Kefta – da mangiare in Place Jemaa el-fna,
Al banco n.1 Es Aicha – non compaiono nel menù, ma basta chiedere ai camerieri. E in un lampo, in piattini colorati, appariranno delle polpettine speziate e cotte sulla griglia. Rigorosamente da accompagnare con l’Harira, salsa di pomodoro veramente veramente piccante.
Pastilla – uno dei posti migliori è il café Zaza.
Un piccolo café situato in mezzo al suok con una grande terrazza che si affaccia sui banchi e sulla vita del mercato. La Pastilla è un piatto dolce-salato. Un impasto di mandorle sminuzzate e pollo, o ancora piú piccione, ricoperto da pasta fillo spolverata di zucchero a velo e cannella.
Kosy Bar – L’aperitivo “milanese” in salsa marrochina.
Vicino alla Mellah, alla sinagoga ebraica e al palazzo reale c’è piazza Ferblantier dove ci sono molte botteghe di lampade e oggetti di metalli. In un angolo, da cui si possono vedere i nidi delle cicogne che nidificano sulle mura di palazzo Bahia, c’è il Kosy Bar, locale che unisce la tradizione delle spezie e dei sapori orientali con un ambiente moderno e dai tratti occidentali. Un buon aperitivo con olive al curry, formaggio di capra e polpette al cardamomo il tutto accompagnato da sorsate di birra Casablanca.
Tajine – Cooperativa Amal
Nella nuova Marrakech, nel quartiere di Gueliz, dopo aver visitato il bellissimo e gratuito Teatro Reale (luogo poco conosciuto, ma quasi mistico), superati hotel di lusso e negozi occidentali, Mc Donald e Starbucks vari si arriva in una piccola strada che ospita questo ottimo ristorante dove lavorano solo donne che cercano la propria emancipazione. Le donne in cerca di occupazione vi fanno stage di 4 mesi dove imparano a cucinare e servire in tavola.
Uno dei piatti tipici che le bravissime cuoche sanno proporre è la Tajine servita a tavola nel recipiente tipico e da assaggiare sia nella versione di pesce che di pollo.