Trascorrere un weekend a Madrid significa godere di un’esperienza visiva, culturale e culinaria molto particolare e suggestiva. Le cose da fare nella capitale spagnola sono davvero tantissime, e tre giorni sono insufficienti per godere appieno delle svariate attrazioni a disposizione, però, organizzandosi nel modo giusto, si può riuscire a restare soddisfatti delle 72 ore a disposizione tra giorno e notte…
Il primo impatto con la città è stata la passeggiata lungo la Gran Via, cuore centrale e pulsante di Madrid, in cui ciò che ci ha più colpito è stata la mole enorme di persone che attraversavano i marciapiedi ad ogni semaforo. Innumerevoli culture, età e nazionalità ci passavano di fianco in un luogo aperto che sembrava un parco divertimenti con mille luci, colori, animazioni, artisti di strada meravigliosi e, soprattutto, il calore della gente, mai avvertito così tanto nei numerosi viaggi che ci hanno visti protagonisti.
La Gran Via è costellata da palazzi meravigliosi tra i quali spiccano per importanza l’Edificio Telefonica, l’Edificio Metropolis e l’Edificio Carrion. Lungo questa strada ci sono tantissimi negozi che si intervallano con i vari tapas bar in cui si possono assaggiare le famose tapas madrilene. Trattasi di svariati cibi nati per accompagnare degustazioni di vini, chiamate così perchè all’inizio servivano per evitare che mosche o insetti cadessero nei bicchieri che si stavano sorseggiando, da qui il nome tapas, per “tappare”.
Per iniziare a conoscere le attrazioni salienti della città, il primo giorno ci siamo dedicati alla visita dei musei più importanti di Madrid: il Prado, con le meravigliose collezioni di Goya, Rubens, Velazquez e Rembrandt, poi il Museo Nazionale centro di arte Regina Sofia, che custodisce al suo interno opere di Dalì e Picasso, tra le quali l’imponente ed affascinante “Guernica”. I due musei sono molto vicini tra loro, quindi per gli amanti dei due generi è possibile affrontarne la visita anche nella stessa giornata. Nella stessa zona si trova la stazione Atocha Renfe di Madrid che, oltre ad essere il più grande raccordo ferroviario della città, è una vera e propria opera d’arte sia all’esterno che all’interno. Dopo il sanguinoso attentato dell’11/3/2004 è stata ricostruita mantenendo il suo stile originale. Il palmeto all’interno ospita numerose tartarughe e laghetti che si fanno ammirare dai viaggiatori e turisti.
Durante la sera è stato affascinante ritrovarsi al chilometro zero dell’intera Spagna, cioè a Puerta del Sol, il luogo dal quale partono tutte le strade che fanno il giro della penisola iberica. In questa piazza si può ammirare il simbolo di Madrid, l’orso con il corbezzolo e la gigantesca insegna luminosa di Tio Pepe, una nota marca di sherry, posta su un grande palazzo nobiliare. La piazza pullula di artisti di strada, è il ritrovo di gente di tutte le età che sorseggiano qualcosa da bere, mangiano e si divertono come se stessero partecipando ad una grande festa all’aria aperta.
Non distante da Puerta del Sol si può raggiungere Plaza Mayor, il palcoscenico della vita madrilena del passato, in cui venivano realizzate manifestazioni, rappresentazioni teatrali ed incoronazioni, ma anche le esecuzioni decretate dalla Santa Inquisizione Spagnola, una delle più feroci d’Europa. Oggi in questa piazza ci sono tantissimi bar e locali per degustare alcune delle migliori specialità locali.
In particolare da assaggiare a Madrid ci sono i famosi churros, pastella fritta con una curiosa forma allungata che si gustano insieme alla cioccolata calda, e il gustosissimo prosciutto jabom iberico da mangiare nei più svariati modi, unito al pane in uno splendido bocadillo, o semplicemente nelle coppette di carta insieme a mini grissini per accompagnarlo. Sono svariati in città i Musei di Jabon, veri e propri santuari contenenti innumerevoli tipologie di prosciutto, uno più buono dell’altro.
Il secondo giorno non può mancare una visita al Palazzo Reale e alla Cattedrale che si trova di fronte ad esso di Nostra Signora de Almudena, la protettrice della capitale. Salendo sulla cupola di questa Chiesa è possibile ammirare Madrid dall’alto e riconoscere la bellezza di questa meravigliosa città.
Da visitare anche la Plaza de la Villa e Plaza de Espana, sormontata dal grandioso edificio Espana al termine della Gran Via.
Per un po’ di relax il terzo giorno è possibile dedicarsi alla visita del Parco de el Retiro raggiungibile anche a piedi dopo aver lasciato la Gran Via alle spalle e aver ammirato il Palacio de Cibeles e la Puerta de Alcalà. In questo immenso parco esistono vari monumenti ed edifici: il Monumento ad Alfonso XII di fronte al quale c’è un piccolo lago che si può attraversare con una barca a remi che si affitta (per una mezz’ora o più molto romantica), il Palacio de Velazquez, utilizzato per mostre ed eventi, e il Palacio de Cristal, anch’esso utilizzato per particolari occasioni, di fronte al quale una fontana ed un altro lago lasciano che il visitatore goda della natura, del verde, nella tranquillità, fuori dal caos, di una città meravigliosa.