Mi è capitato tra le mani un articolo apparso su La Repubblica in cui si parlava di una classifica di alcuni dei paesini più incantevoli al mondo. Repubblica ne pubblica 19, tra cui (giustamente) Burano e Alberobello. Alcuni li conoscevo, di altri ignoravo l’esistenza e vedendo le foto mi è subito venuta voglia di visitarli.
E la mente ha iniziato immediatamente a pensare ai paesini che ho visitato girando un po’ per l’Europa. Anche perché quando viaggio mi piace molto fermarmi nelle città ma adoro in maniera particolare i paesini, nei quali credo si respiri più profondamente lo spirito del paese.
Uno che mi ha colpito in particolare è in Portogallo. Più ci penso più devo ammettere che i viaggi in Portogallo sono tra quelli che più mi sono rimasti nel cuore. Aveiro. Nel centro–nord del Portogallo, a circa 80 km da Porto.
A volte è definita la ‘piccola Venezia portoghese‘, stando anch’esso su una laguna, a breve distanza dal mare. I canali sono navigabili grazie alle imbarcazioni tipiche della zona chiamate Moliceiros con le quali è possibile fare (per soli 5€) un bel giro. Queste imbarcazioni servivano in origine per la pesca delle alghe, oggi sono usate praticamente solo per turismo.
La città accoglie i visitatori con un clima da tipica cittadina di mare (le spiagge sono poco distanti dal centro cittadino), case colorate dai toni accesi e clima rilassato. È sicuramente l’ideale per passare due o tre giorni in relax oppure come base di partenza per gite comode nelle vicinanze.
Aveiro è anche un’importante città universitaria, una delle più importanti del Paese. E questo aiuta il fiorire di locali e posti dove divertirsi. Un luogo da visitare sicuramente arrivati ad Aveiro è il suo museo, in special modo perché alloggiato in uno splendido palazzo art noveau con mostre dedicate ed un bellissimo caffè (salòn de cha – sala da te).
Ma ad Aveiro oltre a giri in barca, bei musei, spiagge e un ambiente giovane, anche il palato può trovare conforto. Per gli amanti del salato (e i gourmant) c’è la salina, che produce splendido flor de sal. La salina è anche visitabile (si paga 1,50 € la visita guidata alla salina, mentre il parco faunistico collegato è a ingresso gratuito e sempre aperto).
Ma anche gli amanti dei dolci troveranno di che essere felici. C’è un dolce tipico della città che a me ha ricordato molto la mia infanzia. Si chiamano Ovos moles e si tratta di rosso di uovo sbattuto con sciroppo di zucchero e avvolto in un’ostia che prende le forme tipiche della laguna (vongole, cozze, ecc). Io li ho adorati e mi hanno davvero riportato indietro negli anni quando uno dei dessert preferiti da noi bambini era il rosso dell’uovo sbattuto con lo zucchero.
Consigli:
- Non perdetevi un giro in moliceros, costa davvero poco e vedere la città da un’altra prospettiva è sempre affascinante; al molo c’è l’imbarazzo della scelta.
- Visitate il museo della città, immergetevi nelle meravigliose atmosfere liberty.
- Provate gli ovos moles, perché la conoscenza di un luogo passa sempre attraverso il suo cibo
- Abbandonate il centro storico per visitare anche il resto della città, specie il parco di Sant Antonio. Un parco affascinante, con laghetti e sentieri, per dimenticarsi per un attimo di essere in città.