Milioni di anni fa l’acqua ha rivoluzionato parte del sottosuolo della Penisola della Yucatan. La pioggia, filtrando nel sottosuolo, erose la roccia calcarea permeabile formando delle caverne sotterranee. Alcune delle volte cedettero portando alla luce limpidi laghi blu attorniati da una lussureggiante vegetazione: i cenotes.
Per gli antichi Maya i cenotes erano la porta degli inferi ed alcuni di essi vennero usati per riti sacrificali. Lo Yucatan conta più di 8000 di questi cenotes ma io sono qui per parlarvi di uno in particolare: quello di Cuzama.
Si trova a circa un’ora d’auto dalla città di Merida, oltrepassando il piccolo paese Maya di Acanceh e le palapas di Cuzama. Per raggiungerlo è necessario lasciare l’auto in un parcheggio e salire a bordo di un carretto trainato su rotaie da un cavallo. Si, avete capito bene, su rotaie perchè in questa zona, dal 1860 fino a cinquanta anni fa, si coltivava l’agave e per trasportarla in città si usavano per l’appunto queste rotaie.
Ma torniamo a noi, il viaggio fino a destinazione è di circa 20 minuti, attraversando una lussureggiante foresta subtropicale di acace.
Si capisce di essere arrivati a destinazione quando si intravedono alcune bancarelle dove i locali noleggiano maschere e salvagenti. Una lunga scalinata porta fino al fondo della grotta. Lo scorrimano è in ferro che, reso caldissimo dal sole cocente mi riporta ai Maya, mi trovo in una delle loro porte per gli inferi. Ma più scendo, più il calore si affievolisce ed in pochi istanti i miei occhi si riempiono di blu; più che l’inferno a me sembra il paradiso.
L’acqua qui è limpida e la luce che filtra dall’entrata della grotta rende il tutto ancor più magico.
Un paio di foto, mi infilo costume e maschera e mi tuffo. L’acqua non è troppo fredda, sopra di me vedo stallattiti e rondini.
Nuoto fino al fondo della caverna, non tocco il fondo ma ciò non mi preoccupa affatto, piccoli pesci gatto nuotano tutt’intorno. Mi immergo e la luce dall’altra parte della grotta che filtra dall’entrata accende i colori, dal bianco del calcare al blu dell’acqua più profonda.
Credo che sia uno tra i posti più belli dove io mi sia tuffato.
Informazioni utili
- Il cenote di Cuzama non è mai troppo affollato: la visita dei turisti viene infatti scaglionata per evitare un sovraffollamento.
- Questo luogo non è facilmente raggiungibile per il fatto che non ci sono segnaletiche stradali, per questo consiglio di affidarsi ad una guida locale.
- L’unico modo per arrivarci è a bordo di questi carretti. Il prezzo a corsa è di 350 pesos e può trasportare fino a 5 persone.
- L’ingresso al cenote è di 50 pesos a persona.