Le Marche sono una regione visitatissima dagli stranieri ma per molti italiani ancora terra inesplorata; ha dato i natali a Giacomo Leopardi, Beniamino Gigli e anche Valentino Rossi, per molti però, è ancora tra gli ultimi posti in lista da visitare in Italia. Proverò a suggerirvi un luogo, un itinerario di un giorno da cui iniziare o proseguire la vostra visita nella regione che, in pochi chilometri, unisce il mare ai bellissimi monti Sibillini.
Fermo, sede dell’arcidiocesi e del tribunale ecclesiastico delle Marche, città di antichissime origini, si trova a pochi chilometri dalla costa a circa 60 km dal capoluogo Ancona.
La città vi appare da lontano, in cima al colle Sàbulo, punto di riferimento per i territori circostanti da oltre 2’000 anni: così antica, infatti, è l’area archeologica sotterranea che custodisce sotto di sè, unica nel suo genere in Europa. Da qui prende il via la nostra visita, dalle suggestive e maestose Cisterne romane. Costruite nel I°secolo d.C. come riserva idrica per la città, sono ancora perfettamente conservate e completamente accessibili: interamente costruite in calcestruzzo e laterizio, furono addirittura riutilizzate nel XIX secolo come acquedotto e coprono un’area di 2.200 mq.
Le cisterne sono vicinissime alla piazza principale della città, Piazza del Popolo, ricostruita nella sua forma attuale tra il XV ed il XVI secolo. Su questa bellissima piazza leggermente in pendenza, con i loggiati a fare da quinte teatrali, si affacciano i principali palazzi della città: il palazzo comunale, antica dimora di Oliverotto Euffreducci (il tiranno nominato dal Machiavelli nel “Il Principe), il Palazzo degli studi (attuale sede della Biblioteca comunale) ed il Palazzo dei Priori, dove hanno oggi sede i Musei civici.
Se deciderete di visitare i Musei, che ospitano, fra le altre opere, l’unico dipinto di Pietro Paolo Rubens nelle Marche, alla fine della visita non potete perdervi la Sala del Mappamondo (1688), nucleo fondante della Biblioteca civica, interamente realizzata in legno: qui c’è un mappamondo di quasi due metri di diametro! Ancora non si sa come sia stato messo nella stanza visto che porta e finestre sono troppo piccole!
Ora preparatevi ad arrampicarvi su per le strette vie che portano al colle del Girfalco, dove vi aspetta la magnifica Cattedrale, la cui facciata in pietra bianca d’Istria vi lascerà senza parole e da cui potrete godere di un bellissimo panorama dal mare ai monti Sibillini. Su via Mazzini, la via che conduce al colle, se volete usare l’auto, troverete il settecentesco Teatro dell’Aquila, il più grande teatro storico delle Marche.
Scendendo poi per via del Teatro antico, vi sarà possibile visitare ciò che resta del grande teatro romano costruito sul pendio del colle, che poteva ospitare fino a 5’000 persone.
Se poi vorrete attraversare tutto il sali-scendi cittadino, troverete ad aspettarvi più di 20 chiese, grandi e piccole, tutte bellissime, che raccontano la storia religiosa di una città elevata a Diocesi metropolitana nel XVI secolo da Papa Sisto V ed oggi fra le più estese in Italia.
Riprendendo l’auto in direzione Porto San Giorgio fermatevi a Villa Vitali, sede dei Musei Scientifici dove, pensate un po’, troverete l’unico Museo polare d’Italia!
Perchè “Fermo dalla ferma fede”? Perchè l’impero romano contava molto sui fermani, grandi soldati e fedelissimi all’impero: una storia antichissima che si mescola alla grande manifattura di scarpe accessori e gioielli che qui si producono ancora oggi.
Informazioni utili
Per organizzare la visita a Fermo troverete molte altre informazioni nel sito del Comune;
Per informazioni sulle visite guidate alle cisterne romane, con partenza dal Punto informativo dei Musei in Piazza del Popolo, potete contattare lo 0734217140;
Dove dormire
La città è ricca di Bed & Breakfast allestiti all’interno di palazzi storici nel centro storico della città, tra cui Palazzo Pucci, Palazzo Romani Adami, A Palazzo e Villa Vinci.
Dove mangiare
Alcuni indirizzi per mangiare bene e tipico: alla Locanda del Palio, da Emilio, da Orsolina, alla Pizzeria degli artisti, ma se preferite la pizza troverete molti locali tra la piazza ed il corso.