Non mi era mai capitato di attraversare un confine di stato in bici. Non che mi sia emozionato tanto nell’attraversamento, le emozioni invece me le ha regalate il paesaggio che circonda la ciclabile da San Candido a Lienz. Ero stanco di restarmene a casa così ho preso la mia compagna e la mia piccola e ce ne siamo andati in montagna. Questa volta, stranamente, il luogo era deciso da tempo, anche perchè avevo un valido motivo: fare quaranta chilometri in bici da un paese all’altro in due Stati diversi.
San Candido, conosciuto anche come Innichen, si trova quasi sul confine austriaco, in provincia di Bolzano a 1175 metri di quota. E’ un piccolo paesino che conta circa tremila abitanti per lo più parlanti lingua tedesca. Ci alziamo di buon mattino con un paesaggio alpino mozzafiato che ci da il buongiorno e dopo una breve passeggiata, inforchiamo le bici e ci mettiamo sulla ciclabile che ci condurrà fino a Lienz, in Austria.
La pista che affianca la strada e le rotaie del treno fino al capoluogo austriaco misura quarantadue chilometri. E’ un saliscendi che vi porterà a Lienz a 675 m di altitudine. Il dislivello, all’andata, gioca a vostro favore quindi a parte qualche salita leggermente impegnativa, il resto è tutta discesa dove si toccano anche punte di cinquanta chilometri orari.
Noi partiamo alle undici del mattino, fa caldo ma è sopportabile. Ci impiegheremo quattro ore e mezza per arrivare a destinazione. Il paesaggio è a dir poco spettacolare fin dall’inizio, specialmente per i primi venti chilometri, che sono anche i più belli. Io mi fermo continuamente a fare foto il che spiega anche perchè ci abbiamo messo tanto. Si corre ammirando montagne e ruscelli. Gli altri ventidue chilometri sono immersi nel bosco, quindi sono meno spettacolari anche se è qui che troverete le discese più belle e divertenti dove guadagnerete velocità.
Durante il nostro tragitto abbiamo effettuato tre tappe. La prima la facciamo in una famosa fabbrica di wafer, quella dello slogan “…che bontà!”. Qui facciamo scorta di biscotti e ripartiamo. A metà percorso ci fermiamo in uno dei numerosi punti di ristoro per mangiare e riposare. Sono dotati di panche, tavoli e cestini che vengono svuotati ogni giorno, contribuendo così a mantenere inalterato l’ambiente. Proseguendo, a circa quattro chilometri dalla meta, ci fermiamo per l’ultima volta a vedere delle cascate davvero spettacolari. Potete scegliere se vedere solo le cascate oppure aggiungere anche qualche scalata estrema al parco giochi.
Durante il tragitto è facile incontrare qualsiasi tipo di ciclista: dal più sportivo in mountain bike alla famiglia con bambini, a volte anche loro dotati di bicicletta.
Una volta arrivati a Lienz, facciamo un giro per il centro. Parcheggiamo le bici e ci godiamo un meritato gelato. Il rientro lo effettueremo in treno. I treni partono circa ogni ora nelle due direzioni. Gli sportivi di solito fanno anche il ritorno, che è in salita ed è molto impegnativo. Noi optiamo per il rientro in treno ma ci dobbiamo fermare a dieci chilometri da casa, a Sillian, il capolinea del treno. Qui scendiamo e percorriamo l’ultimo tratto, un massacro per le nostre gambe. Per ora di cena siamo a casa. Una fatica che è valsa la pena.
Consigli e info utili:
Dormire e noleggio bici.
Lungo la ciclabile sono per lo più tutti hotel a gestione familiare. Noi alloggiamo all’Hotel Lowe, a Versciaco di Sopra, che ha degli appartamenti davvero spaziosi. Ogni hotel comunque fornisce noleggio bici, il nostro al prezzo di 16€, per tutto il giorno. Oppure in centro a San Candido ci sono due negozi di sport che noleggiano bici. Per i bimbi: io ho preferito il seggiolino per mia figlia, ma potete scegliere anche il carrettino o il tandem.
Rientro.
Molti vanno a Lienz e tornano in bici. Altri tornano col treno, costo 6 euro a persona, 7 per le bici. Frequenza: uno o due treni all’ora, che non sempre arrivano a San Candido.
Attività alternative
A Innichen ci sono due stagioni, quella estiva e quella invernale, dove ci sono piste da sci e relativi noleggi. Chi non volesse correre in bici, può sfruttare i sentieri che si inerpicano nelle montagne a fare trekking oppure a Lienz può andare in piscina.
Abbigliamento
Suggerisco maniche corte e pantaloncini da ciclista. Quarantadue chilometri si sentono eccome, specie se seduti su una sella. La temperatura magari vi sembrerà poco gradevole all’inizio ma poi inizierà a fare caldo.
Il panorama
Il panorama è meraviglioso. Godetevi i primi 20 chilometri dove potrete ammirare i monti e tutto ciò che è caratteristico. La restante metà della pista è coperta dalla boscaglia ma consiglio vivamente di fermarsi alle cascate Gola della Galizia ad Amlach.