Boston, lo dicono tutti, è la città più europea degli Stati Uniti. Effettivamente, camminando per le sue strade tra edifici in mattoni e pub irlandesi, si ha l’impressione di essere in una delle isole britanniche; poi ci si imbatte in qualcuno che indossa una maglietta dei Red Sox o dei Celtics e ci si ricorda di essere oltreoceano.
La capitale del Massachusetts si trova a circa quattro ore de New York ed è facilmente raggiungibile in autobus o in treno, se non si vuole prendere l’aereo, ed è quindi visitabile nello stesso viaggio la cui destinazione principale è la Grande Mela.
Boston è allo stesso tempo simile e diversa da New York: ha un’ampia offerta di cultura e intrattenimento, ma è molto pulita per essere una grande città (qui addirittura Chinatown è in ordine!). Due o tre giorni sono sufficienti per vedere le più importanti attrazioni di Boston, ma una volta lì, vorrete rimanere di più.
Il miglior modo per iniziare a conoscere Boston è attraverso il Freedom Trail, un itinerario di quattro chilometri, che permette di visitare tutti quei luoghi che hanno in qualche modo segnato la storia, non solo della città, ma di tutti gli Stati Uniti. Partendo dal parco del Boston Common, questo itinerario effettua sedici tappe passando attraverso la State House (sede del governo del Massachusetts), il Bunker Hill Monument, la USS Constitution (una nave da guerra del XIX secolo), e alcune chiese e cimiteri.
Boston è anche un’importante città universitaria. In tutto il Massachusetts si contano circa cento università, sessanta delle quali solo nell’area metropolitana di Boston. Per vedere due delle più prestigiose università del Paese bisogna però andare a Cambridge, sull’altra sponda del fiume Charles, raggiungibile in 15 minuti di metropolitana dal centro di Boston. Qui si trovano Harvard, la più antica università degli Stati Uniti, e il MIT, tra i cui membri passati o attuali figurano ben 74 Premi Nobel. Mentre il campus di Harvard è come ci si immagina un tipico college britannico, quello del Massachusetts Institute of Technology è molto moderno, ma merita comunque di essere visitato. A Cambridge ci sono anche il Museo di Storia Naturale di Harvard e il Museo del MIT, ovviamente dedicato alla scienza e alla tecnologia. Central Square, a metà strada tra Harvard e il MIT, si anima tutte le sere della settimana grazie alle decine di studenti che riempiono i suoi molti pub.
Una città universitaria come Boston non può fare a meno di avere numerose biblioteche. La più importante è sicuramente la Boston Public Library che affaccia sull’animata Copley Square. La sua sobria facciata nasconde all’interno ampie sale riccamente decorate, un cortile luminoso e una grandiosa scalinata di marmo. Studiare in un posto del genere diventa un vero piacere!
Gli appassionati d’arte non possono perdere il Museo di Belle Arti di Boston. Come il Metropolitan Museum di New York, la sua collezione va dall’arte dell’antico Egitto all’impressionismo, passando per l’archeologia classica e l’arte asiatica, ma è molto meno affollato del museo newyorkese.
A Boston non manca neanche il verde. Di fronte allo storico parco del Boston Common (prima tappa del Freedom Trail) si trova il Boston Public Garden, il primo giardino botanico pubblico istituito negli Stati Uniti. Questi due parchi sono molto suggestivi sia nella bella stagione, quando la vegetazione si riflette nelle acque dei laghetti, che in inverno quando lo Stagno delle Rane si gela e si trasforma in una pista di pattinaggio, per la gioia di tutte quelli che, nonostante le basse temperature, amano stare all’aria aperta.
Per favore, la prossima volte che visitate gli Stati Uniti, invece di limitarvi a New York, andate anche a Boston, non vene pentirete!
Sono stata a Boston quasi 10 anni fa, durante il mio primo viaggio negli States, e mi è piaciuta tantissimo. Anche io ho fatto il freedom trail ed è davvero il modo giusto per capire questa città che ho trovato molto europea. Penso che Boston sia la città migliore per chi non è mai stato negli Usa e vuole avvicinarsi a questo paese in modo graduale!