Genova: un’occhiata a levante

Di Genova mi affascina in particolare la sua bellezza nascosta: gli scorci mozzafiato, gli antichi palazzi affrescati, i vicoli stretti e le caratteristiche creuze raccontano il suo passato maestoso di repubblica marinara. Ma bisogna saperli trovare e ascoltare: la città, come i suoi abitanti, è chiusa e non è di facile lettura per chi la sceglie come meta di una gita fuori porta. Per questo ho deciso di descrivere alcune zone e itinerari meno battuti rispetto alle classiche piste turistiche. Armatevi di pazienza e di buone gambe: Genova è un susseguirsi di salite e discese.

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# Albaro
Il mio punto di vista su Genova parte da un quartiere che mi è particolarmente caro, perché lì sono nata e cresciuta. Albaro sorge su una collinetta che separa la valle del torrente Bisagno da quella dello Sturla e si presenta oggi come un’elegante zona residenziale a due passi dal centro della città; un tempo era sede di monasteri e luogo di villeggiatura dei genovesi, che abitavano nel centro storico. Non c’è un’attrattiva particolare in questo quartiere, ma la concentrazione di ville risalenti ai secoli XVI e XVII, oggi ben ristrutturate, e di aree verdi, ne fanno una zona tranquilla tutta da esplorare, dove è molto piacevole perdersi.
Villa Paradiso, villa Saluzzo Mongiardino, villa Bombrini, sede del Conservatorio di Musica e villa Giustiniani Cambiaso, che ospita la facoltà universitaria di Ingegneria, sono alcune delle più belle dimore nobiliari che si affacciano su via Albaro, l’arteria principale del quartiere, dominata dalla chiesa di S. Francesco. Consiglio poi di percorrere a piedi le creuze di via San Nazaro e via Parini, con una piacevole sosta a Le Cicale Bistrot in Piazza Leopardi, per uno spuntino o un bicchiere di vino.

# Da Boccadasse a Vernazzola, passando per Capo Santa Chiara
Sto parlando di tre “punti forte” del capoluogo ligure, tre vecchi borghi di pescatori che offrono scorci molto pittoreschi e il sapore autentico della vita di mare genovese, anche se una volta lì sarà difficile ricordarsi di essere in città. Questi tre borghi sono poi collegati tra loro da creuze e scalinate costeggiate da case colorate e villette: è un itinerario molto suggestivo, che vi regalerà uno sguardo inedito sul capoluogo ligure.

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Venendo dal lungomare corso Italia, per raggiungere Boccadasse si scende lungo la creuza che dal Belvedere Firpo – da cui si gode appunto di magnifica vista – conduce alla baia. Assaggiate la focaccia del piccolo forno La Pestuna, oppure, se è sera, potete scegliere tra un aperitivo al bar La Strambata o una cena all’antica trattoria Dindi, con una vista eccezionale sulla baia. Da qui imboccate la salita di via della Scalinata al termine della quale vi si presenterà in tutto il suo splendore il Capo di Santa Chiara. Gustatevi questo meraviglioso angolo genovese passeggiando per via al Capo di Santa Chiara e ammirando le belle ville ai lati della strada, dominate da castello Türcke, in stile Coppedè. Se volete raggiungere il mare scendete una ripida scalinata che porta ai Bagni Santa Chiara, molto frequentati dai genovesi in estate all’ora dell’aperitivo. Proseguite il vostro itinerario verso levante con destinazione Vernazzola: da via al Capo di Santa Chiara scendete lungo le creuze di via Urania o via Icaro raggiungendo un altro pittoresco borgo di pescatori. Sole, mare e una piccola spiaggia, alle spalle i vicoli e le strade che conducono fuori dal borgo… ma lasciateli alle vostre spalle e rimanete lì a godervi lo spettacolo!

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# Nervi
Nervi è l’estrema periferia a levante del capoluogo ligure e certamente si discosta molto dalla tradizionale immagine di una periferia cittadina. E’ infatti un grazioso quartiere dotato di un porticciolo dei pescatori, di una bella passeggiata sul mare e di antiche ville nobiliari, oggi donate alla città e divenute musei, i cui giardini, uniti tra loro, formano i Parchi di Nervi, la più significativa area verde di Genova.

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All’interno dei parchi si trova un’ampia varietà botanica e il magnifico roseto di Villa Grimaldi. Per i più piccoli l’attrattiva principale è sicuramente la presenza degli scoiattoli: si divertiranno moltissimo a richiamare la loro attenzione e a nutrirli con noci e noccioline!

La passeggiata, intitolata ad Anita Garibaldi, è un piacevole percorso a piedi, adatto a tutte le età, che congiunge il porticciolo dei pescatori con Capolungo, l’estremo a levante della città. Risalente alla seconda metà dell’800 offre un panorama incredibile a picco sul mare e, specialmente nella stagione estiva, è meta di camminate all’aperto di giovani e meno giovani.

 

 

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Genovese di nascita e milanese di adozione, ama il mare e la montagna allo stesso tempo. Se potesse fare una partita a tennis, una discesa in sci e subito dopo tuffarsi in acqua sarebbe la più felice del mondo. Adora viaggiare e fare incontri non previsti, così è incappata in Gilberto, il più grande compagno di viaggi e avventure che potesse trovare, poi è arrivato Guglielmo, che ha deciso di unirsi al gruppetto e fare un lungo viaggio insieme a mamma Paola e papà Gilberto.

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