“Quest’anno va il Salento!”

Torre Lapillo

L’avrò sentito dire migliaia di volte e quasi tutti gli anni. Pensare poi che il Salento sia sempre stato lì, meraviglioso, ad accogliere da sempre, nel suo essere storicamente una terra di approdo multiculturale, migliaia di naviganti, turisti, immigrati, curiosi e ansiosi (del mare) …non può, insomma, essere la novità “solo” di quest’anno.

Nonostante le tentazioni e i vortici nostalgici personali, tenterò un disperato obiettivismo in questo tour fotografico, rimanendo concentrata sull’aspetto turistico della mia terra e regalando, in misura assai ridotta, un antipasto figurativo emozionale di bellezza e di poesia ben rappresentate dalle chianche salentine, dalle campagne assolate, dagli ulivi secolari e, ovviamente, dal mare e le sue spiagge.

ulivi salentinispiagge salentine

I periodi ideali per una gita in Salento rimangono sicuramente la primavera e l’estate sia per le temperature favorevoli ad un bel bagno al mare, sia per una certa vitalità offerta dagli eventi culturali che attraversano tutto il territorio salentino, dall’Alto (Ostuni, Carovigno e San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, al confine estremo nord) al Basso Salento leccese, più verace, che porta fino a Santa Maria di Leuca, capo d’Italia (vedi cartina).

Salento
mappa del Salento

Indubbia la bellezza di Lecce, dove ho studiato e vissuto per quasi sei anni. Polo culturale sempre in fermento, città universitaria, estetica barocca, la “Firenze del sud”. È qui che ho lasciato una parte del mio cuore.

LecceLecce

Irrinunciabili e gettonatissime per mare e turismo Gallipoli ed Otranto, quest’ultima famosa per il suo castello e per la Cattedrale di Santa Maria che conserva le reliquie dei Martiri otrantini a seguito dell’eccidio perpetrato dai turchi nel XV secolo e il cui ossario è perfettamente conservato, visibile e venerato all’interno della Cattedrale. Una curiosità: se restate ad Otranto la notte dell’ultimo dell’anno, potrete assistere alla prima alba d’Italia, in quanto città italiana più ad oriente!

GallipoliOtranto

Chi sceglie di visitare il Salento, oltre al cibo squisito e al clima favorevole, viene soprattutto per “il mare bello”. Impossibile dunque non dedicare un paragrafo alle sue spiagge. Per mia esperienza personale, di seguito, le spiagge e i litorali più belli del Salento.

Sulla costa adriatica: Torre dell’Orso, la Baia dei Turchi e Castro Marina.

Baia dei turchisalento

Le spiagge della costa ionica sono però la vera chicca del Tacco d’Italia, a cominciare dalle cosiddette “Maldive del Salento” nel profondo sud, lungo il tratto di costa tra Gallipoli e Leuca. Un bagno a Pescoluse, una località di mare tra Torre Vado e Torre Pali: provare per credere!

Non meno degne di nota, le marine di Ugento con le sue tre spiagge: Torre San Giovanni, Torre Mozza e Lido Marini.

Maldive del Salento

Porto Selvaggio, sito all’interno dell’omonimo Parco naturale regionale “Porto Selvaggio e Palude del Capitano”, è un’area naturale protetta che si trova lungo la costa tra Porto Cesareo e Gallipoli con le sue due splendide località: la Baia di Porto Selvaggio e la Baia di Uluzzo, dove è possibile passeggiare, sostare per un pic nic tra le sue fitte pinete e concedersi un bagno e dei tuffi dai suoi scogli più selvaggi!

Risalendo la costa verso nord, tappa obbligatoria è Porto Cesareo con le sue spiagge bianche e le sue acque cristalline. Tra le sue perle: Torre Lapillo e, più a nord, la Riva degli Angeli e Punta Prosciutto.

Torre LapilloPorto Cesareo

Nell’Alto Salento brindisino, va assolutamente ricordata la Riserva naturale statale di Torre Guaceto, patrimonio tutelato dal Ministero dell’Ambiente. Oltre ad un bel bagno tra le spiagge di Punta Penna Grossa e Torre Guaceto, in alcune aree della Riserva sono disponibili tour guidati ed escursioni didattiche con accompagnamento per tutti, classi di studenti o semplici curiosi appassionati della biodiversità e dei reperti archeologici del Castello all’interno della Riserva marina.

Per prenotazioni, è necessario contattare la segreteria del Consorzio che ne gestisce le varie attività, vistando il sito: www.riservaditorreguaceto.it

Riserva naturale marina Torre Guaceto

Non potevo esimermi dallo sfoggiare un prevedibile campanilismo, mi permetto pertanto un’ultima menzione speciale per il mio paesello, San Vito dei Normanni (BR), culturalmente unico sul territorio salentino nel proporre “la Rezza”, da cui il progetto culturale, il laboratorio di falegnameria AmaRezza e il consueto festival estivo Rezzica che ogni anno ad agosto vuole celebrarne, con riproduzioni sceniche e con spettacoli musicali e teatrali, la tradizione culturale e popolare del territorio sanvitese.

Rezza sanvitese
La rezza era ed è una stuoia (tenda) solitamente colorata, composta da bacchette di legno parallele tra loro che, collocata dinanzi alla porta di casa, protegge le abitazioni da intemperie e favorisce per antonomasia sguardi indiscreti e pettegolezzi di paese (“cretu la rezza” = stare dietro la rezza).

Sì, lo so, alla fine sono di parte e la narrazione risente molto del filtro dell’insider. Quando mi è stato chiesto un “pezzo” sul Salento, sapevo di non riuscire a sottrarmi alla commessa (figurarsi!), né altrettanto però alla saudade e a quei sentimenti contrastanti legati alla cara “amara terra mia” di modugnana memoria, come quelli dell’innamorato quando parla della sua amata lontana e ogni tanto va a farle visita. E d’altronde come metterli a tacere e soprattutto perché?

La realtà è che senza di lei non c’è pace, non c’è bellezza. È solo malinconia che non va via da me, non va via!” canta una delle pietre miliari della bossa nova brasiliana.

 

 

 

2 Commenti

  1. Articolo veramente bello, descrive veramente bene questi magnifici posti del Salento, l’ unica cosa che vorrei aggiungere e che anche i piccoli borghi hanno tanto da raccontare non solo le spiagge, poi è vero il Salento oramai è molto conosciuto ed ogni hanno stra-visitato.

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