Parigi non si visita in un giorno, tanto meno in una settimana e forse neanche in un mese. Personalmente ho capito che è una città che cambia e ti cambia. È una città che puoi vedere, anzi devi vedere, in tutte le stagioni. Bellissima in autunno, fredda e malinconica in inverno, affascinante in primavera e da togliere il fiato in estate.
Ed ad ogni viaggio c’è sempre qualcosa di nuovo da vedere a Parigi…
Così, dopo i miei oltre 10 motivi per amare Parigi, continuiamo con l’elenco di quello che a fatto innamorare me di questa città.
12# Camminare sulle isole in mezzo alla Senna e sentirsi al centro del mondo (con un bicchiere di Champagne in mano).
13# Gioire vedendo giardini o antiche vestigia romane, Lutezia è il nome della Parigi più antica, riempiti di gruppetti di uomini che giocano appassionatamente a Petanque, per intendersi le nostre bocce.
14# Fare colazione in uno dei passaggi coperti di Parigi scoprendosi in un’altra epoca e pranzare, invece, tra l’Istituto del Mondo arabo e la moschea, immaginando di essere altrove gustando cibo libanese o turco. E la sera vagare per i localini del quartiere latino in cerca di qualche novità gastronomica. E d’estate mangiare in parchi alberati, lungo la Senna o sulle terrazze delle brasserie.
15# Vedere un arco… dentro un arco e dentro un arco (giurando di non aver bevuto) e ricordarsi che anche la zona della Defence non è da sottovalutare.
16# Visitare tombe famose dicendo grazie ai grandi del Perè Lachaise come Wilde, la Piaf, Proust o passeggiando nel silenzio immacolato del Pantheon in cerca delle sepolture di Madame Curie, di Dumas o Hugo. E se vi rimane tempo e siete appassionati di musica Dalida è sepolta nel cimitero di Montmatre e Gainboursg in quello di Montparnasse insieme a Baudelarie.
17# Nel cercare Dior e Chanel capita di imbattersi nella cupola art decò della galleria LaFayette ed invece di fare shopping folle si può stare semplicemente qualche momento con gli occhi all’insù.
18# Aprire la porta di uno dei templi sacri della danza e visitare l’ Operà di Paris rimanendo colpiti dalle grande finestre, dalle gallerie dorate, dal velluto rosso dei palchi, dai grandi lampadari, da quel palco simbolico e dai dipinti di Chagall.
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19# Non sfuggire alle bellezze di Notre Dame con i suoi gargoilles e le sue vetrate, all’ ile Saint Louis, al Pont Neuf e quei lucchetti così italiani, lasciando spazio ad un giro sui bauteu mouches così parigini.
20# Seguire le indicazioni di amici visitando Bercy scoprendo che dov’è una volta c’erano magazzini di vino e binari di smistamento adesso ci sono creperie e gallerie d’arte. È proprio vero che tutto si rinnova a Parigi. In fondo siamo nella città che è passata dai vicoli stretti stretti ai grandi boulevard. No ?
21# Andare a caccia di antichi mercati dove mangiare delizie di tutto il mondo come il Marché des Enfants Rouges o attendendo la domenica per gironzolare tra le bancarelle del miracolo popolare in zona Bastiglia.
22# Scoprire il museo Carnavalet e decidere di visitarlo la prossima volta, così come l’atelier Brancusi o Rue Cremiex vicino alla bellissima Gare de Lyon.
Perché c’è sempre una prossima volta per andare a Parigi… vero?
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