Sita all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Gravina in Puglia è un’antica cittadina la cui storia affonda le radici nell’ VIII secolo a.C. e le cui bellezze in superficie sono solo la piccola parte di quante ne sono state e ne vengono a tutt’oggi scoperte nel suo sottosuolo. Il nome Gravina deriva dalle spaccature del suolo, simili a canyon, le gravine, sulle quali essa sorge.
Ecco una descrizione dei monumenti e dei luoghi ricchi di fascino e mistero nei quali ci si può imbattere visitando questa meraviglia pugliese.
Nella Piazza principale del centro storico, dedicata a Papa Benedetto XIII si affaccia la Basilica Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta, costruita nell’undicesimo secolo, ricca di altari di marmo policromi di inizio settecento. Poco più avanti ha sede la chiesa di Santa Maria del Suffragio che viene più comunemente detta Chiesa del Purgatorio, fatta erigere come cappella funeraria della famiglia Orsini tra il 1649 e il 1654.
Quasi di fronte a questa Chiesa si ergono le Quattro Fontane, costruite nel 1778 per portare in città l’acqua dalla sorgente di Pozzo Pateo. Poi nel 1927 vennero collegate all’acquedotto pugliese che portava le acque dal fiume Sele. Dietro alle fontane, la Biblioteca Finya, una delle più antiche pugliesi, contiene un patrimonio librario di oltre ottomila volumi.
Dirigendoci verso l’esterno, seguendo la Calata delle Grotte di San Michele, si giunge alla meravigliosa chiesa rupestre di San Michele delle Grotte. Questa chiesa scavata nel tufo è situata nell’antico rione Fondovico e l’8 maggio di ogni anno è visitata da numerosi cittadini in occasione della leggendaria apparizione di San Michele in una grotta di Monte Sant’Angelo. La pianta quadrangolare e le cinque navate rendono la visita di questa Chiesa molto suggestiva.
Un’altra chiesa rupestre da non perdere è quella di San Basilio, ubicata nel rione Piaggio, costituita internamente da quattro navate divise da pilastri e da colonne irregolari, il cui accesso è sicuramente diverso da quello utilizzato nell’ottocento visto che l’abside originale è collocato lateralmente rispetto all’ingresso.
Volgendo lo sguardo verso le zone panoramiche della città, sul versante ovest delle gravine risalta allo sguardo del visitatore il complesso rupestre delle Sette Camere, che risale, presumibilmente agli ultimi secoli dell’Alto Medioevo. Tale complesso è il frutto dell’escavazione artificiale in un banco di tufo, che si articola in diversi vani.
Dall’altra parte delle gravine, invece, si può ammirare il Ponte Viadotto Acquedotto sul torrente Gravina, nato per approvvigionare di acqua una parte della città. Ha una costruzione a doppia arcata e, così come tante altre opere architettoniche presenti in città, fu fortemente voluto dalla famiglia Orsini.
La famiglia Orsini assicurò a Gravina stabilità amministrativa e un forte impulso culturale ed economico; è ad essa che appartenne un grande Papa, Pier Francesco Orsini elevato al Soglio Pontificio con il nome di Benedetto XIII.
Passando alla visita della Gravina Sotterranea, con un percorso di circa due ore, è possibile entrare nel sottosuolo di case private per ammirare la grandiosità dei cunicoli e dei depositi enormi celati dalla gravina nascosta, che è anche quella più affascinante.
Partendo da un piccolo larghetto nel centro storico, si scendono numerose scale, e ci si trova di fronte a qualcosa di unico nel suo genere: un deposito ricco di botti per la conservazione del vino in una cisterna dalle grandissime dimensioni.
E’ questo lo spettacolo presente nei sotterranei della città di Gravina in Puglia: sotto più punti della città, se ne sviluppa una parallela, abitata numerosi anni addietro, che si svela con il suo fascino e il suo mistero più profondo. Gli scavi che hanno portato alla luce tante meraviglie non sono terminati. Grazie alle torce fornite dalle guide che accolgono i visitatori per mostrare quanto scoperto, è possibile scorgere vani sotterranei di potente fattura che riportano alla mente lo stile di vita condotto dai predecessori.
Gravina è una città unica nel suo genere, da valorizzare e scoprire in ogni sua piccola parte, perché esiste davvero una sorpresa ad ogni angolo, simbolo autentico di una storia ancora tutta da svelare.
Sono stato in Puglia ma Gravina mi manca.. Sembra un posto davvero speciale.
Gravina è una località fuori dalle consuete rotte, ma nasconde vivaci segreti e misteri da scoprire… oltre a specialità culinarie da non sottovalutare! Da sperimentare assolutamente!