Una domenica a Brick Lane: mercatini, shopping vintage e street food

Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita, perché a Londra si trova tutto ciò che la vita può offrire.” (Samuel Johnson, poeta e scrittore inglese)

Avete una domenica mattina libera a Londra? Si … bene. Ecco cosa potete fare.
Brick lane è l’indirizzo giusto. Dal centro di Londra dirigetevi a east London e qui troverete di tutto.

La zona di Brick Lane è dedicata al mercanteggiare fin dalla notte dei tempi. Nel periodo elisabettiano i contadini scelsero come sede delle loro transazioni il cuore dell’area ebrea dell’East End, e vi arrivavano per vendere animali e prodotti agricoli fuori dei confini della City of London.
Il nome invece lo deve ad una delle attività principali che vi si svolgevano in passato: la produzione di mattoni, ancora visibile in alcune vecchie costruzioni.

brick lane cosa vedere e dove mangiare

Brick Lane è anche conosciuta come “Banglatown“, essendo il cuore della comunità bengalese che arrivó qui nel XIX secolo. Vi imbatterete in scritte con caratteri strani, supermarket etnici e uomini e donne che indossano gli abiti tradizionali. Ma soprattutto, per dirla come i londinesi, questa é una zona “vibrant” di giorno e di notte.

Si va a Brick lane, infatti, per il colore, le sensazioni, il fascino di una zona che da sobborgo urbano, sta diventando un cult, un luogo di espressione della migliore street art.
Brick lane è anche il paradiso del vintage e degli amanti dei mercatini.

brick lane shutterstock_197440826Elena Dijour / Shutterstock.com

Arte, cultura, shopping, cibo da ogni parte del mondo, mille sfaccettature di popoli diversi e di stili moderni si mischiano e creano angoli nascosti dove meno te l’aspetti.

Un unico consiglio: guardatevi intorno sempre. Verrete subito colpiti da mille dettagli.

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I murales in ogni dove, le insegne con lingue da diverse latitudine, negozi vintage con vere occasioni, una moschea che prima di diventarlo era una chiesa e poi una sinagoga e bar, e ancora bar.

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La domenica mattina, poi, a Brick Lane inizia lo spettacolo umano e commerciale del mercato che noi definiremo delle pulci. Alla rinfusa vi si vende di tutto, frutta e verdura, vestiti, giacche di pelle, scarpe, articoli per la casa, bigiotteria, articoli elettrici, cd e dvd, mobilia, carne, cibo per animali, cosmetici, libri, biciclette, televisori, macchine fotografiche, articoli non solo nuovi, ma anche usati.

La diversità delle persone della zona si riflette in ciò che potete vedere e acquistare: i bagel nei negozi ebrei, il curry di carne o di verdura in quelli indiani, i sari in quelli pakistani e ogni tipo di articolo venduto dai cockney ovvero i londinesi proletari dell’East End.

Vi invito a visitarlo di buon ora quando è possibile fare i migliori affari e non cadere negli old junk ovvero la vecchia “spazzatura” di chi potrebbe voler far spazio in cantine e soffitte.
Poi ci sono due mercati al chiuso dove, in uno espongono giovani stilisti londinesi e vi sono ricercati stand vintage e nell’altro trovate gastronomie etniche con cibo molto buono e a basso costo. In entrambi i casi sarà difficilissimo decidere dove fermarsi.

Dal punto di vista culturale non perdetevi una vistita alla Grande Moschea all’angolo con Fournier Street e, per approfondire la conoscenza del passato di questa zona e i problemi di razzismo (a volte ancora presenti), potete visitare il Museum of Immigration and Diversity al numero 19 di Princelet Street. Il museo è allestito in una sinagoga dismessa.

Invece dove vedrete il grande camino di mattoni rossi c’era la fabbrica del più grande produttore di birra del mondo che ora è sede del centro creativo e più importante di Brick Lane.

Da zona trascurata, dall’aspetto periferico e ad alto tasso di criminalità Brick Lane si è trasformata, negli ultimi due decenni, nel cuore pulsante dell’arte “underground” londinese. Qui infatti vivono pittori, musicisti e artisti di ogni genere che hanno scelto di arricchire questo nuovo angolo di Londra.

 

Info utili

Quando visitare Brick Lane: ogni giorno della settimana per vederne i graffiti o cercare occasioni nei vari negozi vintage. La domenica per il Sunday Market e per scoprire l’insolita umanità che lo popola.

Come arrivare: con la metropolitana dalla fermata di Aldgate East o quella di Liverpool Street.

Dove mangiare:
Per colazione -> al Brick Lane coffeeSarà che la prima cosa che colpisce é la grande vetrina che da sulla strada, sarà che molti dicono che faccia uno dei migliori caffé di Londra, sarà per le pareti di lavagna su cui si puó scrivere o per gli oggetti vintage attaccati qua e la, ma il Brick Lane coffee è un bar dove si ha il piacere di ritornare.

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Si tratta di una piccola caffetteria, che ha anche una selezione di cibi freschi, tra dolci e sandwiches ma anche yogurt, porzioni di frutta e bevande varie. L’arredamento è in stile un po’ hipster, ma molto gradevole, con tanti divani comodi dove sedersi per mangiare o sfogliare un quotidiano o una rivista messi gentilmente a disposizione dai ragazzi del locale. L’ambiente è tendenzialmente tranquillo e molto accogliente, altra nota di grande merito.

Per pranzo -> assolutamente andate all’Old Truman Brewery. Quest’area è dedicata totalmente agli stand gastronomici. L’offerta è piuttosto vasta: cinese, thai, italiano, vegetariano, turco e molto altro ancora. Passeggia attraverso i vari stand e scegliete ciò che più vi piace (£4 – £6). Se invece volete mangiare passeggiando per la strada scegliete una delle curry house, ovvero i ristoranti indiani e pakistani dove poter assaggiare della buona cucina asiatica, ricordate di segnalare al cameriere il grado di piccantezza del vostro piatto, i cuochi non hanno sicuramente la mano leggera in quanto a spezie.

Una mia amica, Anna, che abita a Londra da lungo tempo, ci potrebbe portare al Fika bar & kitchen, un locale di cucina scandinava dove si puó semplicemente sorseggiare un caffé e assaporare un piccolo dolce (rito che gli svedesi prendono molto sul serio) o mangiare un mix di piatti nordici. Io mi fido ciecamente del suo consiglio e dovreste farlo anche voi.

 

 

 

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