Quello che si prova alla fine di questo viaggio è una piacevole sensazione di completezza. Già…Perché percorrere per 8.000 km le sconfinate terre della Russia e della Mongolia per arrivare fino alla Cina, ti fa sentire piccolo in un mondo che il tuo occhio non è in grado di contenere, solo alla fine capisci quanto puoi aver imparato da quest’avventura.
Durante il viaggio sulla Transiberiana mi tornavano alla mente i racconti dei libri di storia: i molti conquistatori che la Russia era riuscita a respingere grazie al suo territorio così ostile, le numerose conquiste di Gengis Khan e la grandezza del grande impero Cinese. Il tutto mi è stato restituito con i volti, i colori e le sterminate radure di cui i miei occhi si sono riempiti.
Il viaggio sulla ferrovia più lunga del mondo mi aveva sempre affascinata e, questa volta, per poter viaggiare in tutta sicurezza senza farmi mancare il piacere dell’avventura, ho scelto il tour operator Azonzo Travel, in grado di organizzare itinerari su misura esclusivi, rivolti a chi ama conoscere realmente le culture e le tradizioni locali.
Il viaggio in treno da Mosca a Pechino organizzato, credo sia uno degli itinerari ideali per chi, come me, fa del viaggio uno stile di vita. È stata un’esperienza unica e di qualità che mi ha permesso di attraversare tre stati e di cambiare sei fusi orari, scoprendo usanze e culture di nuovi popoli.
Ma andiamo al sodo…Il mio viaggio è iniziato con l’arrivo a Mosca, dove ho ammirato la Piazza Rossa in tutto il suo splendore notturno, per poi essere guidata, il giorno dopo, per il Cremlino e le magnifiche chiese ortodosse dai tetti dorati.
Sono così arrivata alla stazione ferroviaria dove il treno privato mi aspettava per condurmi a Kazan, la capitale della Repubblica Autonoma dei Tartari. Qui sono stata immersa nella cultura del luogo per poi ripartire in serata con destinazione Ekaterinburg, città della catena montuosa degli Urali, fondata dallo Zar Pietro I e nella quale lo Zar Nicola II fu assassinato dai Bolscevichi.
Dopo aver visitato la Cattedrale del Sangue, ho cenato a bordo del treno per raggiungere Novosibirsk ed attraversare la Siberia. Senza accorgermene mi sono ritrovata tra montagne e fiumi e mi sono riposata, gustando caviale e vodka, sul treno mentre mi conduceva verso la “Parigi della Siberia”: Irkutsk.
Dopo aver visitato questa città, in cui avveniva il commercio con Cina e Mongolia ed averne ammirato gli splendidi colori, il treno si è spinto lungo le sponde del Lago di Baikal, il lago più profondo del mondo. Scesa dal treno, ho navigato fino a Port Baikal, dove si possono visitare le tipiche case in legno, e la sera, ho partecipato ad un delizioso pic-nic lungo le sue rive.
Da qui ho raggiunto Ulan Ude, la capitale dei Buriati, un popolo molto simile ai mongoli che vive in un luogo d’incontro tra est ed ovest e che ai tempi dell’Urss era una “città chiusa”, qui ho avuto un primo contatto con la cultura mongola. Ma, entrando nella città di Ulaanbaatar, mi sono catapultata nella vera Mongolia ed ho visitato il monastero del Buddhist Gandan Monastery, dove vivono più di centocinquanta monaci.
Passando per il Deserto del Gobi, considerato dall’UNESCO “Riserva della Biosfera”, sono arrivata a Pechino. È qui che si presenta un nuovo mondo, il Tempio Celeste, Piazza Tian An Men e la Città Proibita sono solo alcuni riferimenti al passato dell’impero Cinese ma, Pechino è anche molto altro…
Più che un viaggio, il tour proposto è la realizzazione di un sogno, ove emozioni e fascino mi hanno accompagnato lungo tutto il tragitto, e la perfetta organizzazione del viaggio in treno, mi ha permesso di apprezzare fino in fondo quest’avventura.