tutto e di più da mangiare. Dal dolce al salato, dallo speziato al piccante, dal pesce alla frutta: c’è solo l’imbarazzo della scelta!
Da Chiang Mai partiamo per un tour di 4 giorni nella zona di Mae Hong Son, con una guida personale e l’autista. Quattro giorni in mezzo alla foresta tropicale, alla Thailandia agricola, alle tribù locali. Sono bastati questi quattro giorni per innamorarmi di questo Paese. Il tragitto che porta da Chiang Mai a Mae Hong Son è una strada di 1864 curve immersa nella foresta tropicale ma in ottime condizioni (molto più bella di alcune nostre strade). E’ una specie di simbolo di questa zona, infatti quando arriviamo nella città di Mae Hong Son il numero 1864 appare su magliette e souvenir come una mascotte.
La prima notte la passiamo a Pai, sia per spezzare il lungo tragitto sia per vedere i dintorni. Piccola cittadina nella quale ci fermiamo solo a dormire, anche qui troviamo il night market e vediamo la prima di una lunga serie di lanterne in cielo che da lontano ci sembra una stella arancione.
Siamo completamente immersi nel verde, tra cascate e villaggi di tribù locali, piantagioni di the e caffè e hot springs. Fare il bagno in queste sorgenti di acqua calda è stata un’esperienza bellissima. L’acqua alla sorgente è 80-100 gradi e poi scendendo verso “valle” si raffredda e si formano delle vere e proprie vasche naturali dove la temperatura diminuisce di grado in grado passando dai 37 ai 30 gradi e puoi scegliere dove immergerti. Non mi scorderò mai i cestini di uova a mollo nella vasca più calda, in effetti perché non approfittare di questa sorgente d’acqua bollente per far cuocere due uova e mangiarle sul posto?! Anche se non ho ancora capito perché in una “pozza” si potessero bollire e in quella a fianco no (con tanto di cartello di divieto).
Mae Hong Son è una cittadina molto carina, affacciata sul lago nel quale si rispecchia il tempio dorato, naturalmente il night market si svolge in riva al lago, e abbiamo avuto anche la fortuna di partecipare ad una festa di paese con tanto di gruppo musicale locale. Dal tempio poco fuori città, situato su una collina, si ha la vista a 360° di tutta la zona, vale la pena “arrampicarsi” fin lassù.
Questa zona è molto agricola, ci sono tante piantagioni di frutta e verdura e la popolazione vive grazie alla vendita dei frutti della terra. Grazie a questo “progetto reale” queste terre che prima erano piantagioni di oppio, sono state bonificate e sono diventate la base di un vero e proprio mercato agricolo. La popolazione vende lungo la strada i frutti freschi, quelli disidratati, il miele di foresta, il riso…tutto a km 0 e allineato in bancarelle creando un mix di colori e sapori incredibili.
Questa zona è DA VEDERE, è la parte del nostro viaggio che mi è piaciuta di più e che consiglio assolutamente perché fuori dai maggiori circuiti turistici.
Lasciamo il nord e ci dirigiamo in pullman verso Sukhothai. Città ricca di storia e con tanti resti di templi che una volta dovevano essere uno splendore e lasciano spazio all’immaginazione, a come doveva essere la città un tempo. Sukhothai è facile da girare in bicicletta, così ottimizzerete anche i tempi di visita ai vari parchi. I resti dei templi in mattone rosso circondati dai laghetti e piante secolari e il Buddha seduto alto 12 metri del Wat Sri Chum sono proprio un bello spettacolo.
Dopo un viaggio infinito in pullman e un passaggio sul cassone di un pick-up, finalmente arriviamo ad Ayutthaya (antica capitale del Siam), altra città con tanti resti di templi. Famosa per la testa della statua del Buddha incastrata tra le radici di una pianta, il suo parco storico dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, il gallo che simboleggia la città come omaggio a un Re del Siam, frequentatore e vincitore dei combattimenti tra i galli. Con la bicicletta arrivate fino al Wat Phu Khao Thong, salite in cima e guardate la città dall’alto.
Da Ayutthaya a Bangkok ci spostiamo con il treno, e nonostante fossimo in terza classe siamo rimasti positivamente colpiti. C’erano i ventilatori, il ragazzo che raccoglieva le cartacce da terra, quello che vendeva l’acqua…
Bangkok, città dai mille volti legata alla tradizione ma allo stesso tempo molto moderna. Nella parte “nuova” della città svettano i grattacieli, catene alberghiere internazionali, centri commerciali giganteschi. Tante, troppe le cose da fare e vedere a Bangkok. Il palazzo reale con il Buddha di giada, il Wat Pho con il Buddha sdraiato lungo 46 metri, dorato e con le piante dei piedi in madreperla, davvero impressionante.
Prendete un battello e attraversate il Chao Phraya per arrivare al Wat Arun, insieme di Prang ricoperti da ceramiche multi-colore, un piacere per gli occhi…non per le gambe quando dovrete affrontare la salita, ma il panorama vi ripagherà. Fate un giro anche per China Town, sabato e domenica al ChatuChak Market (o più amichevolmente chiamato JJ Market) uno dei mercati più grandi al Mondo, dove vi perderete tra bancarelle di tutti i tipi: da quelle alimentari ai vestiti, dalle orchidee alle lampade e molto altro ancora. Gli “affari” migliori noi li abbiamo fatti all’ora di chiusura (quando tramonta il sole). Merita una visita anche la Golden Mountain, tempio in cima a una “collina” raggiungibile con una scalinata caratterizzata da molte campane, quando arrivate in cima la vista su Bangkok è davvero molto bella. Di sicuro a Bangkok ci sono molte cose da vedere e non vi avanzerà tempo.
Gli ultimi giorni del nostro tour siamo andati a rilassarci al mare, dopo quasi due settimane di spostamenti, camminate, km percorsi ci voleva proprio. Abbiamo scelto le isole di Trang, nel mare delle Andamane, zona ancora poco turistica dove abbiamo trovato quello che cercavamo: relax e mare splendido. Le isole dove siamo stati noi sono: Koh Kradan e Koh Ngai (o Koh Hai). La prima più “selvaggia” e con una bella barriera corallina, pochi resort e una spiaggia lunga di sabbia bianca per fare belle passeggiate durante la bassa marea; e una spiaggetta nascosta facilmente raggiungibile con un sentiero nella foresta. Il fenomeno delle maree è visibile, quando c’è l’alta marea la spiaggia sparisce e il mare arriva fino al limite dei resort, quando la marea è bassa invece è possibile arrivare alla barriera corallina praticamente a piedi. Dotatevi di maschera e boccaglio e fate snorkeling, un acquario apparirà davanti a voi: conchiglie, ricci, pesci pappagallo, murene…c’è un mondo là sotto.
Noi siamo stati a Koh Kradan a capodanno: vedere i fuochi d’artificio riflessi in mare e far volare in cielo le lanterne come saluto al 2013 e benvenuto all’anno nuovo, è stato magico.
Koh Ngai è molto bella ma non ha molta barriera corallina, anche se i pochi “cespugli” di corallo rimasti nascondono ancora molta vita marina. Se volete fare un bello snorkeling da qui vi conviene andare in barca ad uno degli isolotti rocciosi di fronte all’isola. Se cercate la vita mondana non venite in queste isole se invece volete il paradiso, un’amaca in riva al mare, mare cristallino e pesce fresco tutti i giorni allora questo è il posto ideale per voi.
La Thailandia è stato il Paese che ci ha aperto le porte al sud-est asiatico, è stato il nostro “battesimo” in questa parte del Mondo, è stata un’esperienza fantastica e non vediamo già l’ora di ritornarci. La Terra dei sorrisi rimarrà nel nostro cuore.
Info utili
- Guest House/B&B consigliati da noi: la Baanhanibah a Chiang Mai, ThaiThaiSukhothai a Sukhothai, Ayutthaya B&B TAMARIND
- Per un tour nel Nord – Mae Hong Son Loop – ci siamo affidati a Tosukhothaiwintour
- Per gli spostamenti interni in aereo: con AirAsia, NokAir, ThaiAirways
- Trasferimento isole di Trang: volo interno fino a Trang, il vostro resort organizzerà il transfer in auto dall’aeroporto di Trang al porto e la barca dal porto all’isola
Questo racconto fa sentire di essere lì, e le foto sono stupende! Complimenti! La Thailandia rimane un Paradiso! 😉
Grazie mille Lucia!!!Hai assolutamente ragione, è un paradiso che lascia a bocca aperta! 🙂
Bellissimo racconto..satenne fattibile in meno di 20 giorni?
Bellissimo racconto! Sto organizzando un viaggio per agosto.. non riesco però a trovare il link per il tour del nord in inglese.. potresti aiutarmi? quanti giorni hai dedicato a Chang Mai?
Ciao Luigia, grazie! E’ stato un viaggio bellissimo! Per il tour del nord avevamo scelto Mundo Thailand Tours, ti lascio il link del tour scelto da noi “Mae Hong Son Western Loop 4 days 3 nights” http://www.mundothailandtours.com/package/tour-detail.php?id=45
In linea di massima il tour è quello descritto ma è personalizzabile, per esempio noi avevamo chiesto di togliere il Maesa Elephant Camp perchè non ci piaceva proprio l’idea di andare a vedere gli elefanti in quell’ambiente.
A Chiang Mai siamo stati un paio di giorni pieni, è la base di partenza e ritorno per il tour quindi puoi decidere se starci prima o dopo, a noi è piaciuta molto.
Fare tutto questo giro in meno di venti giorni sei proprio tirata, puoi decidere di fare meno giorni di mare magari. La parte del nord personalmente non la toglierei, perchè va un pò al di fuori dei soliti circuiti turistici 🙂