Dal 26 dicembre fino al martedì grasso di ogni anno, Putignano, cittadina pugliese, si veste di coriandoli, maschere, colori, musiche e tanta, tantissima allegria. E’ sicuramente il periodo migliore per vivere questo paesino a pochi kilometri da Alberobello, Polignano e Castellana Grotte, che vanta d’essere il Carnevale più longevo (ben 621 anni) e più lungo di tutta l’Europa.
Nel giorno di Santo Stefano, con le Propaggini, gruppi di putignanesi si succedono sul palco della piccola piazza del centro storico, sempre gremita di gente, per esibirsi con una pungente satira sulle figure più conosciute della cittadina (il sindaco prima di chiunque altri). In questo giorno è concesso criticare e sbeffeggiare ma rigorosamente in dialetto!
Le manifestazioni che Putignano organizza per il suo Carnevale continuano: le sfilate, innanzi tutto, rese possibili dal lavoro e dalla passione dei maestri cartapestai che realizzano giganteschi carri di Cartapesta, sempre nel segno della satira, che alla fine del Carnevale verranno venduti per animare altre manifestazioni carnevalesche, sparse in giro per l’ Italia. Nel giorno della Candelora, ogni 2 febbraio, c’è la festa dell’orso, il processo in cui il pubblico decide se condannare o no il povero animale, colpevole di qualche malefatta, per poi annunciare se l’inverno sarà ancora lungo o volge al termine. Il giovedì dei cornuti che ha inizio al mattino, con la chiamata dei cornuti, raccoglie tutti in piazza Plebiscito per il tradizionale taglio delle corna. E poi l’estrema unzione che, con la sfilata del martedì grasso e il funerale del Carnevale, conclude gli eventi in programma. A fare da sottofondo gli ultimi balli, i piatti fumanti della Campana dei maccheroni e i 365 rintocchi che dalle 23:00 alla mezzanotte segnano il passaggio nel periodo della Quaresima.
Se avete scelto di assaporare l’allegria del Carnevale di Putignano, vi segnalo le Grotte di Putignano, custodite sotto il suolo di un trullo inaugurate niente di meno che dal principe d’Italia Umberto II di Savoia, nel 1935, e il Palazzo del Balì, nel centro storico, in cui visse la famiglia dei Principi Romanazzi-Carducci. Camminate tra i vicoli del centro storico, perdetevi nei sapori della Puglia, lasciatevi travolgere dallo spirito delle tradizioni e riempite il cuore di gioia; Farinella, la maschera tipica di Putignano, vi attende per vivere momenti di allegra follia. Assolutamente da non perdere.
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