“Amable Tenerife.” Tenerife ti accolgie così, quando si arriva all’aeroporto Sur Reina Sofia.
‘Amable’ in tutti i sensi, il suo clima, la sua posizione e i suoi 60 differenti climi la rendono un luogo perfetto. In una giornata a Tenerife si può passare in poche ore dal mare e il surf alle alte vette del parco nazionale del Teide e la sua neve.
Vi porterò alla riscoperta di due luoghi dell’isola isola, ai più conosciuta per le sue spiagge, i locali e la vita notturna ma Tenerife offre molto molto di più. Scopriremo il puertito de Adeje e le sue tartarughe marine e cammineremo nelle Gole dell’Inferno tra montagne altissime e foreste, infine scopriremo i guachinche e la gastronomia locale.
Puerito de Adeje
Il puertito de Adeje è un piccolo villaggio di pescatori incastonato in una baia stupenda, qui il mare la fa da padrone, acqua cristallina e di un blu intenso. Ho conosciuto qui David, un ragazzo che sta cercando di creare una riserva marina per proteggere questo tratto di costa e le sue tartarughe marine, vi consiglio di provare l’emozione di nuotare con loro sono davvero amichevoli.
Per chi non ama l’avventura il puertito offre una spiaggia di sabbia chiara naturale che qui a Tenerife è una rarità.
Curiosità: intorno al Puertito ancora si può trovare una comunità Hippie che vive nelle caverne naturali create nel tufo. Fino agli 80 l’isola era infatti la meta privilegiate per chi ama questo stile di vita ma il turismo di massa e il cemento hanno fatto traslocare queste comunità all’isola sorella della Gomera.
Barranco del Infierno
Letteralmente le Gole dell’Inferno, per gli amanti del trekking, della fotografia e della natura questo è un luogo imperdibile. Fuori dai classici percorsi turistici, nasconde uno dei paradiso e dei tesori più belli del sud di Tenerife: un canyon che si arrampica nella pancia della montagna, dove in mezzora di cammino si passa dal clima arido desertico a boschi lussureggianti con fiori e alberi di 60 specie differenti, alcune delle quali vivono solo esclusivamente in questa gola. Contornato da montagne altissime e un ruscello, il cammino letteralmente ci accompagna fino alla cascata che chiude questa escursione. Il Barranco del Infierno si raggiunge molto facilmente dal comune di Adeje; anche se da qui il cammino è ufficialmente chiuso non demordete e lanciatevi alla sua scoperta.
I guachinche
Dopo tanta fatica e tanto camminare finalmente si parla di mangiare!
Io amo frequentare i guachinche che possono essere paragonati ai nostri agriturismi; si trovano ovunque sull’isola e offrono la vera cucina tipica canaria.
Carne, pimiento del padron, papa arugadas, mojo e – ottimo- vino sono sono alcuni dei piatti che si possono gustare. Vediamo di far un po’ di chiarezza così almeno sapete cosa ordinare:
- Pimiento del padron: sono dolcissimi peperoncini verdi freddi e ricoperti di sale grosso una delizia per il palato.
- Papa arugadas: piccole patate bollite in acqua e sale con tutta la buccia, soffici e saporite; insieme al mojo sono la bandiera della cucina tradizionale.
- Mojo: una sorta di pesto che accompagna i piatti tipici di pesce e carne; c’è la variante rossa o verde e la sua base è di peperoni.
Vi consiglio di fare una sosta ad Adeje per provare il famoso pollo fritto, una vera delizia, e godervi i tramonti che da queste parti sono stupendi.
Info utili:
Per saperne di più su questa regione delle Tenerife, potete consultare il sito del turismo della Costa Adeje oppure quello dell’isola Webtenerife.it