Si sa, sia per un weekend che per un lungo viaggio ognuno sceglie la destinazione in base alle proprie passioni ed esigenze: chi per ricaricare le batterie, chi per godere di bei panorami, altri ancora per provare nuove emozioni o per assaporare la tipicità in tavola. Io in realtà ho fatto l’en plein di tutto questo.. nell’Altopiano della Paganella, tra le Dolomiti di Brenta in Trentino.
Lo ammetto, non sono nuovo alla Paganella. Ci sono già stato in estate ed in quanto ad emozioni sono andato alla grande: dal parapendio sopra il lago di Molveno, alla discesa in downhill.
Ora vi chiederete, e d’inverno? D’inverno, a mio sorpresa, è comunque possibile sorvolare in parapendio i panorami innevati sopra il Lago di Molveno, ma questa volta vi voglio portare lassù, tra le piste dell’Altopiano della Pagenalla con qualche consiglio e 4 buoni motivi per trascorrere 96 ore sulla neve.
# Neve e tranquillità in pista
Diciamocela tutta, di piste da sci in Trentino ce ne sono tante, come la skiarea Campiglio Dolomiti di Brenta Val Di Sole Val Rendena (un nome infinito quanto le sue discese!) ma sciare sul Fai della Paganella offre un’esperienza impareggiabile: da Cima Paganella, a quota oltre 2000 metri, vi affaccerete su una terrazza naturale che guarda sull’immensità del Lago di Garda, abbracciati dalla Dolomiti di Brenta. Come molti degli altri comprensori sciistici del Trentino, sia che abbiate gli sci ai piedi o la tavola, potrete contare su piste ben tenute e tracciate mentre i più audaci delle evoluzioni e dei salti sullo snowpark, in questo caso quello di Dosson. Diversamente però a Paganella le piste sono ampie e c’è meno gente se paragonate alle più blasonate e affollate località sciistiche, così da godervi appieno la discesa.
# La montagna per tutti
Non solo sport per i più attivi ma anche passeggiate con le racchette alla Conca della Paganella, ciaspolate al chiaro di luna, pranzi e cene tra i rifugi in quota senza dover per forza mettersi gli sci o essere degli esperti. Una Paganella a misura di famiglia e bambini, anche per quelli che con lo sport non vanno tanto d’accordo ma che non vogliono rinunciare ad una vacanza sulla neve.
Oltre agli impianti da sci, a portarvi in quota per esempio fino al rifugio La Montanara ci pensa il gatto delle nevi. Un’esperienza anche per quelli che come me di mezzi di trasporto nei loro viaggi ne hanno usati davvero tanti.. ma il gatto delle nevi proprio mi mancava! Lo immaginavo freddo e rumoroso ma non è affatto così, tutt’altro! Da la sensazione di galleggiare sulla neve ed in meno di 15 minuti sei davanti la baita pronto per affrontare le famose “costolette della Montanara” e molto – molto – di più! Usufruire di questo servizio “taxi” è gratuito ai commensali del rifugio, l’importante è prenotare, meglio se per tempo (tel 0461-585603 – cell. 348-7289560). Una grappetta in corpo, ci ha dato poi la forza per un’escursione in notturna, sotto un cielo stellato in cui si poteva fare a gara nel riconoscere le costellazioni sopra la nostra testa, prima di un’ultima corsa con il gatto affrontando una breve, ma emozionante, ripida discesa.
3# Le stelle a Paganella splendono di più
Dopo una giornata sulle piste non c’è niente di meglio di lasciarsi coccolare in un bell’hotel. Lasciatemelo dire, perché dal Trentino sarebbero in molti a dover imparare, anche se forse l’arte dell’ospitalità e dell’accoglienza non si improvvisa.
Io ho alloggiato al Corona Dolomites ad Andalo, un 4 stelle superior.. tutte meritate! Design moderno che si unisce al legno per dare quel tocco di calore e di stile di “hotel di montagna” a cui si aggiunge un’attenzione ai dettagli e agli ospiti (lo zaino in camera che si può usufruire per le escursioni piuttosto che la merenda offerta nel pomeriggio). E poi c’è una piccola area wellness, con piscina e diverse saune e bagno turco per sciogliere i muscoli dopo un’intensa giornata sulla neve. E se questo non bastasse a far scintillare le sue stelle, è un Activity Hotel: come altri hotel della Paganella, in associazione con un gruppo di guide alpine e di istruttori di sci, l’hotel offre ai suoi ospiti un programma giornaliero di attività per vivere la montagna nelle sue sfaccettature, in tutta sicurezza e serenità. Curiosi di sapere cosa vi potrebbe attendere? Qui trovate il programma fino alle fine di questa stagione invernale.
Nordwalking, scalate su cascate di ghiaccio, escursioni con le racchette da neve, avvicinamento allo sci di fondo neppure volendo ci si annoia. Ah dimenticavo di dirvi.. le attività per gli ospiti degli Activity Hotel sono gratuite!
4# Sapori di montagna
A condire il tutto ci sarà l’atmosfera dei rifugi della Paganella. Abbandonate l’idea di un luogo spartano e alla mano, dove mangiare al caldo un panino con la salsiccia e polenta & formaggio fuso. Segnatevi questi tre nomi: il Meriz, La Roda e La Montanara, tre rifugi dove tra la neve che si intravede dalle finestre, la luce tremula delle candele, gli arredi in legno che profumano di montagna, per non parlare dei taglieri di affettati e carne salada, gnocchetti, stinchi e maialino, l’overdose di tipicità trentina è assicurata.
Info utili
> Il Fai della Paganella comprende 50km di piste da sci, di cui 10 blu, 12 rosse e una nera.
> Anche per coloro che non soggiornano in uno degli Activity Hotel sarà possibile partecipare alle attività giornaliera in programma, ovviamente pagamento il costo della guida. Per consultare le attività potete andare sul sito Activitytrentino.it o chiamare la nostra simpatica guida, Simone allo 340-2507108 oppure allo 0461-585353.
Dove dormire
Un soggiorno al Corona Dolomites di Andalo parte da €532 per una settimana in mezza pensione, con accesso alla spa e alle varie attività giornaliere previste da programma. Dall’hotel, in meno di 5 minuti a piedi si raggiunge la seggiovia Doss Pelà.
Dove mangiare
> Rifugio Meriz: antipasti e primi attorno ai €10, secondi dai €14 ai €26 – tra le specialità di casa le costolette di cervo al Teroldego e lardo croccante e polenta -di storo. Oppure se non volete rischiare di rotolare a pancia piena giù a valle, optate per i piatti unici a €15.
> Rifugio La Montanara: i primi attorno ai €8,50-11, secondi €9,50-18.
> Rifugio La Roda: se gamberoni e astici a 2’000 metri vi colgono inaspettati, scegliete tra le ‘combinazione’, piatti unici per assaggiare un tris di sapori locali (€14-16).