Una giornata ad Arona e la sua Rocca!

Come dice il nome stesso, questo luogo domina Arona e tutto il Lago Maggiore da una posizione stupenda… passerei ore a perlustrare ogni angolo della città da quest’angolatura privilegiata, individuando vie, case, balconi conosciuti e non…

Dall’altra parte del lago si erge perentoria un’altra rocca, quella d’Angera, ben conservata, ma anche per questo meno affascinante, almeno per me. Tutto intorno un prato gigante, un laghetto con oche e papere, un recinto con le caprette… insomma, un paradiso per leggere, chiacchierare, passeggiare con l’amico peloso, pensare e fare conoscenze.

Rocca Arona1

Riaperta nel 2011 grazie all’impegno di numerosi volontari, promossa come luogo Fai nelle Giornate di Primavera del 2012, la Rocca conquista al primo sguardo, anche se solo con un po’ di dedizione svela i suoi segreti più intimi agli appassionati di storia (ma per gli amanti del mondo vegetale c’è pure un percorso botanico).

Poco prima che finisse la scuola, con la mia classe mi sono fatta conquistare dal suo fascino storico, grazie alla guida degli Amici della Rocca e in particolare di Dante, Giancarlo e Tiziano, che ci hanno dedicato un’intera mattinata tra giochi, aneddoti e spiegazioni storiche.

Con un po’ di fantasia abbiamo potuto immaginare le battaglie che contrapposero Torriani e Visconti fino alla costruzione a scopo difensivo delle due Rocche, come avamposti del Ducato di Milano verso l’arco alpino. Menzionato per la prima volta in un documento del 999, il Castello venne fortificato nel XV sec., quando fu dotato di tre giri di mura collegate al Borgo, parte delle quali ancora visibili tra via Cantoni e via Berrini. Proprio in Via Cantoni è possibile lasciare la macchina e salire da quella che era la porta principale, detta del Serrone.

rocca

Da questo disegno del tempo, si vede come i Visconti avessero immaginato le mura e le varie torri di avvistamento, alcune delle quali ancora in piedi, anche se non proprio in splendida forma. A dispetto di quanto si pensi, la presenza di tutti questi ruderi non è dovuta all’incuria del tempo, ma ad un preciso ordine di Napoleone che, dopo la vittoria di Marengo del 1800, volle demolire le piazzeforti che avevano ostacolato l’avanzata delle sue truppe e tra queste c’era Arona. Possiamo ancora ammirare alcune parti del Castello solo perché finirono soldi e mine per demolirlo!

Rocca Arona2

A partire dalla porta del Serrone, attraverso una breve passeggiata nella natura lussureggiante, si giunge al pratone su due livelli, allora come oggi: sulla parte superiore c’era l’edificio del Corpo di Guardia, dove oggi ci sono il bar e la casa del custode, su quella inferiore si poteva e può giungere anche da un’altra via, cioè varcando la Porta del Soccorso, chiusa con doppia difesa con saracinesca e ponte levatoio. Qui si apriva la misteriosa Scala Segreta, oggi non percorribile, che collegava la Rocca alle fortificazioni sul lago.

Il prato inferiore era la Piazza d’Armi, attorno alla quale c’erano la Cappella di Sant’Ambrogio del 1200 circa, la residenza dei Borromeo (a cui fu ceduta come feudo nel XV secolo), gli alloggi dei soldati, le stalle, il mulino, il forno, la cisterna dell’acqua. Restano i ruderi della camera dei Tre Laghi, dove nacque nel 1538 San Carlo Borromeo (a lui è dedicata la famosa statua del Sancarlone sul vicino colle di San Carlo, la seconda statua del mondo per altezza dopo la Statua della Libertà…).

Certo, per “vedere” questi luoghi serve un po’ di immaginazione e, soprattutto, la guida sapiente dei nostri Ciceroni. Ma se desiderate anche solo un po’ di relax, questo è il posto che fa per voi.

Rocca Arona 3

Per i pigri che non hanno voglia di camminare: nel week end dal lungolago parte l’Arona Express, il trenino turistico che arriva alla Rocca passando dal Sancarlone. Non ci sono scuse…

 

Prossimamente alla Rocca

  • venerdì 4 luglio 2014ore 20.45, Arona Music Festival – Concerto di gala “In… canto sul lago”

Concerto sinfonico di gala in collaborazione con il Consolato Onorario della Repubblica Slovacca a Milano. Brani lirici e canzoni evergreen interpretare da: Daniel ?apkovi?, Jaroslav Dvorský, Jolana Fogašová, Miroslav Dvorský, Peter Mikuláš, Nicoletta Strano con l’orchestra Filarmonica Italiana diretta dal Maestro Daniele Ferrari. Musiche di Mozart, Puccini, Rossini, Bixio, Dalla.?Entrata libera fino ad esaurimento posti – sarà a disposizione un servizio navetta gratuito da e per la Rocca alle ore 20.00 alle 20.30 e dalle 22.40 alle 23.30.

In caso di maltempo il concerto si svolgerà presso la Chiesa di San Graziano di Arona. Info: www.comune.arona.no.it

  • sabato 19 luglio 2014 – dalle 17.30, Avis in Rock – con gli Illeciti Musicali

Programma: 17.30 Bluradio Tour, ore 20.30 Acoustic Brain ed esibizioni Gymmo palestra, ore 21.30 Illeciti Musicali?disponibile un servizio ristoro – ingresso gratuito. Info: www.avisarona.it

  • domenica 20 luglio 2014 – dalle 10.00 alle 20.00, Il mercatino della Rocca. Info: www.parcoroccaarona.com
  • giovedì 24 luglio 2014 – ore 20.00, Golden & Blue Hour. Tutti in Rocca a fotografare “l’ora d’oro e l’ora blu” – con apericena e tanta allegria. Info: www.fotoclubarona.it


Rocca Arona4 

Informazioni per la visita

Orari di apertura del Parco della Rocca:

Dal 15 marzo al 30 aprile: tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle 10 alle 19; venerdì e sabato fino alle 21.
Dal 1° maggio al 15 ottobre: tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle 10 alle 20; venerdì e sabato fino alle 22.
Dal 16 ottobre al 14 marzo: aperto sabato e domenica dalle 10 alle 17.

Associazione Amici della Rocca per concordare delle visite: www.amicidellarocca.com

L’Arona Express è attivo da marzo a settembre, il sabato e la domenica dalle 10 alle 18; [email protected]

Arona

Grazie a Emanuele Sandon e  www.aronanelweb.it per le foto.

 

 

 

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Insegnante di mestiere, giornalista, lettrice e viaggiatrice per passione. Ama il sole, il buon vino, il cibo cucinato con amore, i libri quelli che “ne leggi solo una pagina altrimenti finiscono subito”, gli animali, in particolare il suo Olly. E' curiosa di tutto ciò che è nuova tecnologia e innovazione e di ogni realtà che sia evocativa di un mondo che non c’è. In perenne e precario equilibrio tra passato e futuro. Jeeper e harleysta per amore.

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