Partire senza conoscere la meta e ritrovarsi catapultati in una città come Palermo è davvero un’avventura. Ma pur non conoscendo nulla del capoluogo siciliano non ci siamo fatti troppi problemi; d’altronde siamo partiti per un viaggio attorno al mondo senza aver programmato nulla, figuriamoci se ci perdevamo d’animo a Palermo ;P
Dopo aver lasciato i bagagli in appartamento, eccoci in sella ad una bici scorrazzando tra le vie del centro storico di Palermo. Poco importa che non sappiamo dove andare, il nostro immancabile compagno di viaggio, lo smartphone, ma soprattutto le dritte dei passati hanno fatto il resto.
Il mercato di Ballarò, quello del Capo, ed infine quello della Vuccieria, ci hanno offerto un assaggio della Palermo più autentica, spaccati di vita popolare fatta di un mix di profumi, incontri autentici e schiamazzi. Ma oltre a gustare l’atmosfera di Palermo, abbiamo ben pensato di assaggiarne anche la sua cucina!
Dopo lo sfincione, qualche panella, le arancine – mi raccomando, l’arancina a Palermu è femmina!- abbiamo messo sotto i denti pure lo street food per eccellenza di Palermo: il panino “ca’ meusa“.. già quello con le frattaglie!!
Daiii.. non fate quella faccia schifata, non sapete cosa vi state perdendo.. una vera goduria! Merito di Giuseppe, che ho scoperto essere il più antico venditore di strada di panini con la milza di Palermo, che sostituiva il fratello, il famoso Rocky… da una famiglia di “meusari” non poteva che essere fatto a regola d’arte!
Con la pancia piena poi la città si gira meglio. “Going with the flow” è il nostro essere in viaggio, e così ci ritroviamo a scoprire anche il lato più contemporaneo di Palermo, guardate un po’ qui ->
Se vi siete persi il primo episodio del nostro viaggio lo trovate qui… ma la nostra avventura non finisce … il bello deve ancora arrivare!
Ah ve lo detto che un fortunato di voi potrà partire con Skyscanner e Airbnb e vincere un viaggio?? …la destinazione? Beh, l’importante è andare ovunque!